mercoledì 30 luglio 2014

IL SINDACO CONFERMA: ARRIVANO I PROFUGHI DA LAMPEDUSA A SALUGGIA !!!

L'ISTITUTO TAMBURELLI DI SALUGGIA (VC) IN VIA PONTE ROCCA - EX SEDE CSEA.JPG

Sul settimanale La Nuova Periferia di Chivasso, che trovate da oggi in edicola, nell'articolo a pagina 67 titolato "All'ex Tamburelli arrivano i profughi", il Sindaco di Saluggia, Firmino Barberis, risponde alla nostra ipotesi formulata, lunedì scorso nel brano apparso su questo Blog e titolato: "PROFUGHI IN ARRIVO A SALUGGIA ?!? DA LAMPEDUSA AL TAMBURELLI ?!?". (Clicca QUI)

Ma non solo. 

Perché nell'articolo, che vi invitiamo a leggere, il Sindaco esprime due concetti chiari:

1) È stato mantenuto all'oscuro dell'operazione dalle Autorità competente l'arrivo dei profughi: "Ho appreso la notizia dal titolare della casa di riposo - l 'adiacente Residenza Uno all'ex sede Tamburelli Csea dice il Sindaco Barberis -. Vedendo quei lavori ho subito chiesto cosa stavano facendo. La risposta è stata chiara: stiamo predisponendo i locali per l'arrivo di nuovi profughi. Dopo aver letto questa lettera ho subito preso carta e penna è scritto alla Prefettura dove chiedevo informazioni più precise su questi nuovi arrivi. Ad oggi ancora nessuna informazione".

2) Ma - prosegue l'articolo - il Sindaco (Ndr. - Giustamente) non ci sta ad una decisione calata dall'alto. È un Sindaco che voleva un minimo di preavviso per educare i cittadini. "Trovo scorretto che la Prefettura prenda questi provvedimenti senza avvisare l'Amministrazione  che ha il compito di difendere per i cittadini - spiega il primo cittadino - Siamo molto preoccupati perché non abbiamo alcuna notizia. Non conosciamo lo stato di salute di queste persone. E poi chi si occuperà di loro ? Sono liberi di frequentare il paese ? Il mio compito è quello di assicurare la sicurezza pubblica però così non mi permettono di farlo.".

Il resto del testo lo potete leggere sul settimanale La Nuova Periferia di Chivasso, che trovate da oggi in edicola, nell'articolo a pagina 67 titolato "All'ex Tamburelli arrivano i profughi"

Noi esprimiamo tre sincere e libere considerazioni sul caso:

1) L'ipotesi formulata da noi sul Blog sulla base di notizie rilevate da altro giornale online si è rivelata VERA. Ergo, ancora una volta, ciò che scriviamo e suffraghiamo con documenti alla mano sono notizie VERE, non frutto della fantasia distorta di qualcuno. Così si fa. (Clicca QUI)

2) Bene ha fatto il Sindaco Barberis ad esprimere il suo rammarico e la sua "rabbia" nonché la sua preoccupazione per essere stato tenuto all'oscuro dall'Autorità, che gli ha servito una bella patata bollente, senza aver preventivamente sentito l'Amministrazione comunale, la quale, se informata, avrebbe potuto dare una corretta informazione alla Cittadinanza Saluggese. Così non si fa.

3) Più volte sui Social Network (Facebook, Ect...) ed anche sui giornali locali, chi vi scrive, ha affermato che si è ritirato dalla politica attiva. 

Ma coloro che siedono in Consiglio Comunale nei banchi della minoranza, affermando di essere "la maggioranza dei Saluggesi" perché su questo argomento tacciono ? 

Cosa si nasconde dietro questo strano silenzio ?

Nessun interrogazione urgente al Sindaco ?

Oppure, per chi siede in Consiglio Provinciale (stessa sede ed ubicazione della Prefettura), nessun interrogazione urgente al Presidente della Provincia, il quale sedendo nel Comitato Provinciale per la Sicurezza, ipotizziamo, non poteva, non sapere dell'arrivo in Provincia di Vercelli, all'ex Csea Tamburelli (gestito, un tempo, in convenzione con la Provincia) dell'arrivo di questi profughi ?!? Così non si fa. 

Forza sostenitori della minoranza-maggioranza di Saluggia, spronateli a dare una risposta immediata, al seguente quesito !!!

Cosa né pensano veramente il duo sodale Bianco-Olivero dell'arrivo dei profughi a Saluggia ?!? 

Il sindaco Barberis ha risposto. 

Ora attendiamo di conoscere la loro posizione !!! 

Oppure rimarranno in silenzio (ASSENTI IN-GIUSTIFICATI / IN VACANZA) per non bruciarsi la maggioranza di Saluggia ?!?

Smentiteci !!! Grazie !!!

Ciao, alla prossima 
e chiunque volesse 
liberamente replicare 
può farlo sempre qui: 
marco.pasteris@yahoo.it