venerdì 8 maggio 2015

DOVEROSO, RIMBORSARE IMMEDIATAMENTE UN CONTROLLO AUDIOMETRICO



Carissime Amiche Lettrici
e
Carissimi Amici lettori,

Dopo aver partecipato all’ultimo Consiglio Comunale (Clicca Qui), in qualità di uditore, fortunatamente senza l’ausilio di alcun apparecchio per contrastare l’ipoacusia , cioè la diffusa diminuzione della percezione uditiva,  ho preso visione delle dichiarazioni rilasciate dalla consigliera Olivero e pubblicate  su La Nuova Periferia, che trovate in edicola da mercoledì 06 maggio 2007, a pagina 37, nell’articolo a firma (gei), titolato: “Olivero, non sarai la candidata a sindaco del Pd”.

E non posso  che stupirmi.

In aggiunta alle abituali banalità, la consigliera  ha affermato di non aver udito l’Assessore Farinelli dichiarare che lei  alle elezioni amministrative del 2017 non sarebbe  stata candidata  dal suo partito alla carica di Sindaco.

A precisa domanda del giornalista, nell’articolo 
sopraccitato,sull’argomento non ha risposto.


Segnalo che alla seduta del consiglio comunale,  ero presente, in compagnia  di altre tre persone, che dal pubblico come me, hanno udito chiaramente quanto dichiarato ad alta voce dall’Assessore Farinelli:


“Olivero, non sarai la candidata 

a sindaco del Pd nel 2017”.


La consigliera Olivero avrebbe potuto senza 

difficoltà trovare risposte plausibili, ma affermare 

di non aver udito quanto dichiarato dall’assessore 

Farinelli, distante da lei, in linea d’aria circa 5 

mt.,  e non rispondere a precisa domanda del

giornalista, illustra chiaramente lo stato, all’apparenza confusionale in cui versa, lasciando ipotizzare una sospetta ipoacusia di origine decisamente politica.

Trattasi tuttavia di un evento non incidentale e 

quindi isolato.


La stessa infatti, durante lo svolgimento delle funzioni di consigliere comunale ha offerto ai saluggesi numerose gaffes in serie, che non possono essere sottaciute.

Ricordo per i lettori le più clamorose:

1- la citazione in giudizio del Comune per ottenere risarcimento dei danni subiti dall’auto di suo famigliare, andata ad urtare le transenne poste in via Don Cerutti.
Nella circostanza la consigliera Olivero, ignorando l’esistenza pluridecennale di una legge che impedisce ai consiglieri comunali  di chiamare in giudizio il comune in cui svolgono  le proprie funzioni, corse il rischio di essere dichiarata decaduta dalla carica  e fu costretta, per salvare il salvabile, ad una ignominiosa e ridicola retromarcia. Nella circostanza, tra l’altro, l’Amico in Comune, il Consigliere Bianco votò a favore della decadenza della consigliera Olivero…..E qualora se lo fossino dimenticato glielo ricordiamo noi:





2- l’attacco, a mezzo stampa, al parroco don Aldo, reo di aver recitato pubblicamente una preghiera, il Padrenostro, durante una commemorazione di caduti per la patria. Nella circostanza, tra l’altro, l’Amico in Comune, il Consigliere Bianco si schierò contro la consigliera Olivero…..E qualora se lo fossino dimenticato glielo ricordiamo noi:


3 – la difesa, allo spasimo di Saluggia contro l’insorgere dei Depositi Nucleari, quando tutti a Saluggia sanno chi fu il Sindaco che nel 1979 consenti la trasformazione dell’Ex-Deposito Avogadro nella più grande Pattumiera Nucleare Italiana. E qualora se lo fossino dimenticato glielo ricordiamo noi:

4 – la difesa, allo spasimo di Saluggia contro l’insorgere del Depositi Nucleari D2, quando tutti a Saluggia sanno chi fu il Sindaco che nel 2006 incasso e spese 500 mila euro per la realizzazione dello stesso. E qualora se lo fossino dimenticato glielo ricodiamo noi:

5- Il rallentamento dei lavori di ristrutturazione  dell’ex cinema e di ripavimentazione di via don Carra, previa posa dei cavidotti per le linee elettriche e telefoniche. Per la seria Succede a Saluggia in Via Don Carra (Clicca QUI)


Nell’occasione la "tutrice della 

legalità" saluggese, con “esposto” (o “segnalazione”) indirizzato alla Sovrintendenza ai beni archeologici, fece presente che in via don Carra erano in corso scavi e movimenti di terra.


La  Sovrintendenza,  per un principio di prudenza 
ben noto, è intervenuta chiedendo al comune di dar corso ad una perizia archeologica che è costata qualche migliaio di euro ed ha offerto una pagnotta all’archeologo di turno, con la conseguente perdita di almeno quattro mesi nell’esecuzione dei lavori e  relativo disagio per i cittadini di Saluggia.

E’ chiaro che l’intento (centrato)  della Consigliera Olivero  è stato di ritardare l’esecuzione di lavori utili a Saluggia ed ai suoi cittadini.

Allo stesso modo, la stessa è riuscita con analoga tattica a ritardare di alcuni mesi i lavori di 
ristrutturazione dell’ex cinema, dove negli anni ’70 (avete presente chi  era il sindaco che amministrava il comune allora ?) era stata posata una cisterna per il contenimento del gasolio, naturalmente senza scomodare alcuna Autorità, mentre per toglierla (a seguito della solita “segnalazione”) sono stati gettati 40.000 euro.

E qualora qualcuno si fosse dimenticato chi distrusse realmente il cinema comunale, con un 
brano pubblicato sul Gazzettino Tamburino della minoranza Per Saluggia, nel 2007, che recitava cosi "Purtroppo negli Anni Settanta (Ndr - avete presente chi  era il sindaco che amministrava il comune allora ?) l'Amministrazione Comunale permette la demolizione del palco, del boccascena e di tutta la struttura teatrale per installare uno schermo panoramico. Vane furono le proteste dei cittadini per impedirlo",  glielo ricordiamo noi: 



Insomma Amiche Lettrici ed Amici Lettori, la consigliera, stante quanto documentalmente sopraesposto, persegue da anni la solita prassi: ogni giorno di ritardo nell’esecuzione di lavori disposti dal comune, per Lei è una vittoria: l’utile per i cittadini è una variabile indipendente.

Ma la storiella non finisce qui.


Già tra le Perle ci sono ancora Perle più luccicanti.


Proseguiamo:

6- la roboante dichiarazione  rilasciata a tutti i mass media locali, di aver fatto risparmiare ai concittadini 8.000 euro (regalati con contorno di orgoglio) .



Sostenne nell’occasione, di aver fatto risparmiare al  Comune 8.000 euro, vantando di aver  diritto, per lo svolgimento delle funzioni di consigliere comunale,  alla retribuzione di 24 ore mensili. In realtà la legge riconosceva e riconosce alla consigliera Olivero il diritto ad essere retribuita  unicamente per  le ore impiegate nelle sedute del consiglio comunale.
Il calcolo allora fatto dalla consigliera era stato: 19 mesi in carica, moltiplicato per 24 ore mensili per un totale di 456 ore. Ore fruite: 124; ore regalate: 332, pari a circa 8.000 euro.
la boutade è stata così grande da coprire di vergogna sia chi l’aveva sparata che chi l’aveva divulgata.

E vogliamo tralasciare la settima:

7- l’aver pronosticato e pubblicizzato per sé la carica di Assessore Provinciale, con il solito foglio inserito nella buca delle lettere dei concittadini, mentre poi non ottenne neppure voti sufficienti per essere eletta  consigliere, ed entro in Consiglio Provinciale solo a seguito di abbandono di altro consigliere. (Vi risparmiamo la copia del Volantino questa volta in attesa che i Ponti della Ferrovia vengano allargati dalla consigliera provinciale).

E perchè non ricordare l’ottava:

8- l’aver  in una sola notte “dei coltelli di San Valentino” cancellato l’esperienza quasi quarantennale dell’Associazione “Comunità Nuova” (prima), “Comunità Saluggese (poi), che l’aveva cresciuta e politicamente nutrita. Facendosi nominare segretario politico del  Partito democratico saluggese, onde potere in tutta autonomia organizzare e gestire la propria candidatura a Sindaco. Tutti siamo a conoscenza di come finirono le  elezioni.


Sappiamo per certo, si tratta di vicende che  anche  parte della sinistra saluggese non ha condiviso, per cui la dichiarazione dell’assessore Farinelli non appare  priva di concrete motivazioni.

Auspico, comunque, un gesto di cortesia e da gentiluomo da parte del Sindaco oppure da parte dell’Assessore Farinelli, per il prossimo Consiglio Comunale. 

Offrano, a proprie spese, alla consigliera, un controllo uditivo presso un centro autorizzato Amplifon (leader mondiale nella cura della ipoacusia).

E per cortesia, gentilmente, per evitare problemi con i rimborsi, come accaduto l'ultima volta, le offrano di tasca loro la spesa sostenuta per il tempo ed il viaggio per recarsi e tornare dal centro per controllo uditivo.

Perché ci dispiacerebbe sinceramente, che la consigliera ha seguito del calo uditivo tendesse ad isolarsi riducendo la partecipazione alle attività sociali o ludiche del Comune di Saluggia che le arricchiscono e le rendono piena la vita quotidiana: interrogazioni, interpellanze, mozioni, quintali di richieste di documenti che intasano gli Uffici Comunali, segnalazioni/esposti alle più svariate Autorità per rallentare qualsiasi nuova opera pubblica.

Concludendo e sintetizzando: dispiacerebbe un po’ a tutti non vederla candidata a Sindaco di Saluggia nel 2017.

Soprattutto a coloro che in questo momento hanno in mano i sondaggi sulle proiezioni di voto del 2017.

Ed anche se non potete vederle, dopo i sopraccitati ed indimenticabili exploit della consigliera Olivero, vi garantisco che una sua candidatura a Sindaco di Saluggia nel 2017, sarebbe pura e semplice manna caduta dal cielo, per il suo futuro antagonista.

Quindi per cortesia, Compagni e Compagne del PD Saluggese, che leggete anche senza potere o volere udire,  siate gentili e cortesi: ricandidatela.

Naturalmente dopo aver ottenuto un doveroso ed immediato rimborso per il controllo audiometrico al fine di evitare che Accada a Saluggia che:





Ciao alla prossima

e chiunque volesse

replicare può farlo sempre qui:


marco.pasteris@yahoo.it