giovedì 27 novembre 2014

NUCLEARE: ESITO DEL TAVOLO DELLA TRASPARENZA A TORINO


La riunione del Tavolo per la trasparenza sul nucleare svoltasi il 26 novembre a Torino è stata definita dall’assessore regionale all’Ambiente, Alberto Valmaggia, “un importante momento di confronto, che abbiamo riattivato affinché diventi una consuetudine annuale per affrontare e discutere, in un’ottica improntata alla massima condivisione, i dati relativi allo smantellamento dei siti nucleari piemontesi”.

All’incontro hanno preso parte, fra gli altri, il responsabile decommissioning Impianti Nord di Sogin, Davide Galli, la presidente della Commissione Ambiente del Consiglio regionale, Silvana Accossato, il direttore generale di Arpa Piemonte, Angelo Robotto, il responsabile del Servizio Controllo attività nucleari dell’Ispra, Lamberto Matteocci, oltre a rappresentanti di enti locali e associazioni ambientaliste.

La situazione dei programmi per la messa in sicurezza e la disattivazione dei tre impianti nucleari piemontesi riferita da Sogin è la seguente:
* nella centrale Enrico Fermi di Trino le attività realizzate nell’ultimo periodo riguardano la rimozione dei componenti contaminati dai locali del RadWaste e la supercompattazione di oltre 1000 fusti di rifiuti radioattivi, con una significativa riduzione del loro volume (operazione che consente di non dover costruire nuovi depositi temporanei sul sito, ma solo di adeguare i due attualmente presenti che ospiteranno i rifiuti, in attesa del trasferimento graduale al futuro Deposito nazionale) e sono previste la realizzazione di un nuovo sistema di trattamento dei rifiuti radioattivi liquidi, la stazione di cementazione e condizionamento dei rifiuti, la progettazione di smantellamento del circuito primario della centrale;

* nell’impianto Eurex di Saluggia sono terminate le operazioni di trattamento e scarico dell’acqua della vasca WP719, con il recupero dei fanghi di fondo residui, sono state realizzate le strutture di confinamento delle vasche, prosegue il trattamento e la caratterizzazione dei rifiuti Ifec, continuano la caratterizzazione dei rifiuti radioattivi prodotti durante l’esercizio dell’impianto e i lavori della nuova cabina elettrica, si stanno concludendo i lavori del nuovo deposito temporaneo D2 per i rifiuti radioattivi già presenti nell’impianto e la progettazione dell’impianto Cemex e annesso deposito temporaneo D3 per cementare i rifiuti radioattivi liquidi presenti in vista del loro successivo trasferimento al deposito nazionale, sono state allontanate le materie nucleari nell’ambito del programma GTRI (Global Threat Reduction Initiative) con il loro rientro in Usa;

* la FN di Bosco Marengo sarà il primo sito nel quale terminerà il decommissioning: si è concluso lo smantellamento degli impianti di ventilazione e di trattamento dei liquidi reflui, è terminata la manutenzione straordinaria di 611 “overpack” contenenti i rifiuti radioattivi, che saranno stoccati nel deposito temporaneo previsto per il prossimo anno in vista del trasferimento nel deposito nazionale.
Per terminare il programma di trasferimento in Francia del combustibile nucleare, sono previsti ancora tre trasporti dal deposito Avogadro e due dalla centrale di Trino per il rimanente 2% del combustibile ancora presente in Italia.

Circa l’iter di localizzazione del deposito nazionale, Sogin ha comunicato che ai primi di gennaio consegnerà ai Ministeri competenti ed a Ispra la proposta di Carta delle aree potenzialmente idonee ad ospitare la struttura.

Il direttore generale di Arpa Piemonte ha sottolineato come all’agenzia regionale sia affidato il compito di effettuare i monitoraggi e i controlli in collaborazione con altri enti pubblici e con l’Ispra e spettino il monitoraggio radiologico e la stima della dose di radiazione presente nei territori interessati.


(FONTE 
– REGIONE PIEMONTE - 
pdevita  - 
27 novembre 2014 
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