Sorin
Group, multinazionale leader nel trattamento delle patologie cardiovascolari,
ha annunciato oggi il lancio europeo di KORA 250, il più piccolo pacemaker al
mondo compatibile con la risonanza magnetica full body. I pacemaker di nuova
generazione, disponibili nei modelli SR e DR e combinati agli elettrocateteri
di stimolazione Sorin
Beflex, permettono ai pazienti di essere sottoposti a risonanza magnetica per
qualsiasi distretto del corpo. A seguito della notizia, il titolo Sorin è
sale dello 0,79% a 2,548 euro.
A detta di Sorin ,
i pazienti portatori di pacemaker possono, infatti, sviluppare patologie quali
artriti, neoplasie o ictus, la cui diagnosi ottimale e relativa gestione
possono richiedere una risonanza magnetica. Grazie all'esclusiva funzione
Automatic MRI Mode, KORA 250 assicura risonanze magnetiche sicure ed efficaci
ai pazienti con pacemaker.
Questo pacemaker è in grado di rilevare autonomamente il campo magnetico
generato dallo scanner, garantendo l'adeguato funzionamento del dispositivo
durante l'esame. Al termine della risonanza, il pacemaker ritorna
automaticamente alla configurazione iniziale. A detta di Sorin ,
"a differenza di altri sistemi di stimolazione cardiaca, il pacemaker KORA
250 minimizza il tempo in cui il paziente è soggetto alla modalità di
stimolazione MRI".
Fra le altre funzioni l'algoritmo "Safe R", che introduce una
modalità di stimolazione intelligente in grado di gestire tutti i tipi di
blocco atri-ventricolare, e il sistema "SAM" per il monitoraggio
dell'apnea notturna. In riferimento a quest'ultima funzione, la società ha
precisato che studi recenti hanno messo in evidenza i rischi dell'apnea
notturna, un'importante co-morbidità associata alla fibrillazione atriale e
allo scompenso cardiaco.
"Kora 250 è il pacemaker ideale per tutti i miei pazienti bradicardiaci,
sia che vengano trattati per blocchi atrio-ventricolari o per sindrome del nodo
del seno. Gli algoritmi di cui è provvisto mi permettono di gestire
efficacemente le co-morbidità e ridurre il rischio a lungo termine", ha
commentato Antonio Sagone, direttore del Laboratorio di elettrofisiologia
presso il Dipartimento di cardiologia dell'ospedale Sacco di Milano, che ha
effettuato il primo impianto di un paziente di 79 anni.
"La nostra ultima generazione di pacemaker Kora 250 offre ai pazienti e ai
medici un insieme di opzioni terapeutiche indirizzate al miglioramento delle
condizioni cliniche", ha dichiarato anche Stefano di Lullo, presidente
della Business Unit di Sorin
Group. "Con il lancio di questi pacemaker, Sorin
pone ancora una volta un nuovo standard di riferimento nell'ambito della
tecnologia della stimolazione cardiaca".
(FONTE – LIVIA
GALLARATI – MILANO FINANZA)
Ciao alla prossima
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