Ho trasmesso al Sindaco, qualche settimana
orsono, alcune domande su questioni riguardanti la gestione del territorio
comunale, per capire come pensi di procedere e per rendervi edotti dei suoi
programmi amministrativi. Avrei voluto pubblicare le sue risposte, con garbo e
senza alcun intento polemico, però sono andato a sbattere contro un muro di
gomma: ha sempre qualcosa di più urgente da anteporre.
Allora, alle domande che ho rivolto al Sindaco,
rispondo io, secondo il mio modo di vedere.
La
domanda n.3 era così formulata:
– Pensa che l’allargamento dei ponti
ferroviari sia realisticamente realizzabile in tempi medio-lunghi (3/4 anni) o
sia una pia illusione ?
Risposta.
Durante
tutta la vita della Giunta da me presieduta, il problema dell’allargamento dei
ponti ferroviari, sia per chi proviene da Crescentino
che per chi proviene da
S.Antonino,
è stato ben presente, a livello comunale e soprattutto a livello
provinciale, in particolare nel periodo in cui in quella sede occupai la carica
di Assessore. Trattasi infatti di strade di proprietà della Provincia di
Vercelli, unico soggetto quindi legittimato ad intervenire in merito.
Purtroppo
al buon esito della pratica si sono frapposti due ordini di difficoltà: uno di
carattere economico e l’altro di carattere operativo, strettamente collegati.
Economicamente,
il semplice allargamento dei ponti esistenti non fu mai ostacolo insuperabile,
specie dopo che alla Provincia di Vercelli furono assegnate importanti quote degli
indennizzi per il sito nucleare di Saluggia (trattasi di euro legati a questo
territorio).
Dal
punto di vista operativo però le Ferrovie dello Stato, non furono allora - e
non credo lo siano adesso - disponibili
a sospendere il traffico ferroviario per il tempo necessario all’esecuzione dei
lavori ( non parliamo di ore, ma almeno
di qualche giorno se non settimana). Non è infatti tecnicamente e dal punto di
vista della sicurezza, pensabile di poter
lavorare con uomini e macchine
operatrici a pochissima distanza dai
cavi che trasportano l’energia elettrica, anche per quelle poche ore in cui il
transito dei convogli è meno frequente.
Penso
sia quindi necessario programmare la
costruzione di nuovi ponti, che stanti
le tecnologie attuali (costruzione delle massicciate, dei pilastri di
sostegno e dei raccordi stradali in
assenza di interferenze con la linea ferroviaria e posa finale, in poche ore,
della campata prefabbricata di attraversamento) può essere compatibile con
le esigenze delle Ferrovie dello Stato.
A
questo punto però i costi verrebbero a
lievitare in modo difficilmente sostenibile
e dovrebbero essere
preventivamente risolti ulteriori importanti problemi di carattere
urbanistico.(dove collocare i nuovi ponti?)
Ecco
allora rientrare prepotentemente in gioco la circonvallazione, che potrebbe
porsi come soluzione anche al problema dei ponti ferroviari, che verrebbero
sgravati dai carichi pesanti e dal traffico veloce e si ridurrebbero a rami
della viabilità interna e come tali di sufficienti anche se non ottimali
dimensioni.
In
conclusione, avuta anche presente l’incerta sorte che attende l’Ente Provincia
e le relative competenze nel campo della viabilità, credo proprio di non
sbagliare se sostengo che il problema dei ponti ferroviari è ben lungi
dall’essere in retta di arrivo e che la soluzione giusta va ricercata
nella circonvallazione.
Tra
l’altro, solo ieri, 27 gennaio 2014, il Sindaco Barberis ha fatto pubblicare
sul sito internet del Comune un avviso telegrafico sull’Attività e Temi
nucleari.
Al terzo punto si parla di viabilità: “Il 21 gennaio 2014
si è tenuto presso la
Regione Piemonte un
incontro tecnico a cui
hanno partecipato Regione,
Provincia di Vercelli, Sogin, Prefettura
di Vercelli oltre
al Comune di Saluggia, per
definire modalità, tempi,
finanziamenti per la progettazione e la realizzazione della prospettata nuova
viabilità che nelle
prossime settimane verrà
presentata in Consiglio
Comunale e poi alla cittadinanza, in occasione della
adozione del Nuovo Piano Regolatore.”
Nulla
di nuovo sul fronte occidentale.
Ieri era il giorno della memoria, anche noi l'abbiamo celebrato sui nostri blog, ed allora
ricordiamo che anche ciò che il sottoscritto aveva già fatto da Sindaco nel 2008:
Ed
in risposta dal suo attuale Consigliere per la Politica Nucleare, allora
Capogruppo di Minoranza, aveva ottenuto quanto potete leggere qui sotto:
Si resta in attesa, per coerenza e trasparenza, di
Interrogazione Urgente della Minoranza Consigliare avente per oggetto: BARATTO\RISTORO
DELLA SALUTE DEI CITTADINI DI SALUGGIA CON LA REALIZAZZIONE DI UA NUOVA
TANGENZIALE.
Ciao
alla prossima e per chi volesse democraticamente replicare ci trova sempre qui:
marco.pasteris@yahoo.it