giovedì 22 maggio 2014

TE LO DO IO IL BUCO ( di bilancio) !

Amiche ed Amici lettori,

vi ricordate, nel maggio 2012, in epoca di campagna elettorale ???

Venni, insieme ai miei ex-colleghi di Amministrazione Comunale, vituperato ripetutamente sul solito giornaletto “vicino” alla Sinistra locale, per aver lasciato il Bilancio del Comune in “condizioni disastrose”.

Per ricordare leggete l’articolo che segue e capirete l’amarezza provata all’epoca.  

Vituperato ripetutamente ? Amarezza ? Perché ? Perché numeri alla mano, il fatto che la Giunta da me presieduta abbia chiuso l’esercizio 2011 in equilibrio, anzi con un avanzo di 179.675 €, è stato acclarato dallo stesso Commissario prefettizio in sede di approvazione del relativo conto, sul quale né la Corte dei Conti e neppure il Ministero dell’Ambiente hanno sollevato eccezioni.
Eppure pur di fronte alla chiarezza dei numeri, venne montata un’immonda canea proveniente dalle opposizioni consigliari, ma anche dalla stessa maggioranza (circostanza che in verità mi è veramente spiaciuta in quanto fondata su dati non veri), che costruirono l’artificiosa immagine di un fantomatico buco di bilancio, stimato in 500.000 €.
Cioè, l’utilizzo degli indennizzi del nucleare per contenere ed in alcuni casi ridurre il carico fiscale e per intervenire a sostegno delle aree del disagio sociale ed economico, anziché scelta politica virtuosa è stato equiparato alla creazione di un buco di bilancio.
Tuttavia, la Giunta Barberis nella redazione del bilancio 2012, valendosi tra l’altro della disinteressata e collaborativa  consulenza dell’Assessore al bilancio della mia Giunta, ha proseguito il percorso precedentemente tracciato.
Ed anche il relativo conto consuntivo è stato approvato senza incontrare obiezioni dalle Autorità preposte al controllo.
Il 2013 è stato invece l’anno della svolta (terribile): aumenti selvaggi di imposte, tasse e costi dei servizi hanno sottratto alle disponibilità dei cittadini almeno 600.000 €.
“IL BUCO (virtuale) E’ STATO CHIUSO”. Tutti hanno cantato in gloria.
Ma, amici lettori, fate attenzione ai flash che vi proporrò. Sempre con i numeri alla mano vi mostrerò dove in realtà è stato creato il buco.

FLASH n.1
NELL’ANNO 2013 E’ ESPLOSA
SENZA CONTROLLI
LA SPESA CORRENTE.

Con pochi numeri, che nessuno potrà mai contestare, vi svelo dove si è annidato il vero buco di bilancio.
Seguitemi:
- il bilancio corrente dell’esercizio 2012, ancora pareggiato con l’utilizzo degli indennizzi, si è chiuso con impegni sommanti a totali € 2.605.023, in linea con i bilanci della Giunta che ho presieduto.
- il bilancio corrente dell’esercizio 2013, è invece letteralmente esploso ed  è stato chiuso con l’assunzione di impegni per 3.156.338 €.
Attenti al buco!
Per intenderci: la spesa corrente dall’esercizio 2012 all’esercizio 2013 è passata da 2.605.023 € a3.156.338 €, con una crescita di 551.315 €  , pari al 21%.
Allegria!
Ecco dove sta il buco, coperto con i vertiginosi aumenti di imposte, tasse e tariffe dei servizi a domanda individuale.
Ecco dove si sono nutrite le succhiatrici termiti del bilancio.
Altro che la “festaiola Giunta Pasteris!”



FLASH n. 2
COME SONO STATE TROVATE LE RISORSE PER COPRIRE LE MAGGIORI
 SPESE CORRENTI IMPEGNATE NELL’ESERCIO 2013?


Ve lo chiarisco, sempre con l’aiuto inequivocabile dei numeri: 
1 – l’addizionale IRPEF è stata aumentata dallo 0,2% allo 0,6%  ed il relativo accertamento è passato da103.000 € (anno 2012) a 300.000 € (anno 2013).
Dunque: 197.000 € sono usciti dalle tasche dei cittadini, proporzionalmente all’ammontare del loro reddito  (schiaffoni per tutti, tanto per non sbagliare bersaglio ).
2 – l’aliquota IMU è passata dallo 0,76% allo 0,96% ed il relativo accertamento è passato da 712.362 € (anno 2012) a 1.211.598 € (anno 2013) di cui sono restate nella cassa comunale circa 200.000 €.
Dunque: altri 499.236 € tolti alla disponibilità dei cittadini, benestanti o meno abbienti che siano, occupati, cassintegrati o disoccupati, attivi o pensionati: tutti nel tritacarne.
3 – le tariffe dei servizi a domanda individuale sono state aumentate con una previsione di maggiore entrata di 80.000 €. ( vi spiegherò in seguito come è andata a finire).
Per concludere: sommando 197.000 € + 200.000 € + 80.000 € si ottiene 477.000 €.
Ed il buco, con qualche altro ritocchino (sempre nel versante delle entrate),   è tappato. (con i soldi dei cittadini, naturalmente).
ALLEGRIA!!!
Alla prossima.
Se avrete la pazienza di leggermi, altri flash sono pronti per chiarirvi ulteriori chicche emerse dall’analisi del conto 2013.


Ciao alla prossima e 
chiunque volesse replicare 
può farlo sempre qui: 
marco.pasteris@yahoo.it