Dopo avervi dato notizia
che,
forse,
si è
analizzzato che quando
l'AUTOVELOX: SENZA IL SEGNALE LA MULTA NON VALE...
(CLICCA QUI).
Ora, ben vengano le contravvenzioni per illeciti stradali, se servono a moralizzare la condotta dei cittadini al volante o al manubrio! Qualche volta, però, anche i vigili (e gli autovelox) possono sbagliare... Specie ora, poi, che la Corte di Cassazione ha messo in discussione la validità delle multe per eccessi di velocità registrati dai tanto odiati autovelox, cresce il numero di utenti della strada che ritengono di aver subito delle contestazioni ingiuste e, conseguentemente, vorrebbero vedere cancellata la propria contravvenzione.
che,
forse,
si è
APERTA LA CACCIA IN VIA CRESCENTINO ???
(CLICCA QUI)
edanalizzzato che quando
l'AUTOVELOX: SENZA IL SEGNALE LA MULTA NON VALE...
(CLICCA QUI).
Ora, ben vengano le contravvenzioni per illeciti stradali, se servono a moralizzare la condotta dei cittadini al volante o al manubrio! Qualche volta, però, anche i vigili (e gli autovelox) possono sbagliare... Specie ora, poi, che la Corte di Cassazione ha messo in discussione la validità delle multe per eccessi di velocità registrati dai tanto odiati autovelox, cresce il numero di utenti della strada che ritengono di aver subito delle contestazioni ingiuste e, conseguentemente, vorrebbero vedere cancellata la propria contravvenzione.
Ma come si fa a impugnare una contravvenzione? Facciamo un rapido ripasso!
Come provvedimenti amministrativi, le contravvenzioni ammetto un doppio ordine di ricorsi: quello amministrativo e quello giurisdizionale,
quest'ultimo escludente il primo. In entrambi i casi, è necessario
rispettare i termini perentori di decadenza e, soprattutto, ricordare
che è impossibile presentare qualunque tipo di ricorso se si è già
conciliato, cioè se si è già pagata la multa!
Elementi del ricorso:
Sia che si opti per il ricorso amministrativo o per quello giurisdizionale, la relativa domanda deve contenere necessariamente i seguenti elementi essenziali: autorità adita; generalità del ricorrente; breve riassunto dei fatti con indicazione della data, del luogo, del numero del verbale e della violazione degli articoli del Codice della Strada che è stata contestata; motivazioni del ricorso; richiesta di annullamento; eventuali atti allegati che supportino le proprie motivazioni (certificati, ecc.); data; firma; eventuali atti allegati che supportino la richiesta di annullamento della contravvenzione (certificati, etc.); domicilio legale per il ricorso al Giudice di Pace.
Per quali motivi ricorrere:
Nella varia casistica di errori materiali che possono determinare la nullità della contravvenzione, ricordiamo:
Omessa o errata indicazione delle generalità del soggetto multato
Omessa o errata indicazione della data e dell'ora nella quale è avvenuta l'infrazione
Omessa o errata indicazione della data e dell'ora nella quale è avvenuta l'infrazione
Omessa o non completa identificazione del veicolo
Omessa o erronea indicazione dell'autorità presso cui presentare ricorso
Mancata esposizione dei fatti
Errore sulla norma violata o sulla sanzione irrogata
Fra gli errori più "pesanti", possono esserci invece - a titolo di esempio -:
Errore di persona
Notifica della contravvenzione al precedente proprietario del veicolo
Errata rilevazione della targa del veicolo
Notifica avvenuta oltre il termine di 90 giorni dal rilevamento dell'infrazione
Esiti dei ricorsi
Esaminati forma e motivi del ricorso, il Prefetto può decidere di accogliere la richiesta del cittadino, annullando la multa con un provvedimento espresso, oppure mediante silenzio-assenso - che scatta quando, decorsi 120 giorni dal deposito del ricorso, il Prefetto non si sia ancora pronunciato. Diversamente, qualora ritenga infondato il ricorso, nel termine di 120 giorni il Prefetto può emettere un'ordinanza di pagamento di importo superiore di quello contestato (il doppio più una maggiorazione atta a coprire le spese del procedimento). In questo caso, al cittadino ricorrente non resterà che impugnare la decisione del Prefetto dinanzi al Giudice di Pace. Contro il rigetto del ricorso da parte del Giudice di Pace, è invece possibile agire in secondo grado, presso il Tribunale del circondario relativo.
Ricorso amministrativo o giurisdizionale:
quale scegliere?
In generale, si può dire che un ricorso giurisdizionale - presso il
Giudice di Pace ed eventualmente dinanzi al Tribunale - è
complessivamente più costoso di un ricorso al Prefetto: almeno 43 euro
(a seguito della recente riforma del Governo Renzi) di contributo unificato
contro... zero (o quasi, se si considerano le eventuali spese postali).
Circostanza questa che lo rende una soluzione poco appetibile quando si
vogliano contestare multe di poco valore. Mentre può risultare una
scelta plausibile qualora la sanzione sia economicamente più rilevante
(e, soprattutto, comporti anche la detrazione di numerosi punti dalla
patente di guida), e si desideri deferire la questione a un organo terzo
e imparziale come un magistrato. Non è invece necessaria l'assistenza
di un avvocato né per il ricorso al Prefetto né per quello dinanzi al
Giudice di Pace, mentre si rende obbligatoria nel ricorso di secondo
grado davanti al Tribunale. La forma prescritta per entrambi i ricorsi è
quella scritta.