Ammessi agli affidamenti diretti in house anche in assenza dell'elenco delle società in house e dell'atto Anac che definisce i requisiti di iscrizione; necessario il rispetto delle condizioni previste dalla normativa europea sul "controllo analogo", recepiti dall'articolo 5 del condice dei contratti pubblici. E' quanto ha affermato l'Autorità nazionale anti corruzione nel comunicato del 3 agosto 2016 siglato dal presidente Raffaele Cantone che contiene "Chiarimenti sull'applicazione dell'art. 192 del Codice dei contratti", pubblicato il 7 settembre sul sito web dell'Anac.
(FONTE - ITALIA OGGI)