TORINO (god) «La’ suta», il film denuncia sul rischio nucleare a Saluggia, approda alla rassegna Cinemambiente di Torino. Si tratta di un documentario curato da Daniele Gaglianone, Cristina Monti e Paolo Rapalino con il sostegno di Cgil Piemonte, Cgil Vercelli e Valsesia e le segretrie di Filctem (chimici) dedicato al sito saluggese posto nelle vicinanze della confluenza tra Po e Dora. Questo il commento introduttivo al film che verrà proiettato mercoledì 4 giugno alle 18,30 al «Massimo 1» e poi giovedì mattina alle 9,30 al «Centro Studi Sereno Regis»: »A Saluggia, piccolo comune agricolo a quaranta chilometri da Torino, sono sorti dalla fine degli anni Cinquanta un centro di ricerca nucleare, un reattore sperimentale eunimpianto di riprocessamento in cui si sono sviluppate tecniche per recuperare uranio e plutonio dagli elementi di combustibile irraggiati. Un sito non più in sicurezza dopo l’alluvione del 2000 in cui si sta comunque ultimando un nuovo deposito di scorie. Attraverso materiale di archivio e le testimonianze di attivisti, amministratori locali, scienziati e industriali, emergono così tutti i rischi del conservare i rifiuti radioattivi in un’area non idonea, mettendo in pericolo le risorse idriche di un intero territorio».
Tra i personaggi del documentario il presidente di Legambiente Gian Piero Godio, l’ambientalista saluggese Rossana Vallino, il premio nobel Carlo Rubbia, teorico della fusione nucleare e il geometra Enrico Adduci, romano di nascita trasferitosi giovanissimo a Saluggia e primo assunto dal Centro Ricerche Nucleari.
(FONTE - NOTIZIA OGGI VERCELLI)