mercoledì 21 ottobre 2015

POSTE, NOVE COMUNI RICORRONO AL TAR


“Argentera, Demonte, Entracque, Gaiola, Limone, Pietraporzio, Roccasparvera, Sambuco e Valdieri. Sono nove i Comuni della Granda che faranno ricorso al Tar del Lazio contro la decisione di organizzare il recapito della posta a giorni alterni. Hanno aderito all’iniziativa dell’Anci regionale, che coprirà la metà delle spese legali, per chiedere la sospensione invia cautelare e l’annullamento della delibera con cui l’Agcom ha autorizzato la sperimentazione di Poste italiane in 90 centri del Piemonte.

A novembre
In provincia di Cuneo, il provvedimento ne interessa 38, di cui 17 nelle Langhe (dove la corrispondenza un giorno sì e un giorno no è iniziata a ottobre), 21 nelle vallate cuneesi (dove l’avvio è previsto a novembre). A livello piemontese, il ricorso guidato dall’Anci è stato sottoscritto da 41 sindaci, la maggior parte dell’Alessandrino (20) e dell’Astigiano (12).

Il presidente Anci
«Il risultato è comunque importante, perché ottenuto in appena due settimane - dice il presidente di Anci Piemonte, Andrea Ballarè -. Non si tratta di una class action (possibile soltanto dopo che si sarà espresso il Tar, ndr), ma di un segnale alle Poste: siamo determinati a opporci a questo piano, deciso senza consultare le Amministrazioni, né preoccuparsi delle ricadute nei paesi spesso di limitate dimensioni». Gli avvocati rappresentanti di Anci, Paolo Scaparone e Jacopo Gendre di Torino, hanno ravvisato «numerosi elementi di illegittimità» nella delibera dell’Agcom e spiegano: «Il servizio postale deve rispettare i principi di doverosità e continuità: essere accessibile a tutti e prestato in modo continuativo. Il dimezzamento dei giorni di recapito è gravemente lesivo dei diritti e degli interessi della comunità, con il risultato di creare Comuni di serie A e di serie B. Inoltre, la delibera di Agcom non riporta il pronunciamento obbligatorio della Commissione Europea».

(FONTE
LA STAMPA CUNEO

MATTEO BORGETTO)