GLI ANTICHI LATINI SOSTENEVANO:
SPES ULTIMA DEA.
LA SPERANZA È L'ULTIMA DEA
LA SPERANZA È L'ULTIMA DEA
Con questa frase spesso s’intendeva significare che la
speranza è l'ultima dea che siede al capezzale del morente, con riferimento al
mito greco della dea Speranza che resta tra gli uomini a consolarli, anche
quando tutti gli altri dèi abbandonano la terra per l'Olimpo.
Un detto popolare dice che la speranza è l'ultima a morire, ed è
stato ripreso anche da Ugo Foscolo nei Sepolcri:
". . . . . . . Anche la speme,
ultima dea, fugge i sepolcri".
". . . . . . . Anche la speme,
ultima dea, fugge i sepolcri".
Leggo sul settimanale La Nuova Periferia di Chivasso questo bellissimo
articolo che mi rincuora:
FINALMENTE
PARTE L’ITER PER IL NUOVO DEPOSITO NAZIONALE DELLE SCORIE.
RIPENSO ALLA LEGGE 368/2003 CHE DICEVA:
Testo del
decreto-legge coordinato con la legge di conversione
pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 6 del 9 Gennaio 2004
(*)
Le modifiche apportate dalla legge di conversione sono stampate con caratteri
corsivi
Art.
1
Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi
Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi
1. La
sistemazione in sicurezza dei rifiuti radioattivi, come
definiti dall'articolo 4, comma 3, del decreto legislativo 17 marzo
1995, n. 230, degli elementi di combustibile
irraggiati e dei materiali nucleari,
ivi inclusi quelli rinvenienti
dalla disattivazione delle centrali elettronucleari e
degli impianti di ricerca e di fabbricazione del
combustibile, dismessi nel rispetto delle condizioni di
sicurezza e di protezione della salute umana e dell'ambiente
previste dal citato decreto legislativo n. 230 del
1995, e' effettuata presso il Deposito nazionale, riservato
ai soli rifiuti di III categoria, che
costituisce opera di difesa militare di proprieta'
dello Stato. Il sito, in relazione alle
caratteristiche geomorfologiche del terreno, e' individuato entro
un anno dalla data di entrata in vigore della legge di
conversione del presente decreto,
dal Commissario straordinario di cui all'articolo
2, sentita la Commissione istituita
ai sensi del medesimo articolo 2, previa intesa in sede di
Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto
legislativo 28 agosto 1997, n. 281. Qualora l'intesa non sia raggiunta entro il
termine di cui al periodo precedente, l'individuazione
definitiva del sito e' adottata con decreto
del Presidente del Consiglio
dei Ministri, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri.
2. La Societa' gestione
impianti nucleari (SOGIN S.p.a.), nel rispetto di quanto
previsto dall'articolo 2 in ordine alle modalita' di attuazione
degli interventi, provvede alla realizzazione del
Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi di cui al comma 1 ,
opera di pubblica utilita', dichiarata indifferibile ed urgente, che
dovra' essere completata entro e non oltre il 31 dicembre 2008.
3. Per la
progettazione e la costruzione del Deposito nazionale di cui al comma 1 ,
ivi incluse le procedure espropriative, sono utilizzate
le procedure speciali di cui alla legge 21 dicembre 2001,
n. 443, e successive modificazioni, e al decreto legislativo 20
agosto 2002, n. 190. Le infrastrutture
tecnologiche per la gestione in sicurezza dei rifiuti radioattivi
sono integrate da altre strutture finalizzate a servizi di alta tecnologia ed
alla promozione dello sviluppo del territorio.
4. La validazione del sito, l'esproprio
delle aree, la progettazione e la costruzione del Deposito
nazionale di cui al comma 1 e le attivita' di supporto di cui
all'articolo 3 sono finanziate dalla SOGIN S.p.a. attraverso i
prezzi o le tariffe di conferimento dei rifiuti radioattivi al Deposito
nazionale. La gestione definitiva dello stesso e' affidata in concessione.
4-bis
La validazione del sito e' effettuata, entro un anno dalla data di
individuazione del sito medesimo, dal Consiglio dei Ministri, sulla
base degli studi effettuati dalla Commissione istituita
ai sensi dell'articolo 2, comma 3, previo parere
dell'Agenzia per la protezione dell'ambiente e
per i servizi tecnici (APAT), del Consiglio
nazionale delle ricerche (CNR) e dall'Ente per le nuove
tecnologie, l'energia e l'ambiente (ENEA) .
ED ORA RIPENSO ALL’ORDINE DEL GIORNO APPROVATO DALLA CONSULTA ANCI DEI
COMUNI SEDI DELLE SERVITU’ DEL NUCLEARE, DELLA QUALE FACEVO PARTE ANCHE IO, IN
QUALITA’ ALL’EPOCA DI SINDACO DI SALUGGIA CHE, CHE A ROMA, IL 18 MARZO 2009,
RECITAVA:
NUCLEARE: LA CONSULTA ANCI CHIEDE AL MINISTRO SCAJOLA CERTEZZE SU
REALIZZAZIONE DEPOSITO NAZIONALE E LANCIA APPELLO A TUTTI I COMUNI ITALIANI
‘’Oggi inizia la nostra battaglia
per chiedere al Governo di individuare il deposito nazionale per i rifiuti
nucleari della passata stagione, quale condizione imprescindibile per ogni
decisione sui nuovi indirizzi di politica energetica che comprendono l’opzione
nucleare di nuova generazione’’. Questo il messaggio emerso dalla riunione
odierna della Consulta ANCI dei Comuni Sede di Servitu’ Nucleari, cui
aderiscono i Comuni che ospitano sul proprio territorio impianti relativi alla
passata stagione del nucleare (Bosco Marengo, Trino Vercellese, Caorso, Roma,
Latina, Sessa Aurunca, Rotondella, Ispra e Saluggia).
‘’Lanciamo a tale proposito un
appello a tutti i nostri Colleghi affinche' sostengano questa richiesta,
facendo approvare ai rispettivi Consigli Comunali un Ordine del Giorno per
chiedere al Governo certezze su tempi e modi per la realizzazione del
deposito’’, hanno aggiunto i Sindaci ricordando che e’ in discussione proprio
in questi giorni in Commissione Industria del Senato il DDL energia che
interviene sul rilancio del nucleare.
Nel corso della riunione e’ stato
inoltre deciso di chiedere urgentemente un incontro con il Ministro
Claudio Scajola, utile ad approfondire i temi ancora ‘aperti’ sul territorio,
rispetto alla dismissione dei vecchi siti nucleari, a partire dalla necessita’
di dare priorita’ alla liberazione delle aree dai vincoli e individuare tutte
le iniziative utili alla riqualificazione e rivalutazione delle aree
interessate.
‘’In questo ambito - ha fatto
presente Fabio Callori, Sindaco di Caorso e Presidente della Consulta dell’ANCI
- a distanza di oltre vent’anni dal referendum sulla chiusura del nucleare,
scorie, rifiuti e vecchie strutture attendono ancora di essere definitivamente
messe in sicurezza in un adeguato deposito nazionale e noi continuiamo a farci
carico di questi materiali con tutti i limiti allo sviluppo per i nostri
territori che ne conseguono’’.
‘’Ricordiamo – ha aggiunto
Callori - che la legge 368 del 2003 aveva fissato al 31 dicembre 2008 la data
per la realizzazione del deposito nazionale e ancora oggi non si e’ nemmeno
arrivati a individuare il sito per il deposito. Sempre la legge 368, peraltro,
destinava risorse per compensare i territori sedi di servitu’ nucleari; risorse
che negli ultimi anni hanno subito tagli del 70%, facendo perdere loro almeno
200 milioni’’.
‘’In questo modo – ha concluso
Callori - e’ stato sottratto alle citta’ e ai cittadini quanto necessario per
la ripresa dello sviluppo sostenibile e compatibile dei territori che subiscono
le vecchie servitu’ nucleari, che sono soggetti a spopolamento, fenomeni di
abusivismo, erosione delle coste e vari altri danni sociali e ambientali’’
Sul sito dell’ANCI tutti i Sindaci potranno trovare la
bozza di Ordine del Giorno da sottoscrivere per sostenere la Consulta dei
Comuni sedi di servitu’ nucleari nella richiesta al Governo di certezze su
tempi e modi della realizzazione del deposito nazionale.
Roma, 18 marzo 2009
ED ORA RIPENSO
AGLI ANTICHI LATINI CHE SOSTENEVANO:
SPES ULTIMA DEA.
LA SPERANZA È L'ULTIMA DEA.
LA SPERANZA È L'ULTIMA DEA.
ED ORA RIPENSO
CHE SONO TRASCORSI SOLO 11 ANNI DALL’EMANAZIONE DELLA LEGGE
369/2003,
E SONO TRASCORSI SOLO 5 ANNI DALLA DATA DEL 31 DICEMBRE
2008, DICHIARATA INDIFFERIBILE ED URGENTE PER L’INDIVIDUAZIONE DEL SITO NAZIONALE
DELLE SCORIE NUCLEARI.
NEL FRATTEMPO CHE CI GODIAMO QUESTO FILMATO SULLA
BONIFICA DEL SITO NUCLEARE DI SALUGGIA,
ASPETTIAMO CON CALMA CHE OGNI ANNO, IL
GOVERNO ACCREDITI AL COMUNE DI SALUGGIA
ALMENO 1 MILIONE DI EURO, PER IL DISTURBO ARRECATO AI CITTADINI DI SALUGGIA DALLE SCORIE NUCLEARI GIUNTE QUI, PER CASO..., NELL'ANNO DEL SIGNORE 1979.
CIAO ALLA PROSSIMA
PER CHI VOLESSE DEMOCRATICAMENTE REPLICARE CI TROVA
SEMPRE QUI:
marco.pasteris@yahoo.it