Sull'entità del costo che i genitori devono sopportare ogni anno per il trasporto scolastico dei loro figli, che se l'Amministrazione volesse potrebbe essere decisamente abbassata con l'uso delle cospicue risorse in dotazione alle Casse Comunali così come si faceva un Sindaco fa..., credo debba rispondere chi amministra oggi il nostro Comune.
Invece, sull'assenza delle cinture di sicurezza - scusate il gioco di parole - in assenza di una risposta della Polizia Municipale di Saluggia - "Ad adiuvandum”, Vi invito a leggere la semplice ed esauriente risposta che fornisce la Polizia Municipale di Verona, sul sito istituzionale del Comune veneto.
Credo, che con estrema semplicità, chiarisca ogni dubbio sul quesito posto nel titolo di questo brano:
”Questo è un quesito molto ricorrente e la risposta dipende dai casi.
Il Codice della Strada prevede che devono utilizzare i sistemi di ritenuta:
· i passeggeri con più di 3 anni di età,
· che viaggiano seduti
· sui veicoli per il trasporto di persone con più di 9 posti conducente compreso.
In particolare i bambini devono essere allacciati alle cinture presenti solo se sono omologate per il loro peso e/o per la loro statura.
E' logico che quando non è così, i bambini sono da ritenersi esentati dall'uso delle cinture.
Ciò che conta è infatti garantire la sicurezza durante il trasporto, mentre utilizzare un sistema di ritenuta non idoneo può invece rivelarsi pericoloso.
Le cinture sono presenti sugli scuolabus di recente immatricolazione, mentre su quelli più vecchi solitamente non ci sono (Ndr. – Quello in dotazione al Comune di Saluggia, se non né dispone è perché è stato acquistato nel Dicembre 2008 e messo in funzione nel Febbraio 2009 e, calcolatrice alla mano, deve aver superato molte Revisioni, ergo...).
In questo caso la norma non prevede l'obbligo di installarle, consentendo comunque il trasporto delle persone.
Le stesse regole previste per gli scuolabus valgono sugli autobus e sui pullman."
Se volete verificare le informazioni che Vi ho appena fornito cliccate QUI.
Ciao alla prossima
e chiunque volesse
liberamente replicare
può farlo sempre qui:
marco.pasteris@yahoo.it