giovedì 2 giugno 2016

AAA CERCASI NUOVO PRESIDENTE FAMIJA SALUGINA

(SAN GERMANO VERCELLESE - LA STRAGE ALLA FESTA DELLA PRO LOCO - FOTO FONTE LA STAMPA)

Ho appreso, dal settimanale La Nuova Periferia di Chivasso, in edicola questa settimana, delle dimissioni da Presidente della Famija Salugina del concittadino Virginio Melle.
 
Contemporaneamente, ho appreso della rinunzia a ricoprire la carica di consigliere dello stesso sodalizio saluggese, e delle conseguenti dimissioni, anche del concittadino Marco Formica.
Conoscendo entrambi per la loro onestà, impegno e dedizione alla promozione turistica locale, a loro, da parte dello scrivente, giunga il mio più sincero ringraziamento e tributo per il conseguimento degli obiettivi sin qui raggiunti.
 
Ora si apre un nuovo capitolo ed è proprio su questo, basandomi su un'analisi dei fini statutari generali e codicisticamente civili di un’ente no profit che vorrei soffermarmi e soffermare l’attenzione del lettore.
Non è difatti infrequente che in corso di mandato il Presidente di un’Associazione cessi di rivestire tale carica istituzionale precedentemente acquisita.
 
In questo caso la causa di cessazione della qualifica di Presidente è consistita nell’esercizio unilaterale del diritto di recesso.
Il recesso consiste, come detto, in un atto giuridicamente unilaterale attraverso il quale il Presidente comunica per iscritto la volontà di interrompere l’incarico affidatogli, evidenziando le relativa cause oppure limitandosi al richiamo di ragioni personali.
Il Consiglio Direttivo dell'Ente, a questo punto nel più breve tempo possibile,  deve a termini di legge riunirsi immediatamente, per redigere apposito verbale di accoglimento delle c.d. “dimissioni”.
Quindi, a seguito della cessazione della carica di Presidente, l’iter procedurale prevede il celere ripristino della figura del rappresentante giuridico e legale dell'Ente No Profit, atteso che sino a quel momento quella stessa carica dovrà essere ricoperta dal Vice Presidente, oppure in assenza di esso dalla carica istituzionale più rilevante, il Segretario, essendo egli idoneo a sostituire il Presidente nei casi di assenza, impedimento temporaneo o, appunto, di cessazione, assumendo i poteri di rappresentante giuridico e legale.
Ed qui che ricade la questione più gravosa.
Perché il prossimo Presidente della Famija Salugina dovrebbe leggersi quanto previsto dall’articolo 2384 del Codice Civile, elemento giuridico al quale si rifanno numerose sentenze in materia di responsabilità delle cariche degli enti no profit.
Esso recita: “Il potere di rappresentanza attribuito agli amministratori dallo statuto o dalla deliberazione di nomina è generale”.
Per i posteri, giuridicamente tento di tradurlo dal giuridichese all'italiano elementare: “Il Presidente ha la rappresentanza generale e quindi detiene un potere che, in assenza di specificazioni statutarie, si intende sia sostanziale che processuale.
 
Devo essere più esplicito ?
Né risponde sia in sede civile che in sede penale, per ogni azione contra legem compiuta dall’Ente No Profit.
Ora, rivolgo il mio più sincero augurio al prossimo Presidente della Famija Salugina, certo che saprà adempiere al suo compito facendo divertire e sorridere un tanta gente a Saluggia. Tale incombenza, essendo la sede attualmente vacante, incombe ad interim sulle figure sopra elencate. Che possono accettare, per lo svolgimento delle loro funzioni, contributi da altri Enti, rispondendo pero in solido ed in prima persona sull'utilizzo e la rendicontazione certificata degli stessi.
 
Tenga solo presente quanto sopra esposto, e si faccia, prima di accettare la carica, un’ottima assicurazione sui danni personali a spese proprie.
Fermo restando che l’Assicurazione dopo aver risarcito danni a terzi si rivarrà sempre di lui.
Pro Loco di San Germano, spiacevolmente e tragicamente, docet…(Clicca QUI)
 
 
 
 
Ciao alla prossima
e chiunque volesse
liberamente replicare
può farlo sempre qui:
marco.pasteris@yahoo.it