mercoledì 15 gennaio 2014

LE MEZZE VERITÀ DE “ LA GAZZETTA “ SULLA DON DATTRINO SPA.


"In un paese che ha poca memoria, è forse opportuno fare un po' di storia"
(Umberto Lorini - Direttore de La Gazzetta - mercoledì 8 Gennaio 2014)







“Le bugie hanno le gambe corte”. Così ci ripetevano le nostre nonne  quando eravamo bambini.
Oggi che siamo grandi e vaccinati abbiamo capito che, al pari delle bugie, le gambe corte  le hanno anche le “mezze" verità.
Invero, non mi scandalizzo se  sul  monocolore  giornaletto locale, abitualmente dedito alla ricerca di argomenti da additare alla gogna mediatica, appare una strabica e  sommaria storia della Don Dattrino spa, volta, come di consueto, a screditarmi ed a dileggiarmi. 
Lo stesso  autore, quando ero Sindaco di questo Comune  e chiesi al Governo  la realizzazione della circonvallazione di Saluggia, quale condizione per la approvazione della variante  urbanistica  necessaria alla  costruzione del Cemex (l'impianto di cementificazione delle scorie nucleari), mi definì in sequenza: assaltatore di banche, dirottatore di aerei e ricattatore. 
Ne scaturì una causa civile, con  congrua richiesta  di danni, che oggi ancor oggi attende soluzione.
Ma torniamo a noi. 
E partiamo dall’ asserzione del direttore del giornaletto che mi riguarda: "L'edificio - ndr. La Don Dattrino Spa - è stato costruito ed inaugurato nel gennaio 2008. In quel periodo incominciano ad avvenire cose quantomeno bizzarre".
E quali sarebbero queste cose bizzarre ?!?

Se  mi chiama  in causa quale ex Sindaco,  rispondo con lo stesso spirito che ha ispirato l'autore: "In un paese che ha poca memoria, è forse opportuno fare un po' di storia".
Non sono laureato in fantasia, per cui   fornisco al lettore, la vera storia degli accadimenti di quell'epoca rifacendomi ai documenti (carta canta).

La storia del Distretto Sanitario di Via Circonvallazione in Saluggia, per quanto mi riguarda  quale ex Sindaco ,  inizia con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 80 del 30 novembre 2007 avente per oggetto:"Atto di indirizzo per l'estinzione del mutuo contratto per la costituzione della Don Vittorio Spa - Conseguente destinazione eredità Brandino".
Leggetela, verificando  chi erano i  presenti, le loro dichiarazioni  e come votarono . Le decisioni del Consiglio sono sempre collegiali ed Il mio voto, come sempre, contò per uno.










Successivamente, in data  17 dicembre 2007 il Consiglio Comunale adottò la deliberazione n.84 avente per oggetto:"Esame mozione relativa alla possibilità di trasferimento dei servizi sanitari presso gli immobili di proprietà della Società Don Dattrino S.p.A."
Leggetela e verificate i presenti, le affermazioni in esse contenute e l’esito del voto, come  sempre collegiale. (i Podestà sono fuori gioco da 70 anni)




 
In data 7 luglio 2008  la Giunta Comunale , su proposta del compianto Assessore Ferdinando Anselmino approvò la deliberazione n.64 avente ad oggetto: "Assegnazione locali alla Protezione Civile." 
Leggete pure questa e constatate chi partecipò alla seduta e l’esito del voto.





Quindi verificate se, come sostiene il direttore de “la Gazzetta” nella sua fantasiosa ricostruzione,  i locali del Centro Settia, un tempo affidati all'Asl, rimasero pressoché inutilizzati o vennero messi a disposizione della Protezione Civile di Saluggia che ancor oggi, se non sbaglio, li occupa (Ndr. - Tutta la popolazione di Saluggia è a conoscenza di questa situazione !!!)


Successivamente  venne approvata dalla Giunta Comunale la deliberazione n. 76 in data 25 agosto 2008 avente per oggetto:"Contributo in Conto Capitale alla Don Dattrino Spa" con la quale  venne data attuazione  all'indirizzo votato dall'intero Consiglio Comunale di Saluggia, di cui ero Presidenten non burattinaio.





Non è veritiero e nemmeno elegante nei confronti dei Consiglieri Comunali tentare di intestare le decisioni collegiali al solo Sindaco.

Concludo  con una sottolineatura che illustra meglio di ogni discorso la  puerile faziosità del direttore Lorini.

Nell'articolo a margine di quello citato il  direttore afferma che il servizio di medicina di gruppo è stato chiuso ed i medici sono tornati ai rispettivi ambulatori. Li cita tutti, meno uno: mio fratello,  il dottor Pasteris. 

Eppure trattasi di professionista stimato e conosciuto da tutti i Saluggesi. 

E’ bizzarro che solo il direttore Lorini non lo conosca.

Amici lettori, invito il direttore Lorini a dimostrare le sue qualità operative sul campo ed a testare il gradimento di cui gode presso i suoi concittadini, candidandosi a Sindaco.

Ma son sicuro che è una prova  troppo rischiosa, da Uomo vero, che non accetterà mai.
 
E’ certamente più semplice  dispensare  ceffoni e consigli a Sindaci ed ex Sindaci, seduto comodamente sulla  seggiola redazionale  che combattere sul campo.
 
Il mio non è un invito, è una sfida ad  assumersi un po' di responsabilità  sulla sedia del primo cittadino della Pattumiera nucleare italiana. 
 
Provi  l'adrenalina di chi si mette  in gioco!
 
Quando si tratta di far correre la penna sputtanatrice, l'inchiostro fazioso non  viene mai meno. 

Ebbene,  ogni volta che  mi presterà le sue velenose e strabiche  attenzioni, in futuro gli canterò il seguente ritornello: 

"PRIMA DI SPARLARE DI ME E DISPENSARE CONSIGLI A SALUGGIA ED AI SALUGGESI, CANDIDATI A SINDACO DEL TUO COMUNE".

La cartina di tornasole del voto certificherà della stima  goduta dai concittadini.

Da parte mia avrà la più sincera disistima.

PS. Pongo tramite questo sito al direttore Lorini anche un altro quesito:

MA LEI E LO STESSO UMBERTO LORINI CHE COMPARIVA NELLA REDAZIONE DELLA TESTATA GIORNALISTICA "RIFONDAZIONE NEWS" EDITA DAL GRUPPO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA PRESSO LA REGIONE PIEMONTE NEL 2007 ?

PERCHE SE COSI' FOSSE ORA COMPRENDO  PERCHE' VENGO SETTIMANALMENTE VITUPERATO E FATTO OGGETTO DELLE SUE ATTENZIONI....

IO NON MAI NEGATO LA MIE CASACCHE POLITICHE, DA LEI DOCUMENTATE ACCURATAMENTE, E SEMPRE OPPOSTE ALLA SUA.

LEI INVECE TEMO CHE ABBIA QUALCHE DIFFICOLTA' A SCRIVERE: 
SI', SONO IO, 
IL COMPAGNO UMBERTO LORINI.
MI SMENTISCA... GRAZIE..... 

Ciao alla prossima 

e chi vuole democraticamente replicare 

ci trova sempre qui:

marco.pasteris@yahoo.it