lunedì 17 marzo 2014

FALLIMENTO CSEA, CHIESTI DUE RINVII A GIUDIZIO

Un immagine poetica del Manifesto apparso qualche anno fa sui muri di Saluggia. Oggi sappiamo perchè realmente CSEA chiuse anche a Saluggia: e non fu colpa del Sindaco ed Assessore Provinciale... Leggete qui di seguito...

La procura di Torino ha chiesto due rinvii a giudizio alla fine dell’inchiesta sulle vicissitudini finanziarie di Csea, il consorzio misto pubblico-privato di formazione professionale fallito nel 2012. Uno dei due imputati è l’ex-amministratore delegato Renato Perone, che nel gennaio 2013 venne anche messo agli arresti domiciliari. Il pubblico ministero Vincenzo Pacileo procede per bancarotta e ipotesi di falso in bilancio. L’udienza preliminare non è stata ancora fissata. Altri quattro indagati hanno chiesto di patteggiare. Nell’avviso di conclusione delle indagini preliminari firmato dal pm erano state attentamente affrontate e illustrate tutte le procedure utilizzate dai diciassette personaggi inizialmente indagati allo scopo di distrarre i fondi pubblici e coprire successivamente gli inevitabili buchi di bilancio del consorzio. Nel 415 bis notificato lo scorso maggio a tutti gli indagati, il magistrato aveva sottolineato che i personaggi coinvolti nell’inchiesta «falsificavano i libri e le altre scritture contabili allo scopo di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto» ed «esponevano nei bilanci, relativi agli esercizi, fatti non rispondenti al vero sulla situazione economica, patrimoniale o finanziaria della società, alterandola in maniera sensibile (e superiore alle soglie di legge) e in modo idoneo a indurre in errore i destinatari dei bilanci».
(FONTE 
– CRONACA QUI TORINO – 
SABATO 15 MARZO 2014)