FLASH 7.
COMUNE DI SALUGGIA
CONTO CONSUNTIVO ESERCIZIO 2013.
ATENA NON PAGA
E MANCO RINGRAZIA.
Amiche
Lettrici ed Amici lettori,
prima
di concludere il percorso che ci ha portati ad analizzare alcuni aspetti
qualificanti della gestione contabile del bilancio dell’anno 2013, consentitemi
una riflessione sull’attenzione prestata al Comune di Saluggia dal gestore del
servizio idrico integrato ( sul quale ho più volte esternato quando ricoprivo
la carica di Sindaco e mi riprometto di ritornare in altra occasione).
Mentre il Comune programma di
spendere 600.000 € per l’esecuzione di lavori che avrebbe dovuto fare Atena (con i soldi delle bollette care e salate che
riscuote per intero, non dimentichiamolo), la stessa manco si cura di
rimborsare al Comune, come contrattualmente pattuito, gli interessi sui mutui
in ammortamento relativi ad interventi strutturali su
acquedotto e fognatura effettuati dal Comune quando li gestiva direttamente.
Si tratta di 108.512 € relativi
all’anno 2012 e di 109.408 € relativi all’anno 2013.
In totale il piatto piange per
217.920 €.
Tanto
per ringraziare il Comune per quanto sta facendo in sua vece. Ricordo che ad un
utente in ritardo nei pagamenti viene scollegato l’allaccio ben prima di due
anni!
FLASH 8.
2013: UNA GESTIONE CONTABILE
DA DIMENTICARE.
2014: INTENDIAMO CONTINUARE
SULLA STESSA STRADA?
Amiche
Lettrici ed Amici lettori,
Rispondo io. NO! Errare è umano (anche se poco commendevole),
perseverare diabolico.
Il
percorso per venirne fuori esiste, ed è praticabile.
Bisogna
utilizzare gli indennizzi del nucleare per attivare progetti di stimolo ad uno
“sviluppo sostenibile”, così come indicato dallo stesso CIPE. E quale maggior
stimolo ad uno sviluppo sostenibile che rimettere nelle tasche dei cittadini i
550.000 € spremuti senza alcuna necessità nell’anno 2013, ed aiutare le fasce
deboli con significativi incrementi degli interventi in campo sociale?
Non
è necessario essere dei cuor di leone. E’ sufficiente saper leggere e scrivere
ed usare la materia cerebrale per interpretare i contenuti in primis della
legge 336/2003 e poi dei provvedimenti del CIPE (che non possono uscire dal
quadro normativo), lasciando che eventuali burocrati particolarmente esperti in
paraculismo vadano per la propria strada. E’ questo il primato della politica!
CORAGGIO!
Per
tenere bassa la pressione fiscale e pere sostenere le fasce disagiate, la
Giunta da me presieduta ha utilizzato gli indennizzi del nucleare: sino
all’anno 2010, nessuno (né Ministero, né Corte dei Conti ) ha eccepito nulla. Nell’anno
2011 la Corte dei conti ha chiesto dei chiarimenti e l’Ufficio di Ragioneria,
sulla scorta di quanto argomentato in sede di approvazione del bilancio di
previsione (ambiente inteso sia in senso fisico che sociale) ha prodotto le
necessarie spiegazioni, che sono state accolte. Nessuno ha contestato alcunché.
E
allora? Cosa dobbiamo temere?
Se a Roma Renzi, senza soldi in
cassa, viene glorificato e portato in trionfo dagli
italiani elettori per lo stimolo che vorrebbe dare allo sviluppo sostenibile
(l’esito è tutto da verificare) distribuendo i famosi 80 euro mensili ai
percettori di redditi bassi, perché a
Saluggia, avendo i soldi in cassa non si può fare qualcosa di simile?
Anche
le minoranze, stando alle dichiarazioni rilasciate durante l’ultima seduta del
Consiglio Comunale, hanno ormai capovolto di 180° le posizioni originali,
contrarie all’utilizzo degli indennizzi per la copertura di spese correnti.
Perché
non prendere la palla al balzo, non per vantare una vittoria politica, ma per
il bene dei cittadini?
Con
quest’ultimo colpo di luce ho chiuso la spolveratina sulla gestione del
bilancio 2013, augurandomi che possa aver aperto qualche occhio, anche in seno
all’Amministrazione.
“IL NUOVO FISCHIETTO”
CHE NOSTALGIA!
Anche
per quest’ultima puntata voglio chiudere riportandovi un brano di quanto
pubblicato sulla “Gazzetta” del 2 maggio 2012 dall’esimio direttore a commento
del consuntivo dell’esercizio 2011, l’ultimo gestito dalla Giunta da me
presieduta (vedi l’immagine sopra riportata):
“…….per ottenere il pareggio di bilancio…..attinto a piene mani
da entrate straordinarie….
C’è poi una criticità legata ai residui attivi, cioè alle somme
che sono state messe a bilancio ma non sono ancora state riscosse. I meno
giovani ricorderanno che agli inzi degli anno 90, per non aver prestato
attenzione a questo aspetto negli anni precedenti (si continuavano a lasciare a
bilancio, gonfiandolo, soldi che non sarebbero mai entrati),il Comune si
ritrovò con un buco di bilancio superiore ad un miliardo e duecento milioni di
vecchie lire……. Sarà opportuno che la nuova Amministrazione, come fecero i
Sindaci Bruzzesi e Pozzi vent’anni fa, metta mano fin da subito a questa
pratica”.
Capito
che lezione avrebbe preteso di impartirci il mega direttore tuttologo?
L’aggettivo
“straordinarie”, è stato collocato
accanto alla voce “entrate” unicamente per creare fumo, per sollevare dubbi,
con il solito giochetto delle mezze
verità.
La realtà dei numeri dice invece che sin dall’anno
2008, senza che alcuno abbia sollevato obiezioni, gli indennizzi del nucleare
sono stati collocati al Titolo II° dell’Entrata alla voce “Trasferimenti dello
Stato”, tra le entrate “ordinarie, o meglio “correnti”, cioè ripetitive, non
“una tantum”.
Abbiamo sempre sbagliato, complice l’Ufficio di
Ragioneria.? Avremmo voluto che ce l’avesse detto qualcun altro, maggiormente
qualificato dell’esimio direttore Lorini.
Di straordinarietà si può parlare se paragoniamo i
trasferimenti spettanti al Comune di Saluggia ( che straordinariamente è stato
costituito sito nucleare ) a quelli spettanti agli altri ottomila Comuni
italiani.
Così pure di straordinarietà si può parlare se
teniamo presente che il suo ammontare non è prefissato per legge, ma è legato
alla quantità di radioattività presente
e misurata nel sito di anno in anno.
Nella
sostanza gli indennizzi del nucleare sono e restano entrate ordinarie e
correnti, essendo stati istituiti con legge che non ha posto
scadenza alla loro erogazione (sin quando il sito non sarà smantellato e le
scorie messe in sicurezza) e non ha escluso il loro utilizzo a copertura di
spese correnti.
Principio confermato dallo stesso CIPE e dai modelli
di rendicontazione predisposti dal Ministero.
Il
tentativo di far passare la Giunta
incapace di distinguere le entrate ordinarie da quelle straordinarie è la
fotografia della supponenza a finalità denigratoria di cui il direttore Lorini
ha fatto e continua a fare largo uso.
Lanciare
poi il sospetto che il conto 2011 (e quindi il pareggio
di bilancio) sia stato “taroccato”,
perché di questo si tratterebbe se lo stesso avesse contenuto dei residui
attivi inesistenti o prescritti, è poi operazione meschina, infondata e
gratuita (aggravata dal fatto che il conto è stato approvato dal Commissario
Prefettizio, di fatto ipotizzato complice e paravento della Giunta da me
presieduta).
Chiedo ora, a distanza di tre anni, al Sindaco
Barberis, se un solo euro è mancato all’appello ed al direttore Lorini di dare
uno sguardo all’ammontare dei residui attivi risultanti dal conto 2013. Sono
pari a 2.046.294 €.
Allora il “tarocco” continua?
Ma è ormai assodato: creare cortine fumogene e
sospetti gratuiti è un’arte in cui il direttore Lorini sembra eccellere.
CHE FARE?
RICORDO UN TALE
CHE DICEVA
ME NE FREGO!
ALLEGRIA!
THE END...
Ciao alla prossima e
chiunque volesse
replicare
ci trova sempre qui:
marco.pasteris@yahoo.it