S.ANTONINO DI SALUGGIA - L'UFFICIO POSTALE |
E' giunta alla nostra casella
di
Posta Elettronica,
questa
LETTERA FIRMATA,
che volentieri
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Caro Marco,
ho appreso, leggendo quanto da te pubblicato sul Blog QUI-SALUGGIA, che l’ex santantoninese Bruzzesi ha lanciato, in nome e per conto dell’Associazione Pro loco, la proposta di presentare ricorso al TAR contro il provvedimento di chiusura dell’Ufficio postale di S.Antonino.
Presentare un ricorso al TAR comporta una spesa di almeno 5.000 €, come dichiarato dallo stesso proponente, ed allora ecco l’idea della Pro loco di organizzare una raccolta di fondi presso i cittadini di S.Antonino.
Figurati se io, santantoninese DOCG, potrei dichiararmi contrario , sol che fossi convinto della serietà e credibilità della proposta!
Vorrei cioè, preliminarmente:
-1° essere portato a conoscenza del nome del legale che dovrebbe tutelare gli interessi dei concittadini;
-2° che fosse organizzato un incontro pubblico con tutti i soggetti interessati alla proposta, con la presenza del legale, che dovrebbe chiarire:
-a) da quale giorno è da intendersi decorrente il termine di impugnazione del provvedimento con cui le Poste Italiane hanno stabilito di chiudere l’Ufficio di S.Antonino (non escluderei che il termine fosse già scaduto o stesse per scadere );
-b) che debbano presentare il ricorso cumulativamente e nominativamente, delegando il legale, quei cittadini disposti a sostenerne le spese (non certamente la Pro loco utilizzando risorse non proprie );
-c) che qualora fosse necessario adire il Consiglio di Stato sarebbero necessari altri 5.000 €, o forse anche più;
-d) che in caso di soccombenza i ricorrenti dovrebbero pagare anche le spese legali sostenute dalla controparte.
Io, personalmente, chiariti gli aspetti sopra indicati, sono disponibile ad accollarmi pro quota i conseguenti oneri.
Mi auguro, per la riuscita dell’iniziativa, di trovarmi in compagnia di un centinaio di concittadini, come me desiderosi di difendere gli interessi della comunità.
Chiarito quanto sopra vorrei però fare un accorato appello all’Amministrazione comunale, affinchè voglia , quale rappresentante istituzionale degli interessi di tutta la comunità, saluggese e santantoninese, far propria l’iniziativa ed innescare urgentemente le dovute procedure, al fine di proporre il ricorso al TAR avverso la decisione del Consiglio di Amministrazione delle Poste Italiane di chiudere definitivamente l’Ufficio postale di S.Antonino.
Non reggerebbe l’obiezione di mancanza di risorse economiche, dopo che si sono reperiti 9.000 € per la festa di S.Grato e 30.000 € per la sagra del fagiolo.
E neppure può reggere l’obiezione di un possibile intervento della Corte dei Conti in caso di soccombenza nel giudizio: se l’Amministrazione pensa di non poter essere perseguita per aver utilizzato risorse a finalità ludiche, a ben maggior ragione non ha nulla da temere per l’utilizzo di risorse a fini di tutela di interessi sociali di grande rilievo.
Se poi vedo come stiano energicamente intervenendo i Sindaci ed i Consigli Comunali di diversi altri Comuni, sparsi su tutta la penisola, colpiti da analoghe decisioni delle Poste Italiane, e leggo il contenuto di sentenze recentissime favorevoli alle Amministrazioni comunali ricorrenti, il quadro è completo ed una persistente inerzia di chi oggi ci amministra sarebbe assolutamente ingiustificata e gravemente colpevole.
Ti ringrazio per lo spazio che vorrai dedicarmi.
FIRMATO
COSTANZO ROSA
Ciao alla prossima
e chiunque volesse
liberamente replicare
può farlo sempre qui:
marco.pasteris@yahoo.it