Numerose Amiche lettrici
e Numerosi Amici
lettori
che ogni giorno
sempre di più
vi appassionate
nella lettura
del Blog Qui Saluggia,
Con determinazione n.24 in data 27.03.2014, il
Responsabile dell’Ufficio Tecnico, a seguito di indirizzo della Giunta
Comunale, per risolvere una “querelle” che si trascinava da tre anni e che
praticamente impediva – per motivi igienico sanitari – il collegamento del
nuovo pozzo alla rete dell’acquedotto di S.Antonino, se tutte le civili
abitazioni (circa 25) comprese nella zona di rispetto (via XXV Aprile e via
Redipuglia) non fossero state allacciate alla rete della pubblica fognatura, ha
assunto a carico del Comune il costo del collegamento dei nuovi allacci,
sino al confine della proprietà stradale pubblica.
S.ANTONINO DI SALUGGIA - VIA XXV APRILE |
S.ANTONINO DI SALUGGIA - STAZIONE IDRICA POMPAGGIO - VIA XXV APRILE |
Praticamente, è prevista la realizzazione, a
cura e spese del Comune, delle opere necessarie all’innesto dell’allaccio nella
dorsale comunale, mentre restano a
carico del privato le istanze di allaccio, corredate dalla documentazione
necessaria, progetto e relazione tecnica, oltre alla spesa relativa alla
realizzazione della rete di scarico da ogni singolo fabbricato ai pozzetti
realizzati dal Comune lungo il limite di confine della strada pubblica.
Costo dell’intervento comunale 30.500 €.
Esecutrice la ditta Vallino.
Non
posso che condividere l’operazione (certamente finanziata con gli indennizzi
del nucleare): si tratta di quattrini che restano nelle tasche dei cittadini.
Un rispettoso quesito lo rivolgiamo al Sindaco: non si tratta forse di un contributo
economico mascherato, ma fin troppo evidente, rientrante nell’ambito degli
interventi sia a tutela dell’ambiente che per lo sviluppo sostenibile ?
Forza e Coraggio allora: un passettino alla volta e l'Amministrazione vedra che
camminare nella giusta e soprattutto logica direzione non è così difficile!
Concludo con una scampanellata rivolta a tutti i
cittadini saluggesi:
ATTENZIONE!
La regola dettata
con la determinazione
sopra
esaminata,
vale in futuro per tutti.
Qualora doveste allacciarvi alla pubblica
fognatura, ricordatevi che il Comune, per evidenti motivi di “par condicio” è
d’ora in poi tenuto a portare a proprie spese l’allaccio sino al limite della
proprietà pubblica (non a pagarvi il contatore...)
E non è detto, ma qui il condizionale è d'obbligo, che chi abbia in passato sostenuto
per intero dette spese, non abbia titolo per ottenere in rimborso di quanto
pagato, ora riconosciuto di spettanza del Comune. (tutti i cittadini di Saluggia e S.Antonino devono
essere di serie A).