E ADESSO ?
COME LA METTIAMO?
E’ GIUNTA
ALLA NOSTRA CASELLA
DI POSTA ELETTRONICA
LA SEGUENTE E-MAIL
CHE
RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO
Caro Marco,
e adesso, dopo che il TAR Lazio in data 26 novembre u.s. ha accolto la richiesta dei santantoninesi ricorrenti, disponendo di sospendere l’efficacia del provvedimento con cui Poste Italiane ha deciso la chiusura dell’Ufficio di S.Antonino, avvenuta il 7 settembre u.s., come la mettiamo?
La notizia da te pubblicata già dal 27 novembre, si sta ora diffondendo sulle pagine locali dei giornali ed è stata riportata anche dal giornale radio regionale.
Non sono ancora in possesso delle motivazioni del provvedimento del TAR Lazio, ma evidentemente le argomentazioni di Poste Italiane, quasi esclusivamente di carattere economico, non sono state ritenute degne di pregio da parte del Giudice Amministrativo.
Comunque vada il 30 giugno 2016, quando il ricorso verrà deciso nel merito, la cittadinanza di S.Antonino ha dimostrato che la sua è stata un’azione non temeraria ma di incommensurabile senso civico.
A completamento della documentazione in tuo possesso ti trasmetto la memoria difensiva depositata da Poste Italiane spa.
Vedi tu se metterla a disposizione dei tuoi lettori. (N.D.R. - LA VERSIONE INTEGRALE E' DISPOBILE NELLA PARTE SOTTOSTANTE ALLA PRESENTE, DOPO LA FIRMA DELL'AUTORE DELLA LETTERA)
Ti confesso, con po’ di rossore, che quando ho avuto notizia della decisione del giudice Amministrativo, comunicatami via mail da un amico, la prima espressione uscitami dalla penna, inviata in risposta al mittente è stata: “prepariamo merda in quantità sufficiente a seppellire chi ci sta indegnamente amministrando”.
Poi, acquietatasi la tempesta ormonale, il prevalere della ragione mi ha suggerito di non insistere in sterili polemiche ( la frittata ormai è stata fatta ed andrà sicuramente di traverso agli improvvidi cuochi).
Consentimi però di rinnovare ai santantoninesi appello a prendere coscienza che l’unità di intenti e di condotta può condurre a grandi traguardi, mai come ora, seppure per demeriti altrui, a portata di mano.
Sono convinto che un gruppo costituito da soggetti che per il loro vissuto non dividano, disposti ad operare per il bene esclusivo della loro comunità, aggregandosi a persone affidabili del capoluogo che si impegnino formalmente a riconoscere i diritti della frazione in funzione del rapporto numerico e contributivo, possa con notevoli probabilità di successo proporsi nell’anno 2017 alla guida amministrativa del Comune.
In presenza di tre liste concorrenti (evento assai probabile ), 800 voti sono sufficienti a vincere le elezioni.
E ricordo che con una sapiente distribuzione delle preferenze i 350/400 voti di cui dispone la frazione porterebbe in Consiglio 3 rappresentanti, con una forza contrattuale in grado di far rispettare gli impegni assunti.
Per opportuna conoscenza, ma penso che la circostanza sia ormai notoria, ad ulteriore ludibrio, faccio presente che anche oggi l’abbandono della maggioranza da parte di chi ci rappresenta manderebbe a casa l’Amministrazione.
Ma tant’è: anche il suicidio rientra tra gli optional del cittadino.
AMICI SANTANTONINESI: ABBIAMO SAPUTO FARE TRENTA, CAMMINIAMO SPEDITI VERSO IL TRENTUNO!
E’ però giunto il momento di muoversi.
CHI C’E’ BATTA UN COLPO.
Ti ringrazio per l’ospitalità.
FIRMATO