Amiche
e Amici del Blog,
premesso che alla data odierna non è ancora pervenuta risposta al quesito formulato nell’articolo titolato: “LE MEZZE VERITÀ DE “ LA GAZZETTA “ SULLA DON DATTRINO SPA.” (Clicca QUI) e che per Vostra Comodità vi riassumiamo:
MA LEI E LO STESSO UMBERTO LORINI CHE COMPARIVA NELLA REDAZIONE DELLA TESTATA GIORNALISTICA "RIFONDAZIONE NEWS" EDITA DAL GRUPPO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA PRESSO LA REGIONE PIEMONTE NEL 2007 ?
constato
con soddisfazione che il sig. Lorini – direttore de “La Gazzetta” – per trovare
spunti da dedicare settimanalmente ai suoi lettori saluggesi, si rivolge ai
contenuti del mio blog.
Ha percepito che il numero di coloro che lo visitano è, giorno per giorno, in fase di estensione ed ha largamente superato il numero dei lettori del suo giornale e per incrementare il numero delle vendite, sinora evidentemente non entusiasmante, cerca di stimolare l’interesse dei miei visitatori.
Per
il mio blog, a livello locale è una grossa pubblicità a costo zero e lo
ringrazio.
Alla
forma offensiva, denigratoria e rozza dei suoi articoli non faccio caso.
A
Saluggia il soggetto
è universalmente conosciuto:
dalla “testina” della sua biro non potrebbe uscire
altro.
Nel
suo ultimo parto giornalistico - con
una miopia che se non fosse dettata da pregiudizio aprioristico verso la mia
persona, sarebbe preoccupante per chi si proponga di “informare” - sostiene che gli indennizzi che il Comune
di Saluggia annualmente riceve quale compensazione della servitù nucleare,
possano essere utilizzati solo per finanziare spese di investimento di carattere ambientale, attribuendo al termine
“ambiente” un significato esclusivamente fisico, materiale. “Testoni” son
coloro che la pensano differentemente.
Qui
sta la miopia, che se non preconcetta è preoccupante per gli orizzonti
intellettuali del soggetto.
Io,
umilmente e senza presunzioni, mi son rivolto al dizionario della lingua
italiana Devoto-Oli, richiamato dallo stesso Lorini, e trascrivo:
-
“ambiente – lo spazio circostante
considerato con tutte o la maggior
parte delle sue caratteristiche.
L’insieme delle condizioni fisico-chimiche e
biologiche che permettono e favoriscono la vita di determinati esseri viventi.”
In senso figurato:”complesso di
condizioni sociali, culturali e morali nel quale una persona si trova, si
forma, si definisce” -.
Ed
è a quest’ultimo significato del termine “ambiente” che mi appello quando
sostengo che il ventaglio delle spese finanziabili con gli indennizzi è molto
più ampio di quello che potrebbe apparire dalla lettura non esaustiva del
termine.
D’altro
canto, quando lo stesso CIPE, nell’elencare le misure di compensazione in
campo
ambientale finanziabili con gli indennizzi, indica anche gli “interventi per lo sviluppo sostenibile”, apre
ad un’interpretazione ben più ampia di
un’asfittica visione di opere pubbliche, intesa quale somma di mattoni, calce,
cemento e tubi, condita con qualche
albero e pratino.
Ho
cercato quindi di capire cosa possa intendersi per “ sviluppo sostenibile, e
con l’aiuto del prezioso dizionario trascrivo:
-“sviluppo –
Accrescimento progressivo, con riferimento a organismi viventi o ad attività
peculiari dell’uomo.
In economia: aumento permanente del prodotto nazionale netto per abitante con
implicazioni relativamente al fattore occupazionale, alla distribuzione della
ricchezza,etc…..” .
Ciò significa che il
concetto di “sviluppo” ha al centro l’uomo, non il manufatto.
Conseguentemente gli
interventi per lo sviluppo devono avere come obiettivo l’uomo, la società e
tutte quelle azioni che mirano al suo benessere.
Unico
limite: la “sostenibilità”.
Sempre il dizionario alla voce “sostenibile” detta: “suscettibile di essere mantenuto con
sollecitudine, impegno ed argomenti persuasivi”.
Quindi, riferito allo
sviluppo, il termine “sostenibile” significa l’idoneità ad essere protratto nel tempo, in modo tale che un presunto
vantaggio non si converta in un danno, o un vantaggio per una generazione non
si converta in un danno per quella successiva.
Per
concludere, ero e sono viepiù convinto che:
1
– con gli indennizzi si possano
finanziare sia spese di investimento che spese correnti rientranti nella tipologia indicata dal CIPE
(non tutte, certamente). Ad esempio una campagna informativa di valorizzazione
del Ritano; contributi a privati per il fotovoltaico o per l’inizio di attività
lavorativa; campagne di sostegno alle aree di disagio economico e sociale; campagna di sensibilizzazione per liberare
strade ed aree verdi dalle cacche dei cani ( e mille altre ). Da nessuna parte, testo di legge o
deliberazione del CIPE, ho rinvenuto un
ostacolo alle spese correnti.
2
– Nella locuzione “sviluppo sostenibile” possano farsi rientrare un gran numero
di interventi a favore dell’uomo e
della società civile.
3
– Un contributo a favore dell’”Oratorio”, non a favore di un imprenditore che
operi per trarre utile dalle proprie attività, ma a favore di un’istituzione
profondamente radicata nella società saluggese, che da un secolo opera a favore
della comunità (giovani e meno giovani) col lavoro volontario, senza alcuna
discriminazione (non sto a dilungarmi sulle attività sociali, anche di sostegno
ed integrazione di quelle comunali a tutti note), possa rientrare senza
forzature nel concetto di “sviluppo sostenibile” nel senso sopra esposto,
risultante dalla lettura della lingua italiana. Un eventuale contributo non
serve ad “andare al cinema”, come rozzamente sintetizza con ironia burina il signor Lorini, ma a mantenere viva ed
operante, in tutte le sue articolazioni, l’istituzione “Oratorio”, che da sempre
favorisce con la sua azione di volontariato, lo sviluppo, l’accrescimento
dell’”uomo” cittadino di Saluggia. E trattasi di sviluppo “sostenibile”.
Capito,
testina ?
4
– Sono infine orgoglioso che anche il signor Lorini riconosca e scriva che da
sempre il mio obiettivo sia quello di
“far star meglio i saluggesi”.
E’ la pura verità, anche se poi evidenzia
aspetti marginali (veri solo parzialmente – le mezze verità sono patrimonio di
Lorini) tralasciando quanto fatto a sostegno della fascia più debole della
popolazione (Saluggia social card).
Cercare di convincere i
lettori che “far star meglio i saluggesi”, riducendo le imposte e tenendo ferme
le tariffe dei servizi, sia operazione riprovevole, meritevole di facile
ironia, è un vero capolavoro letterario.
Se
pensa di poter far meglio, provi a candidarsi a Sindaco.
Cioè gli ripeto quanto già detto l'altra volta
Quando si tratta di far correre la penna
sputtanatrice, l'inchiostro fazioso non
viene mai meno.
Ebbene, ogni volta che mi presterà le sue velenose e strabiche attenzioni, in futuro gli canterò il seguente ritornello:
"PRIMA DI SPARLARE DI ME E
DISPENSARE CONSIGLI A SALUGGIA ED AI SALUGGESI, CANDIDATI A SINDACO DEL TUO
COMUNE".
Constaterà
il livello di considerazione goduto presso i suoi concittadini.