lunedì 15 dicembre 2014

UNO SGUARDO AL PIANO TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2015/2017 APPROVATO DALLA GIUNTA COMUNALE


Carissime Amiche Lettrici  


Carissimi Amici Lettori,

nei giorni scorsi la Giunta Barberis ha approvato e pubblicato il piano triennale delle Opere publliche 2015/2017, documento propedeutico all’approvazione del bilancio per l’anno venturo.
Vi riporto alcuni dati:

- per l’anno 2015 sono programmati investimenti per € 3.679.000, di cui:


- 3.249.000 per la costituzione di parcheggi e strade (area Quaglino e via don Carra)

- 230.000 per la costruzione di nuovi loculi al cimitero del capoluogo;

- 200.000 per la  ristrutturazione della casa Miglietta a S. Antonino.


Non vi riporto i numeri riferiti agli anni 2016/2017, dal momento che da una previsione almeno in parte concretizzabile passiamo ad una generica programmazione priva di dati concreti sui finanziamenti (peraltro previsti esigui:800.000 € per il 2016 e 500.000 € per il 2017) e sicuramente soggetta a revisione nel prossimo esercizio.

Con l’esperienza dei dati dello scorso decennio posso osservare che  nel corso dell’anno 2015 potranno essere concretamente spesi all’incirca 1.000.000 di euro, sia per effetto del patto di stabilità, che non consente il superamento di certi limi ti spesa annua e sia anche per il fatto che la struttura dell’Ufficio tecnico comunale non è in grado di supportare burocraticamente, anno per anno,  lavori per importi complessivi superiori (è sufficiente consultare i consuntivi degli esercizi pregressi, anche nei momento in cui i fondi erano liquidi e disponibili ).

Le scelte dell’Amministrazione Barberis possono essere più o meno condivisibili, ma rientrano nella sua piena competenza, per cui dovrà renderne conto esclusivamente al cittadino elettore.

Un Caro Amico di S.Antonino mi ha chiesto di esprimere un pensiero particolare alla luce di quanto è capitato e sta capitando in frazione.


Ricordate l’articolo pubblicato in occasione dell’approvazione del piano triennale delle opere pubbliche 2014/2016  ?

Questo Caro Amico mi ha chiesto di ripubblicarlo, perché in frazione si dice  che sia veramente stato toccato il fondo.


Che sia ben chiaro che questo pensiero, anche se duro, serve unicamente da critica costruttiva all'Amministrazione reggente affinché presti maggior attenzione alle scelte da operare Per S.Antonino.



S.ANTONINO VENDUTA PER 30 DENARI.

Quando nel 2007 mi candidai a Sindaco, concordai con i rappresentanti della frazione di impegnare e spendere nella stessa il 20% delle spese per investimenti effettuate dal Comune.

Detta percentuale rispetta, grosso modo,  il rapporto tra la popolazione del Comune e quella della frazione  ( 800 = 1/5 di 4.000 ) e quindi il rapporto tra le imposte incassate dal Comune e quelle provenienti dai santantoninesi.

Il candidato Sindaco Barberis ed i candidati rappresentanti della frazione facenti parte della sua lista, in campagna elettorale promisero che detto rapporto (20% degli investimenti in S.Antonino) sarebbe stato rispettato ed anche su questo presupposto ottennero ampia fiducia dagli elettori santantoninesi.

Il patto, nei quasi 5 anni  di vita della mia Giunta è stato lealmente rispettato e in S.Antonino sono stati spesi oltre 1.000.000 di euro. 

Sono inoltre stati impegnati,  sempre su S.Antonino(pervenendo sino alla fase dell’aggiudicazione dei lavori ), 500.000 € per la costruzione di un impianto fotovoltaico, che però sono stati cancellati dalla Giunta Barberis, senza alcuna plausibile spiegazione.


Ho dato ora uno sguardo superficiale al programma triennale 2014/2016 delle opere pubbliche  comunali e rilevo:

- anno 2014 spese programmate €  3.549.500, di cui su S.Antonino € 0 (zero);

- anno 2015 spese programmate €  1.910.000, di cui su S.Antonino  €  200.000;

- anno 2016 spese programmate €  1.200.000, di cui su S.Antonino  € 200.000;

- spese  programmate nel triennio: € 6.719.500 , di cui su S.Antonino € 400.000.

Ciò significa che su S.Antonino è stato programmato di spendere il 6,5% del totale degli investimenti comunali.

I rappresentanti di S.Antonino cosa fanno ?

Tacciono ?

Non si ribellano, se del caso anche dimettendosi,  a fronte di tale disparità di trattamento ?

Si accontentano di quanto hanno raggranellato nel 2013 ? 

(spesi meno di 70.000 € ed impegni per ulteriori 80.000 )


Come si giustificano coi propri concittadini ?

Riprendiamo alla grande la politica dell’elemosina?

Ci illudevamo di averla definitivamente riposta in cantina, tra le cose brutte.

Evidentemente qualcuno pensa che per comprare S.Antonino bastano 30 denari. 
(N.D.R : 25.000 euro al cambio).

REPETITA IUVANT:

BRANO
RIPUBBLICATO 
CON IL SOLO FINE 
DI STIMOLARE
L'ATTENZIONE
PER
S.ANTONINO.

PER SALUGGIA
SIETE GIA' 
ABBASTANZA
STIMOLATI...

Ciao alla prossima
e chiunque volesse
liberamente replicare
può farlo sempre qui:
marco.pasteris@yahoo.it