5 novembre 2004:
Sogin presenta alla Giunta di
Comunità Saluggese guidata dal Sindaco Barbero la domanda, corredata dalla
prescritta documentazione, diretta al rilascio del permesso di costruire
l'impianto Cemex e le altre opere ad esso connesse (tra cui, in particolare:
Deposito D-3 per rifiuti solidi ad alta attivita', direttamente integrato
nell'impianto Cemex; Nuovo sistema di approvvigionamento idrico; Deposito D-2
per rifiuti solidi a bassa attivita'; Waste Management Facility; Edificio
direzione operazioni di cantiere; Edificio portineria e controllo security;
relativa viabilita).
25 novembre 2004: il competente Ufficio tecnico del Comune di Saluggia comunica che
l'intervento di cui alla richiesta del permesso di costruire risulta non
compatibile con le norme del vigente Piano Regolatore Generale del Comune,
trattandosi di nuova costruzione non ammessa dalla prescrizione normativa di
zona; che tuttavia era intenzione dello stesso Ufficio di richiedere al
Consiglio Comunale l'autorizzazione al rilascio del permesso in deroga agli
strumenti urbanistici; che il permesso di costruire sarebbe stato comunque
subordinato alla stipula di Convenzione urbanistica mirata alla definizione
delle opere di urbanizzazione a carico della Sogin;
21 marzo 2005: l’Amministrazione di Comunità Saluggese guidata dal
Sindaco Barbero con deliberazione della Giunta Comunale n. 22 del 21 marzo
2005, votata all’unanimità, dichiara che “E’
ormai tempo di affrontare con decisione gli aspetti più urgenti riguardanti lo
strumento urbanistico vigente, tenuto conto che la loro mancata soluzione può
creare difficoltà per i livelli occupazionali del paese. E’ dunque prioritario e urgente che l’Ufficio Tecnico
Urbanistico predisponga le seguenti varianti al PRGC vigente, riguardanti le
aree del comprensorio industriale Sorin – Enea.” Quindi “Dichiara
prioritarie ed indifferibili le varianti al P.R.G.C. per l’adeguamento della strumentazione
urbanistica relativa al territorio comunale ricompreso nella valle della Dora
Baltea in riferimento al nuovo assetto delle fasce fluviali (variante
strutturale) e la modifica delle norme urbanistiche relative all’area
dell’impianto Eurex – Sogin (variante parziale) ai fini della messa in
sicurezza dei rifiuti radioattivi”. Disponendo di incaricare un tecnico
per la redazione della Variante parziale da approvare in Consiglio Comunale.
4 luglio 2005: l’Amministrazione di Comunità Saluggese guidata dal
Sindaco Barbero con deliberazione della Giunta Comunale n.55 del 4 luglio 2005
dispone una variazione al Piano Economico di Gestione (PEG) attribuendo al
Servizio Tecnico Urbanistico Comunale l’incarico di fornire assistenza per la
predisposizione e verifica formale, per quanto di competenza del servizio,
della bozza di protocollo d’intesa tra Sogin e l’Amministrazione Comunale e la
costituzione ed espletamento attività organi tecnici del Comitato di
Coordinamento previsti dalla bozza di protocollo d’intesa stesso. L’incarico
dovrà essere espletato entro il 31 dicembre 2005.
7 luglio 2005:
l’Amministrazione di Comunità Saluggese guidata dal Sindaco Barbero approva due
deliberazioni in Consiglio Comunale:
-
con la n. 29 del 7 luglio 2005 “ritenendo di primaria importanza che vengano posti
in sicurezza i rifiuti nucleari liquidi stoccati presso l’impianto Eurex
attraverso il processo di cementazione” rinvia formalmente la definizione del
protocollo d’intesa proposto da Sogin per raccogliere i pareri e le indicazioni
del Tavolo Regionale di Trasparenza Nucleare e potersi confrontare con il nuovo
Consiglio di Amministrazione Sogin al fine di ricercare una completa
condivisione degli impegni reciproci tra il Comune e la Sogin a riguardo delle
attività finalizzate alla gestione dei processi di decommissioning di tutte le
installazioni ed impianti nucleari presenti sul territorio comunale.
-
con la n. 30 del 7 luglio 2005 approva il progetto di variante parziale al Piano
regolatore generale del Comune al fine di eliminare l'incompatibilità con gli
interventi progettati da Sogin. Nell’illustrare l’argomento il Sindaco Barbero
richiama la deliberazione…..A supporto dell’intervento del Sindaco interviene
l’Assessore Relino che, si legge nel testo della deliberazione “…… crede che
questo atto sia assolutamente importante per le scelte future sul sito nucleare
di Saluggia. Ricorda che nel mese di marzo 2005 la Giunta Comunale ha indicato
il percorso da seguire per la messa in sicurezza del sito nucleare di Saluggia
che contiene molti rifiuti radioattivi. L’indicazione è stata quella di
adottare una variante strutturale per tutta la valle della Dora. Crede che sia
giusto che il Sindaco si faccia garante di questo e pensa inoltre che questa
variante sia assolutamente blindata e vincolante in merito alla ricerca della
sicurezza. Prevede inoltre che si arrivi ad un convenzionamento dal quale
trarre un minimo di beneficio economico da questo sacrificio, anche se questo
non è l’obiettivo primario. Vista la complessità e la difficoltà di
individuazione del sito nazionale unico di deposito, diventa prioritario
mettere in sicurezza le scorie presenti a Saluggia che ora sono in stato
liquido, trasformandole in stato solido. Afferma che i pericoli che generano
oggi questi rifiuti portano a ritenere che è necessario metterli in sicurezza
perché non si può restare in attesa di provvedimenti che forse non arriveranno
mai.”
5 agosto 2005:
la Sogin trasmette al Comune il
progetto complessivo delle opere per far verificare la compatibilità di queste
con il progetto di variante approvato.
Nel frattempo Sogin
presenta all'APAT i Rapporti di progetto particolareggiato (RPP) relativi alle
opere da realizzare (in data 14 febbraio 2005 il RPP relativo al nuovo sistema
di approvvigionamento idrico; in data 19 aprile 2005 quello relativo al
Deposito D-2; in data 14 luglio 2005 quello riguardante l'impianto Cemex e le
restanti opere connesse, ad eccezione della Waste Management Facility).
8 settembre
2005: l’Amministrazione di Comunità
Saluggese guidata dal Sindaco Barbero con deliberazione della Giunta Comunale
n.67 del 8 settembre 2005, richiamando la propria deliberazione n° 22 del 21
marzo 2005, con la quale dichiarava prioritaria ed indifferibile la variante
parziale al PRGC per la modifica delle norme urbanistiche relative all’area
dell’impianto ENEA – Sogin ai fini della messa in sicurezza dei rifiuti
radioattivi, prende atto della disponibilità, manifestata informalmente, da
parte di Sogin ad assumersi gli impegni relativi al rimborso delle spese
sostenute dal Comune di Saluggia per il conferimento degli incarichi relativi
alla redazione della variante parziale in oggetto, anche se non ancora
formalizzato il protocollo di intesa
tra Sogin e Comune. I costi a carico di Sogin per la redazione della
Variante ammontano a € 24.489,32.
17 ottobre 2005: la Regione Piemonte, Giunta di Centro-Sinistra, su proposta
dell’Assessore all’Ambiente De Ruggiero esprime parere favorevole con propria
Deliberazione di Giunta all’intervento proposto da Sogin
9 novembre 2005: viene notificato al Comune un ricorso presentato al
Tribunale Amministrativo Regionale Sezione di Torino da LEGAMBIENTE, Umberto
LORINI per conto di ASSOCIAZIONE FORUM AMBIENTALISTA DEL PIEMONTE, e dai
Consiglieri Regionali Sergio DALMASSO, Enrico MORICONI, Alberto DEAMBROGIO,
Paola BARASSI, Piergiorgio COMELLA per
l’annullamento della deliberazione di Consiglio Comunale n. 30 del 7
luglio 2005, quella con la quale l’Amministrazione Barbero approvava il
progetto di variante parziale al Piano regolatore generale del Comune al fine
di eliminare l'incompatibilità con gli interventi progettati da Sogin.
21 novembre 2005: l’Amministrazione di
Comunità Saluggese guidata dal Sindaco Barbero con deliberazione della Giunta
Comunale n.87 del 21 novembre 2005, dispone di resistere in giudizio avverso il
Ricorso presentato contro il Comune di Saluggia da LEGAMBIENTE, Umberto LORINI
per conto di ASSOCIAZIONE FORUM AMBIENTALISTA DEL PIEMONTE, e dai Consiglieri
Regionali Sergio DALMASSO, Enrico MORICONI, Alberto DEAMBROGIO, Paola BARASSI,
Piergiorgio COMELLA contro il progetto di variante parziale al Piano regolatore
generale del Comune al fine di eliminare l'incompatibilità con gli interventi
progettati da Sogin approvato con la deliberazione n° 30 del 7 luglio 2005.
2 dicembre 2005: dinanzi al prefetto di Vercelli, il rappresentante dell'Ente di
gestione del sistema delle aree protette della fascia fluviale del Po-Tratto
torinese riconosce la necessità e l'urgenza dell'emanazione di un’ordinanza
commissariale di autorizzazione alla costruzione delle infrastrutture in
questione, impegnando l'Ente stesso alla formalizzazione nel più breve tempo
possibile del richiesto parere. Nella stessa riunione il Sindaco di Saluggia
Franco Barbero si impegna formalmente a far approvare entro il 31 gennaio 2006,
la variante parziale al Piano regolatore generale del Comune di Saluggia e il
conseguente rilascio del richiesto permesso di costruire o, comunque, il
permesso di costruire in deroga al Piano Regolatore Generale
13 dicembre 2005: il Commissario delegato all’emergenza nucleare, Generale Jean emana un
‘ordinanza commissariale con la quale
autorizza la costruzione, presso il sito Eurex del comune di Saluggia,
delle opere connesse all'impianto di cementazione Cemex, e precisamente la
costruzione di: Nuovo sistema di approvvigionamento idrico; Deposito D-2 per
rifiuti solidi a bassa attivita'; Edificio direzione operazioni di cantiere;
Edificio portineria e controllo security; Relativa viabilita'.
La Sogin e' tenuta a
richiedere al Comune di Saluggia la determinazione del contributo di
costruzione di cui agli articoli 16 e 19 del decreto del Presidente della
Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, con l'indicazione dei termini e delle
modalità per la corresponsione della quota di contributo relativa agli oneri di
urbanizzazione e di quella relativa al costo di costruzione, onde attenervisi.
L’ordinanza verrà revocata
con effetto «ex nunc» se interverrà entro il 31 gennaio 2006 il rilascio, da
parte del comune di Saluggia, del permesso di costruire richiesto dalla Sogin.
17 gennaio 2006:
l’Amministrazione di Comunità Saluggese guidata dal Sindaco Barbero con
deliberazione della Giunta Comunale n.1 del 17 gennaio 2006 afferma che nella
prima seduta del Tavolo Tecnico in data 9 gennaio 2006, Comune e Sogin sono
pervenuti ad una condivisione degli aggiornamenti e dei contenuti della nuova
bozza di convenzione, la cui definizione puntuale è stata effettuata dagli
organi tecnici dei due Enti. Dispone di sottoporre la proposta di bozza di
convenzione urbanistica al Consiglio Comunale previa acquisizione
dell’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione di SO.G.I.N. S.p.A.
Nella bozza di convenzione sono previsti a favore del Comune di Saluggia per la
realizzazione delle opere di messa in sicurezza del sito Sogin – Eurex………….. La
deliberazione viene approvata come immediatamente eseguibile, per consentire il
rispetto dei termini previsti dall’ordinanza del 13 dicembre 2005 del
commissario Delegato per la messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi.
24 gennaio 2006: il Sindaco Barbero porta in approvazione in Consiglio Comunale la
Deliberazione n° 3 con la Variante Parziale al Piano Regolatore Generale
Comunale relativa al centro ENEA di Saluggia e finalizzata alla realizzazione
di tutti gli interventi necessari ai fini della messa in sicurezza dei rifiuti
radioattivi presenti nell’impianto Eurex nonché alla bonifica definitiva del
sito. Dopo aver dato lettura a numerose controdeduzioni su osservazioni
presentate da cittadini e gruppi politici e non sulla proposta di
deliberazione, il Sindaco Barbero che necessita proporre all’approvazione del
Consiglio Comunale tutte le proposte di controdeduzioni alle osservazioni
pervenute, per ognuna delle quali l’urbanista ha predisposto un sunto. Le
proposte vengono tutte bocciate dalla Amministrazione Barbero, quindi nel
verbale della seduta si legge: “Il Consiglio Comunale, ad unanimità di voti
favorevoli e palesi, delibera la sospensione del Consiglio Comunale per
consentire l’intervento del Sig. Umberto Lorini per Rifondazione Comunista. Ore
22,40 - AGITAZIONE DEL PUBBLICO CHE IMPEDISCE AL CONSIGLIO COMUNALE DI
RIPRENDERE I LAVORI.” La seduta viene sospesa.
30 gennaio
2006 : il Sindaco Barbero nel
Consiglio Comunale riconvocato dopo i tumulti legge la seguente dichiarazione:
“
28 maggio
2006: il Sindaco Barbero porta in
approvazione in Consiglio Comunale la Deliberazione n° 30 con relativa al
Bilancio di previsione per l’anno 2006. Con questa deliberazione
l’Amministrazione Comunale introita formalmente gli oneri di urbanizzazione
previsti dall’Ordinanza
Nella discussione tratta dal testo della delibera si
evidenzia questi passaggi:
Il Consigliere Monica Schettino chiede cosa si
finanzia con gli oneri di urbanizzazione di Sogin e da cosa derivano.
L’Assessore Berto risponde dicendo che è stato
spiegato prima.
Il Vice Sindaco Carla Fontana precisa che in questi
giorni è stata travisata, spera involontariamente, la questione della
quantificazione degli oneri di urbanizzazione di Sogin.
L’Amministrazione non ha mai pensato di applicare la
convenzione urbanistica perché la stessa non è mai stata approvata. Gli oneri di urbanizzazione di Sogin
derivano da due ordinanze, la prima di dicembre e l’ultima di febbraio, che
ordinano la costruzione di una parte del D2, destinato a raccogliere le scorie
solide ora custodite nel deposito 2300. Le stesse ordinanze impongono a Sogin di pagare gli oneri di
urbanizzazione per il carico urbanistico generato dalla costruzione delle
opere.
Il Comune ha quantificato l’importo degli oneri
utilizzando un sistema previsto dalla Regione la quale con una deliberazione
del 1977 ha indicato due sistemi di calcolo degli oneri di urbanizzazione, il
primo sintetico ed il secondo analitico/forfettario. Poiché per il caso Sogin
non si poteva utilizzare il sistema sintetico non rientrando nella casistica
prevista, è stato utilizzato il sistema analitico che prevede un raffronto con
casi analoghi. Per il caso specifico il raffronto è stato effettuato con la
quantificazione degli oneri già prevista per la convenzione urbanistica che era
anche già stato accettato da Sogin.
Il sistema adottato dev’essere in certa misura
concordato con il soggetto attuatore e Sogin con una comunicazione pervenuta al
Comune in data 26.5.2006 ha confermato di condividere la quantificazione
effettuata dal Comune.
Conclude dicendo che il procedimento seguito è
ritenuto corretto anche dal legale del Comune.
Il
Consigliere Monica Schettino afferma che accettare questi soldi significa dare
il permesso di costruire il deposito, quando sulla materia il Consiglio non si
è espresso.
Il Sindaco ricorda al Consigliere Schettino i problemi di sicurezza.
Il Capogruppo Farinelli afferma che quando si parla di
bilancio gli importi sono fondamentali. Sino ad ora l’Amministrazione ha
quantificato gli oneri a Sogin ed è iniziata la trattativa. Come si fa a dire
che tutto va bene se non c’è una convenzione firmata? Legge poi una parte della
prima ordinanza che imponeva la costruzione dei nuovi serbatoi per evidenziare
che anche in quel caso era prevista la corresponsione degli oneri che però non
sono stati ancora incassati.
Il Sindaco risponde dicendo che l’importo di quegli
oneri non è ancora stato quantificato e si pensa di applicare gli stessi
criteri utilizzati per l’ultima ordinanza.
Il Capogruppo Farinelli chiede come sono stati
quantificati gli oneri e chi lo ha fatto.
Il Vice Sindaco risponde dicendo che sono stati
utilizzati come confronto i 1.500.000,00 € previsti nella bozza convenzione e si è fatta la dovuta
proporzione in rapporto alle opere che si realizzeranno con l’ordinanza.
Il Capogruppo Farinelli ribadisce che gli oneri
avrebbe dovuto approvarli il Consiglio con la convenzione perché nella stessa
previsti. Dopo quattro mesi
l’Amministrazione decide autonomamente di incassare questo denaro e di
utilizzarlo non per effettuare spese d’investimento ma anche per finanziare
spese correnti. Strutturare il bilancio su entrate incerte denota estrema
leggerezza.
Il Sindaco replica affermando che per i 95.000 euro c’è, comunque vada, la copertura
finanziaria.
L’Assessore
Relino sostiene che il bilancio
presentato evidenzia un bilancio in difficoltà ma gestibile. L’amministrazione
sa di dover agire con molta accortezza,
ma sarà in grado di farlo anche se il Capogruppo Farinelli la pensa
diversamente. Gli oneri previsti sono
legittimi, c’è un parere pienamente favorevole del Revisore dei Conti e se
non dovessero arrivare sono garantiti da altre entrate. E’ necessario esporre i
dati correttamente e non in modo fuorviante. Potevamo applicare alla spesa
corrente il 50% degli oneri, ne abbiamo applicati solo il 18% per prudenza.
Il Consigliere Monica Schettino preannuncia il suo
voto contrario. Ricorda che è pendente un ricorso al TAR e chiede cosa accadrà se verrà annullata
l’ordinanza.
Il Vice Sindaco Carla Fontana risponde che, come
precedentemente detto, se questi oneri non verranno incassati si applicherà
l’avanzo di amministrazione.
Il Consigliere Rosa Gianfranca afferma che se ci fosse
stata la possibilità di stipulare una convenzione poteva essere contrattato un
indennizzo ambientale per la presenza sul territorio delle scorie che crede
resteranno qui per sempre. Si sarebbe potuto ottenere di più.
Il Vice Sindaco Carla Fontana risponde dicendo
che questo genere di indennizzo è
previsto dalla legge 368.
L’Assessore
Miglietta Edoardo afferma che
l’indennizzo a Saluggia spetta in base alla legge 368. La convenzione non è
arrivata a compimento per i noti eventi. L’Amministrazione è convinta di aver
fatto la sua parte. Come saluggese si
augura che le strutture vengano fatte e che mettano davvero in sicurezza anche
se a qualcuno spiace e vorrebbe che restassimo non in sicurezza. I soldi poi
non fanno schifo.
L’Assessore
Relino in risposta al Capogruppo Farinelli afferma che i Consiglieri che
approveranno il bilancio si assumeranno tutte le loro responsabilità, ma quelli che non lo approveranno si prenderanno
invece la responsabilità di sostenere che bisognava aumentare le imposte,
perché alternative non ce ne sono e lo dimostra il fatto che la minoranza non
ha presentato una controproposta con l’emendamento.
La notizia dell’incasso dei 526.000 euro di oneri di
urbanizzazione, da parte dell’Amministrazione di Comunità Saluggese
(Centro-Sinistra) guidata dal sindaco Barbero, era stata anticipata il 15
maggio 2006 dal Giornale La Gazzetta che pubblicava questo articolo:
Ciao alla prossima e
chiunque volesse replicare
può farlo liberamente qui:
marco.pasterisyahoo.it