domenica 22 febbraio 2015

NUCLEARE, L’APPALTO COMMISSARIATO ALL’ESAME DEL COMUNE


Apprendiamo da La Stampa Edizione di Vercelli, che trovate in edicola questa mattina che: «La Commissione Ambiente faccia chiarezza sulle autorizzazioni del deposito D2». Domani sera il Comune di Saluggia affronterà per la prima volta in modo ufficiale il commissariamento dell’appalto del Cemex, con una Commissione Ambiente e nucleare che sarà chiamata a esprimere considerazioni sull'azzeramento dei vertici di una delle imprese costruttrici. Il Pd chiede di approfondire anche altri temi. Alle 21, nella biblioteca di Casa Faldella, si riunirà in seduta pubblica la commissione. Tra i temi all’ordine del giorno ci sono la situazione del combustibile nucleare esaurito e rifiuti radioattivi a Saluggia, il tavolo tecnico di coordinamento sull’indagine epidemiologica, il commissariamento dell’appalto dell'impianto Cemex, la richiesta di autorizzazione presentata da Sogin per la disattivazione dell'impianto Eurex e il nuovo pozzo di acqua potabile di Sant’Antonino. 
Paola Olivero, consigliere comunale e responsabile Ambiente del Pd provinciale, invita a partecipare alla riunione. «La commissione Ambiente – dice Olivero - deve assolutamente occuparsi del tipo di rifiuti nucleari che finiranno nel deposito D2. Non c’è chiarezza e ci sono fonti che si contraddicono secondo cui nel D2 dovrebbero andare solo rifiuti di 2ª categoria, mentre altre fonti indicherebbero anche la 3ªcategoria, materiali con tempi di decadimento di migliaia di anni». Ad accendere le polemiche intorno al D2 è anche la mancanza della valutazione di impatto ambientale del D2, che sarà il surrogato del deposito nazionale, fino a che il nuovo sito unico non sarà pronto. «Questo edificio viene costruito in assenza della valutazione di impatto ambientale. Hanno giocato sul fatto che sia un’opera connessa al Cemex, che ha già avuto la valutazione di impatto ambientale. Ed è stato dato per scontato che valesse anche per il D2». Ma per Olivero non è così. Dato che il sito unico nazionale deve essere costruito lontano dall’acqua, «perché un deposito temporaneo, a tutti gli effetti vicario dei quello unico, sorge sulla Dora?». Il Pd locale teme anche che in futuro la struttura possa essere raddoppiata. «I progetti depositati in municipio – dice la consigliera - sono di una struttura che è il doppio di quella che si sta costruendo adesso». Domani sera si parlerà anche di Cemex, l’appalto commissariato per turbativa d’asta. «Bisogna fare chiarezza anche su questo – dice Olivero e sull’iter autorizzativo sul D2, che ha visto autorizzazioni passate anche dal Comune di Saluggia su cui ci sono state polemiche: chi ha firmato la proroga si è scoperto essere consulente di Sogin». 


(FONTE 
GIUSEPPE ORRU’ 
LA STAMPA VERCELLI)