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lunedì 30 settembre 2013

30-09-2013 – DA PALESTRA POLIFUNZIONALE A SALA DA BALLO ? OCCHIO RAGAZZI….


Ho letto, sul settimanale “La Nuova Periferia” di Chivasso, di mercoledì 18 settembre 2013, a pagina 37, che: “A grande sorpresa l’assessore alle politiche sociali Adelangela Demaria e l’assessore ai lavori pubblici Libero Farinelli hanno convocato una riunione nella mattinata di domenica 15 per illustrare la nuova destinazione d’uso dell’immobile -  Palestra Polivalente, che è appena stato ultimato in Via Ponte Rocca a Saluggia.”
«Dopo la richiesta che ci è stata fatta per venire ad inizio estate dalle associazioni – ha spiegato Demaria- abbiamo deciso di farlo diventare, se le onlus saranno a favore di questa proposta, salone polivalente dove organizzare eventi e manifestazioni”.

Ricordo agli attuali Amministratori Saluggesi che tale impianto è stato finanziato dall’Assessorato Regionale allo Sport, nell’anno 2008-2009, con contributo di circa 300.000 mila euro, tramite il Bando Impiantistica Sportiva – L.R. 93/95.

Chiedo, se, prima di questa improvvida, a mio giudizio, uscita,  la nuova Amministrazione abbia mai tentato di affidare a qualche società sportiva locale oppure esterna, direttamente o con bando di evidenza pubblica, la gestione globale dell’impianto.

Per onestà dello scrivente, debbo chiarire a beneficio del pubblico, che  l’idea iniziale era ed è sempre stata quella di realizzare tale impianto con fondi propri e pubblici, ed invece la Piscina annessa con il sistema del Project Financing. Esperienza non nuova e di successo in altri Comuni italiani, che naturalmente la nuova Amministrazione ha subito abiurato.

Ricordo all’attuale Amministrazione, che l’impianto nella soluzione progettuale prevede all’ingresso un piccolo bar, che autorizzerebbe la somministrazione delle bevande.
Ipotizzo quindi che l’iniziale palestra polivalente diverrebbe, di lì a poco,  quasi come  una sala da ballo (chissà cosa ne pensano, dal punto di vista economico i titolari dei Bar di Saluggia su questa possibile opzione)   oppure qualcosa di simile, ma non certo un impianto sportivo, per il quale aveva ricevuto il finanziamento dalla Regione Piemonte.

Ricordo all’attuale Amministrazione, alcuni brevi passaggi che riprendo dal testo della legge regionale 93-95:

1) Art. 3.
Programma per l'impiantistica

1.La Regione promuove e sostiene il potenziamento e la qualificazione degli impianti e delle attrezzature sportive, con particolare riferimento agli interventi di miglioramento e manutenzione delle strutture esistenti, mediante programmi pluriennali d'intervento approvati dal Consiglio regionale su proposta della Giunta regionale.

2) Art. 5.

Garanzia di uso pubblico

1. I soggetti realizzatori degli interventi finanziati dalla legge devono garantire l'uso pubblico e il mantenimento della specifica destinazione d'uso degli impianti ed attrezzature, mediante impegno assunto con atto pubblico.

In conclusione suggerisco agli Amministratori, che, transitata in subordine, la manzoniana grida dell’annunzio: “Vi affideremo  la nuova palestra come sala polivalente”,  prima di deliberare, in Giunta Comunale, su tale materia, pongano apposito quesito al legale del Comune:

1) “Può essere una Palestra Polivalente, finanziata con una specifica legge regionale sull’impiantistica sportiva essere affidata ad una Associazione Onlus che nulla a che a vedere con lo sport ?”

2) Oppure “Può essere una Palestra Polivalente, finanziata con una specifica legge regionale sull’impiantistica sportiva essere affidata senza prima aver esperito procedura di evidenza pubblica aperta a tutto il mondo sportivo specializzato in materia ?”

Non sono un legale, ma a mio giudizio, nel primo caso Sì, a patto che l’Amministrazione Comunale restituisca alla Regione i 300.000 euro + gli interessi maturati sino ad ora, ed ottenga dalla stessa Regione una liberatoria per l’uso promiscuo dell’impianto.

Nel secondo caso, invece, prima di fare annunci campati in aria, procederei, non con uno, ma con due o tre bandi pubblici di affidamento dell’impianto aperti a Società Sportive che abbiano maturato un po’ di esperienza nella gestione delle palestre. 
Se poi andassero a vuoto, sceglierei la prima strada (Restituzione della somma e\o accordo con la Regione per l’affidamento dell’Impianto ad un Associazione Onlus che nulla a che vedere con il mondo dello sport.)

Qualora, gli Amministratori attuali invece decidessero di perseguire l’idea decantata, ai quattro venti, senza prestare attenzione a questi due avvisi, non posso che augurargli che un sincero… in bocca al lupo… che perde il pelo ma non il vizio… mi sa…. Almeno così corrono già voci in città….

Occhio ragazzi…Lupo Ululà…Esposto Ululì ?!?