Sul settimanale Il Corriere
Eusebiano di Venerdì 01 agosto 2014 nell’articolo titolato: Sogin apre al
dialogo con aziende e università” si racconta testualmente che:
“Serie di
incontri vercellesi per i vertici di Sogin, la società incaricata delle
operazioni di smantellamento dei siti nucleari italiani. Venerdì 25 luglio i
dirigenti della Sogin, Luca Cittadini e Francesco Troiani, accompagnati dal
sottosegretario al lavoro Luigi Bobba, hanno avuto modo di confrontarsi con il
mondo imprenditoriale e con l’Università del Piemonte Orientale. «Ho promosso
questi incontri - ha spiegato in conferenza stampa l’on. Bobba - per rinsaldare
i rapporti tra il nostro territorio e Sogin proprio alla vigilia di un
passaggio molto importante. Proprio Sogin è infatti chiamata a individuare, nel
giro di 7 mesi, le località italiane che rispondono ai criteri per ospitare il
deposito unico delle scorie nucleari. Saluggia, dove oggi è stoccata la gran
parte di questi rifiuti pericolosi, non risponde certo a questi criteri e
dunque, nei prossimi anni, sarà interessata a una imponente opera di bonifica. (NDR.
– ERGO: ED ALLORA IL DEPOSITO D2 VA FATTO IN ATTESA DELLA COSTRUZIONE DEL
DEPOSITO NAZIONALE UNICO). Tali lavori rappresentano un’opportunità per le
aziende e le istituzioni operanti sul territorio. Di qui gli incontri di oggi».
Una strategia condivisa dal presidente della Camera di commercio, Claudio
Gherzi, che è stata dettagliata da Cittadini: «Sogin già oggi collabora con
molti soggetti vercellesi. Da domani potremo appaltare ad aziende locali
commesse sino a 200mila euro a patto che tali aziende siano inserite in un
apposito albo regionale che ne attesti le caratteristiche qualitative. Lavorare
con i rifiuti nucleari richiede, infatti, attrezzature e una formazione
particolare». Ed ecco, dunque, la seconda opportunità: quella di realizzare
itinerari didattici in sinergia con l’università: «Vi è bisogno – spiegano
ancora da Sogin – sia di percorsi formativi ad hoc, sia di master di livello
universitario che immettano sul mercato figure specificamente preparate in
materia di decommissioning o di settori collegati come quello della gestione
sanitaria di processi simili».
Ringraziamo
l’Onorevole Bobba di aver pronunciato quella frase che da pienamente ragione a
tutti i Sindaci che si sono susseguiti temporalmente con l’obiettivo di mettere
in sicurezza il sito nucleare di Saluggia, perché e chiara ed inquivocabile e
ve la ripetiamo testualmente: “Saluggia, dove oggi è stoccata la gran parte di
questi rifiuti pericolosi, non risponde certo a questi criteri e dunque, nei
prossimi anni, sarà interessata a una imponente opera di bonifica." (NDR. –
ERGO: ED ALLORA IL DEPOSITO D2 VA FATTO IN ATTESA DELLA COSTRUZIONE DEL
DEPOSITO NAZIONALE UNICO).
Ciao alla prossima
e chiunque volesse replicare
può farlo sempre qui:
marco.pasteris@yahoo.it