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lunedì 14 aprile 2014

A S.ANTONINO: AGENTI IMMOBILIARI O AMMINISTRATORI ? UN CONSIGLIO SPASSIONATO E SINCERO...

Numerose Amiche lettrici 

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del Blog Qui Saluggia
 
A S.Antonino l'attuale Amministrazione Comunale sta confezionando cose strane in serie.  

Prima acquista in via S.Giacomo, all’esremità est dell’abitato (a 40 euro/mq - prezzo mai praticato dal Comune, innestando un pericoloso precedente - ) 650 mq. di un’area edificabile lottizzata e pochi mesi dopo la destina ad area parcheggio.

L'AREA IN VIA SAN GIACOMO A S.ANTONINO DI SALUGGIA

Poi destina ad usi residenziali, un’area di proprietà comunale, sita in adiacenza al campo sportivo, della superficie di 3.900 mq., acquistata credo dalla Giunta Vallino, sinora, nel rispetto della destinazione originale, destinata ad usi pubblici.

LA STRADA PER IL CAMPO SPORTIVO A S.ANTONINO DI SALUGGIA
Ma il pasticcio non finisce qui, perché a quell’area vengono accorpati  7.715 mq. di proprietà privata, così da formare un lotto unico di ben.11.615 mq. (vedere l’AREA  AQ4 della planimetria sottostante)





Non vi annoio con i particolari, che potrete trovare nelle tabelle finali delle norme tecniche di attuazione pubblicate all’albo informatico comunale. Segnalo solo che in quell’area potranno essere insediate 75 persone (che unite a quelle insediabili nelle altre zone della frazione portano la previsione a 202 nuovi abitanti)

Quando mai a S.Antonino? con la Scuola chiusa, senza un negozio, senza un ufficio di riferimento, senza una farmacia (con il locale disponibile e ristrutturato da 3 anni, in attesa di non si sa  cosa). 

Nella zona più lontana dal centro, in attesa ed adiacente ad una circonvallazione che probabilmente non verrà mai costruita.
Una scelta incomprensibile.

Ma pur accettando il principio che non tutti i gusti sono alla menta, voglio sottolineare un altro aspetto, che non saprei come definire: bizzarro?

In sintesi: il Comune acquista un’area da destinare a pubblici servizi (e la paga come tale), poi la trasforma in edificabile (moltiplicandone il valore almeno di 20 volte), la accorpa ad un’area di proprietà privata, pone in essere con il privato uno Strumento Urbanistico Esecutivo – SUE -, lottizza ed urbanizza l’area stessa ed infine, ciliegina sulla torta, al momento della vendita dei singoli lotti, si pone in concorrenza con il privato.

SINDACO ED ASSESSORI 
AGENTI IMMOBILIARI?

IMMAGINATE IL CASINO ?

Per fortuna, si tratta di uno scenario di pura fantasia, perché credo che nessuno si sogni di investire in quell’area dovendo utilizzare un SUE di grandi dimensioni, costoso e per di più in comunione col Comune.

Un consiglio spassionato e sincero ?

Tornate alle origini: il terreno di proprietà comunale conservi gli usi pubblici e se qualche privato ha manifestato interesse ad intervenire, agevolatelo: 7.715 mq. sarebbero più che sufficienti.

  
PAZZA IDEA  (ma non troppo)

Se proprio il Comune intendesse impegnarsi in un intervento di edilizia residenziale pubblica (unico a mio vedere in grado di attirare nuovi abitanti), perché non programmare l’acquisto del cosiddetto “villaggio S.Antonino”? (vedere l’area ATS3 della planimetria sottostante).

IL COSIDETTO "VILLAGGIO S.ANTONINO" SULLA VIA XXV APRILE - STRADA PROVINCIALE PER LIVORNO FERRARIS

Con soli 120.000 € (prezzo di vendita attuale stabilito dal curatore fallimentare) si acquisterebbe tutto: 10.360 mq. di terreno (poco più di 10 € al mq.), tutte le strutture in cemento armato esistenti – in parte da demolire per rendere vivibile il quartiere – (sarei in proposito curioso di capire il ragionamento che ha guidato il rilascio del permesso di costruire  ben 32 unità abitative in uno spazio assolutamente insufficiente), comprese le recinzioni, l’ufficio del cantiere e la gru.

Si potrebbe, in collaborazione con l’Agenzia Territoriale per la Casa –ATC – dar vita ad un significativo intervento di edilizia residenziale pubblica, sia sovvenzionata che agevolata.

Forse è l’unico sbocco all’alternativa della presenza a tempo indeterminato dei ruderi, destinati a continuo degrado. 

Sindaco e Giunta: provate a pensarci, forse l’idea non è poi così pazza.

Ciao a risentirci alla prossima

e chiunque volesse democraticamente

replicare può farlo qui:

marco.pasteris@yahoo.it