La Stampa di Vercelli
di Mercoledì 23 ottobre 2013, ci rende noto che “Il fagiolo di Villata è
Presidio Slow Food”.
Nell’articolo evidenziamo un passaggio interessante:” Un vero
e proprio prodotto di nicchia del territorio, già conosciuto nel ’700 e usato
per i pranzi dei matrimoni, per le sue caratteristiche nutrizionali e per la
sua facile digeribilità. Ma soprattutto un legume che risulta migliore anche
del suo diretto rivale coltivato a Saluggia, e per questo da sempre usato nella
ricetta della tipica panissa, piatto povero dell’eccellenza vercellese.”
Inoltre, poco dopo, si
aggiunge: “Un legume con una storia secolare, che nel dopoguerra ha conquistato
i mercati d’America tra cui anche quello di NewYork. E ora riconosciuto anche
dalla Regione come eccellenza del territorio. Un cammino iniziato nel 2000 e
che oggi ha dato i suoi frutti, tanto da essere riconosciuto come un prodotto
Pat, prodotto agroalimentari tradizionale italiano, ed essere già inserito come
alimento da presentare all’Expo2015."
Conclude l’articolo il
signor Umberto Uga, responsabile della Soms villatina: «Senza contare che,
nonostante la sua produzione sia limitata–conclude Uga, molti chef ed
estimatori lo cercano per le loro cucine. Perché chi conosce la vera panissa sa che è il fagiolo giusto è quello di
Villata».
Ora preso atto che il
guanto di sfida è stato lanciato la miglior risposta che si possa fornire al
Signor Uga, è quello di invitarlo a gustarsi l’autentica Panissa vercellese
nella Sagra del Fagiolo di Saluggia che inizia questa sera.
Potrà così apprezzare
la bontà unica ed inimitabile del prodotto storico, coltivato nelle campagne di
Saluggia sin dall’anno 1534, (Nda - se ricordo bene la “grida del feudatario locale”
che imponeva la tassazione per l’esportazione dei fagioli al di fuori del
territorio, risale a quell'anno).
Qualora, il
Signor Uga, non riuscisse
a recarsi a Saluggia in questi tre giorni di Festa. potrà comodamente da casa sua, tramite internet,
consultare i seguenti indirizzi che riportano la ricetta originale della
Panissa Vercellese:
E
mi fermo qui. Perché, come riconosciuto dai grandi chef, nell’autentica Panissa
Vercellese armonicamente il Riso sposa solo ed unicamente il nostro amato Fagiolo
di Saluggia.
Ne
approfitto per salutare tutti gli Amici ed Amiche di Saluggia che per tre
giorni festeggeranno Sua Maestà il Fagiolo di Saluggia.
Non
sarà come la nostra Grande Notte del Fagiolo, ma a coloro che si sono adoperati
per la valorizzazione autentica del nostro prodotto tipico locale, va il mio
più sincero augurio di un grande successo.
Ciao,
arrivederci alla prossima.