Ho
letto, sul settimanale “La Nuova Periferia” di Chivasso, di mercoledì 18
settembre 2013, a pagina 37, che: “A grande sorpresa l’assessore alle politiche
sociali Adelangela Demaria e l’assessore ai lavori pubblici Libero Farinelli
hanno convocato una riunione nella mattinata di domenica 15 per illustrare la
nuova destinazione d’uso dell’immobile -
Palestra Polivalente, che è appena stato ultimato in Via Ponte Rocca a
Saluggia.”
«Dopo
la richiesta che ci è stata fatta per venire ad inizio estate dalle
associazioni – ha spiegato Demaria- abbiamo deciso di farlo diventare, se le
onlus saranno a favore di questa proposta, salone polivalente dove organizzare
eventi e manifestazioni”.
Ricordo
agli attuali Amministratori Saluggesi che tale impianto è stato finanziato
dall’Assessorato Regionale allo Sport, nell’anno 2008-2009, con contributo di
circa 300.000 mila euro, tramite il Bando Impiantistica Sportiva – L.R. 93/95.
Chiedo,
se, prima di questa improvvida, a mio giudizio, uscita, la nuova Amministrazione abbia mai tentato di affidare a
qualche società sportiva locale oppure esterna, direttamente o con bando di
evidenza pubblica, la gestione globale dell’impianto.
Per
onestà dello scrivente, debbo chiarire a beneficio del pubblico, che l’idea iniziale era ed è sempre stata quella
di realizzare tale impianto con fondi propri e pubblici, ed invece la Piscina
annessa con il sistema del Project Financing. Esperienza non nuova e di successo
in altri Comuni italiani, che
naturalmente la nuova Amministrazione ha subito abiurato.
Ricordo
all’attuale Amministrazione, che l’impianto nella soluzione progettuale prevede
all’ingresso un piccolo bar, che autorizzerebbe la somministrazione delle
bevande.
Ipotizzo
quindi che l’iniziale palestra polivalente diverrebbe, di lì a poco, quasi come una sala da ballo (chissà cosa ne pensano, dal punto di vista economico i titolari dei Bar di Saluggia su questa possibile opzione) oppure qualcosa di simile,
ma non certo un impianto sportivo, per il quale aveva ricevuto il finanziamento
dalla Regione Piemonte.
Ricordo all’attuale Amministrazione, alcuni brevi passaggi
che riprendo dal testo della legge regionale 93-95:
1)
Art. 3.
Programma
per l'impiantistica
1.La Regione promuove e sostiene il potenziamento e la qualificazione
degli impianti e delle attrezzature sportive, con particolare
riferimento agli interventi di miglioramento e manutenzione delle strutture
esistenti, mediante programmi pluriennali d'intervento approvati dal Consiglio
regionale su proposta della Giunta regionale.
2)
Art.
5.
Garanzia di uso pubblico
1. I soggetti realizzatori degli interventi
finanziati dalla legge devono garantire l'uso pubblico e il mantenimento
della specifica destinazione d'uso degli impianti ed attrezzature, mediante
impegno assunto con atto pubblico.
In
conclusione suggerisco agli Amministratori, che, transitata in subordine, la
manzoniana grida dell’annunzio: “Vi affideremo
la nuova palestra come sala polivalente”, prima di deliberare, in Giunta Comunale, su tale materia, pongano
apposito quesito al legale del Comune:
1) “Può
essere una Palestra Polivalente, finanziata con una specifica legge regionale
sull’impiantistica sportiva essere affidata ad una Associazione Onlus che nulla
a che a vedere con lo sport ?”
2) Oppure “Può essere una Palestra Polivalente, finanziata con una
specifica legge regionale sull’impiantistica sportiva essere affidata senza prima
aver esperito procedura di evidenza pubblica aperta a tutto il mondo sportivo
specializzato in materia ?”
Non
sono un legale, ma a mio giudizio, nel primo caso Sì, a patto che
l’Amministrazione Comunale restituisca alla Regione i 300.000 euro + gli interessi
maturati sino ad ora, ed ottenga dalla stessa Regione una liberatoria per l’uso
promiscuo dell’impianto.
Nel
secondo caso, invece, prima di fare annunci campati in aria, procederei, non
con uno, ma con due o tre bandi pubblici di affidamento dell’impianto aperti a
Società Sportive che abbiano maturato un po’ di esperienza nella gestione delle
palestre.
Se poi andassero a vuoto, sceglierei la prima strada (Restituzione
della somma e\o accordo con la Regione per l’affidamento dell’Impianto ad un
Associazione Onlus che nulla a che vedere con il mondo dello sport.)
Qualora,
gli Amministratori attuali invece decidessero di perseguire l’idea decantata,
ai quattro venti, senza prestare attenzione a questi due avvisi, non posso che
augurargli che un sincero… in bocca al lupo… che perde il pelo ma non il vizio…
mi sa…. Almeno così corrono già voci in città….
Occhio
ragazzi…Lupo Ululà…Esposto Ululì ?!?