(AGI) - Milano, 1 ott. - Nuove concrete opportunita' di diagnosi precoce e maggiori possibilita' di trattamento e guarigione per i pazienti affetti da leucemia promielocitica acuta. Si tratta di una forma che rappresenta il 5-8% delle leucemie mieloidi acute, le cui caratteristiche peculiari sono l'insorgere in genere nel giovane adulto intorno ai 40 anni e l'efficacia del trattamento farmacologico (con derivati della Vit. A). Tuttavia la terapia deve essere immediata in modo da prevenire episodi emorragici fatali. E' quindi cruciale la rapidita' della diagnosi.
Il saggio 'Lamp' per la diagnosi di questa leucemia - primo al mondo messo a punto dall'italiana DiaSorin, multinazionale attiva nel settore delle biotecnologie - permette di identificare l'alterazione genetica tipica ed esclusiva di questa forma di leucemia, che e' una traslocazione cromosomica che coinvolge i cromosomi 15 e 17. Il gene che risulta dalla traslocazione si chiama PML-RARa. E' questo il significativo progresso illustrato a Roma da parte del professor Francesco Lo Coco, Professore Ordinario di Ematologia all'Universita' Tor Vergata di Roma in occasione dell'apertura dei lavori del "6th International Symposium on Acute Promyelocitic Leukemia". Le caratteristiche che rendono unico il saggio LAMP rispetto alle metodiche convenzionali sono la rapidita' della diagnosi, la semplicita' di esecuzione e l'affidabilita' del risultato.
"Questo importante traguardo e' il frutto dell'impegno e delle competenze del gruppo R&D DiaSorin di Gerenzano e conferma come siano possibili progressi significativi che permettano una diagnosi ed un conseguente inizio del trattamento farmacologico piu' efficace in tempi piu' veloci delle leucemie, consentendo in moltissimi casi di salvare la vita di pazienti" ha sottolineato Francesco Colotta, Chief Medical Officer DiaSorin.
(AGI) Red/Car . CLICCA QUI PER LEGGERE LA NOTIZIA