mercoledì 8 giugno 2016

DIFFAMAZIONE, DENUNCIATO IL SINDACO

Giovedì 9 il giudice
dovrà decidere se riaprire
il caso già archiviato dal Gip
 
 

A pagina 47, del settimanale La Nuova Periferia di Chivasso, che trovate in edicola da oggi, nella piccolo a firma Gei, titolato "E lei che umilia il gentil sesso", testualmente leggiamo:
 
"Non solo chi era in consiglio si ricorderà la vicenda che ha spinto l' ormai ex consigliere di minoranza Paola Olivero a presentare un esposto alla Procura della Repubblica, nei mesi scorsi, nei confronti del sindaco Firmino Barberis. "In quella seduta - spiega il primo cittadino - la capogruppo Olivero ha ripetuto per 14 volte la parola "vergognatevi" nei confronti della mia squadra su una questione nemmeno in discussione. (Ndr - CLICCA QUI) Così, al termine del suo discorso, preso da un momento di rabbia ho detto "tu non capiscici…" E subito dopo averla pronunciata ho immediatamente chiesto scusa alla consigliera che però non hai esitato a fare denuncia".
Non rinnega le parole pronunciate il sindaco che però spiega la situazione: "Dopo tutto quello che ha detto Olivero non ero più tranquillo e così ho pronunciato quelle parole. La vicenda è giunta fino in tribunale dove il Gip di Vercelli ha archiviato il caso perché, dopo che ha esaminato la questione, ha specificato che non vi era diffamazione. Infatti, già la Cassazione, anni fa, ha depenalizzato questo fatto con una sentenza in questa in quanto queste frasi vengono pronunciate in un momento in cui lo stato d'animo non è sereno per la riflessione. Ma nonostante questa pronuncia, Olivero ha fatto ricorso in opposizione spiegando che il Gip, è stato superficiale e che non ha approfondito la segnalazione. "In quest'ultima, infatti - racconta il sindaco, - lei spiegava che era stata discriminata, in quanto donna, dalla mia persona. Una tesi che non sposo assolutamente in quanto non ho mai fatto discriminazione di questo genere: sono sposato da più di quarant'anni con la stessa donna, il mio avvocato che mi difende e il gip che esaminerà la questione sono donne. E lei le donne quando le utilizza per proteggersi. Lei non può faccio più vuole solo perché è donna e, se qualcuno non le lascia far tutto, dire poi ché discriminazione". Barberis non ha paura del giudizio: "Io sono sereno e tranquillo e domani, giovedì 9 giugno sarò in Tribunale Vercelli. Mi auguro che quest'ultima mantenga valida la teoria precedente, cioè che non sussiste nessuna diffamazione nei confronti di Olivero".

(NDR. -  Purtroppo domani in Tribunale a Vercelli, nella stessa udienza, ci sarò anche io, insieme al Sindaco di Saluggia. Difatti sono stato, insieme al Sindaco di Saluggia, analogamente denunciato dalla stessa consigliera Olivero, per aver riportato e narrato su questo Blog notizie, su questa ed altre vicende, a Lei non gradite. Il Magistrato inquirente, è non il Gip che dovrà giudicare domani l'opposizione  aveva archiviato il caso, giudicando la diffamazione, mia e del Sindaco attuale, del tutto inesistente.  La consigliera Olivero, si è opposta all'archiviazione del Magistrato e non del Gip, presentando una corposa documentazione a corredo. Anche io sono sereno come il Sindaco. Domani, in giornata, conoscerete l'esito della vicenda, su questo Blog).

Ciao alla prossima e 
chiunque volesse 
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Marco.pasteris@yahoo.it