Numerose Amiche lettrici
e Numerosi Amici
lettori
che ogni giorno
sempre di più
vi appassionate
nella lettura
del Blog Qui Saluggia
Gli
antefatti:
IL PARCHEGGIO ALL'ORATORIO NEI GIORNI DI MERCATO IDEATO ED APERTO DURANTE L'AMMINISTRAZIONE PASTERIS NELL'OTTOBRE DEL 2007 |
IL PARCHEGGIO ALL'ORATORIO NEI GIORNI DI MERCATO IDEATO ED APERTO DURANTE L'AMMINISTRAZIONE PASTERIS NELL'OTTOBRE DEL 2007 |
La Giunta da me presieduta, per facilitare il
parcheggio delle auto nel giorno di mercato, aveva stipulato con il Parrroco di
Saluggia apposita convenzione che prevedeva la messa a disposizione dei cortili
ell’Oratorio, verso un modesto corrispettivo (2.500 € annue, pari a 50 € per
ogni giovedì), che pensiamo non sia
andato ad impinguare il patrimonio personale del Parroco.
L’attuale Amministrazione non ritenne di dover
rinnovare la convenzione (per motivi che sinceramente non riesco a comprendere)
per cui il cancello è rimasto chiuso, come da sempre, prima della convenzione.
Personalmente, non ho trovato nulla di abnorme:
l’Oratorio è di proprietà della Parrocchia e l’utilizzo del cortile a
parcheggio deve necessariamente passare attraverso un accordo con la proprietà,
che non è detto debba necessariamente essere a titolo gratuito.
Perché ho
fatto questa premessa ?
Perché la scelta di vincolare l’ampio campo per
il gioco del calcio dell’Oratorio, e la conseguente possibilità di espropriare
per destinarlo a pubblico parcheggio, mi è subito apparsa un intollerabile atto
di ritorsione.
Un provvedimento muscolare che di elegante ha
ben poco da mostrare.
Anche dal punto di vista strettamente giuridico,
per evitare un vizio di eccesso di potere occorre soppesare almeno due
interessi pubblici contrapposti: da un lato quello di disporre di un’area per
il parcheggio delle auto (più che altro per mezza giornata alla settimana),
dall’altro quello di consentire alla Parrocchia e quindi a tutte le famiglie
saluggesi che lo desiderano (oriunde o meno), di utilizzare quotidianamente
un’area destinata alla svago ed al gioco dei giovani.
Occorre quindi adeguatamente motivare una scelta
oggettivamente penalizzante. L’Oratorio è istituzione centenaria e benemerita
che opera nell’ambito delle proprie finalità statutarie a favore di tutta la
comunità e tutti (o quasi) lo abbiamo frequentato, giocando a calcio su quel
campo che ora si vorrebbe trasformare in parcheggio.
PERCHE’ SI
VUOL DISTRUGGERE L’ORATORIO ?
Di aree a parcheggio ne sono state individuate
parecchie: dall’area della stazione all’area quaglino nella zona est, ad altre
minori e ne potrebbero essere individuate altre, di proprietà comunale nella
zona ovest (impianti sportivi).
PER
L’AMMINISTRAZIONE BARBERIS
SI TRATTA DI UN PESSIMO BIGLIETTO DA VISITA.