Sono vecchio e pure
brutto.
Non parlatemi di donne,
lo scenario è già sin
troppo vario,
ma neppure dell’aldilà.
Quando arriverò,
se sarò connesso,
vi manderò un messaggio.
Non rompetemi le palle,
mi piace star da solo.
Il rumore del pollaio
mi disturba.
In politica un’idea ce
l’ho già
e non mi appassiona
l’evangelizzazione.
Chi è colpa del suo mal
pianga se stesso.
Andai in pensione con la
targa
“signorotto”.
Ma l’euro in men di un
anno
Il pacchetto a metà mi
ha ridotto.
Ora vivacchio.
A fine mese arrivo,
non mi lamento,
ma la fregatura non mi
va giù.
Più ci penso e più
m’incazzo.
Parliamo di micro
economia,
di come salvare quei pochi spicci
che ancora non ci han
fregato.
Ma IMU , TASI e TARI
stan giungendo
e la patrimoniale è
dietro l’angolo,
in agguato.
Ben ci sta, ce la siam
voluta.
Parliamo di salute,
di come curare ed
aggirare acciacchi
che ogni giorno
aumentano.
Parliamo di “plein air”.
Vorrei vivere in camper
sei mesi all’anno, con
la nonna ed il cane,
sulle chilometriche
spiagge atlantiche
delle Landes francesi,
dove ti senti solo, a
godere
di un mare potente ed
infinito.
Parliamo di tecnologia
e di informatica
usando l’italiano.
La lingua inglese,
ostentata quale immagine
di cultura superiore,
mi procura l’orticaria.
Parliamo di sport:
son tifoso milanista,
mi piace valutare chi
gioca e chi allena
e mi arrabbio quando
ragazzotti milionari
fan flanella
e sbagliano
giocate elementari.
Se poi la squadra perde,
non sbrocco con chi paga
di tasca propria.
Spendere soldo altrui
è arte troppo semplice.
Parliamo pure d’altro,
con calma e sangue
freddo.
Così il tempo passa,
la ruota gira.
Ci troveremo alla
stazione
con le valige pronte.
SE VI E' PIACIUTO
IL RAP DEL NONNO SALUGGESE
DIVULGATELO...
Ciao alla prossima:
marco.pasteris@yahoo.it