Avanzano in Piemonte il percorso di applicazione del Piano regionale
per l'accoglienza dei profughi e, anche grazie all'approvazione della
legge contro ogni forma di discriminazione, il processo di ampliamento
dei diritti delle persone straniere. Ma l’assessora regionale
all’Immigrazione, Monica Cerruti, ora chiede di "fare un ulteriore passi
in avanti con l'approvazione di una legge regionale sull'immigrazione".
Attualmente in Piemonte esiste una norma che risale al 1989 e prevede
interventi a favore degli immigrati extracomunitari e la convocazione
di una Consulta regionale per i problemi dei lavoratori extracomunitari e
delle loro famiglie. Per ovviare a questa situazione per venerdì 1°
aprile è stata convocata "una sorta di Consulta 2.0 ispirata a quella
prevista dalla legge, proprio per costruire in modo partecipato il nuovo
testo regionale". Sono state convocate le associazioni iscritte nel
registro del ministero delle Politiche sociali, i componenti della
vecchia Consulta, le organizzazioni sindacali e i rappresentanti dei
consigli territoriali delle Prefetture.
"Il nostro vuole essere anche un messaggio in risposta al clima
difficile che stiamo vivendo e che potrebbe portare a una chiusura -
puntualizza Cerutti - La reazione deve essere esattamente l'opposta, di
inclusione per superare diffidenze, paure e discriminazioni".
(FONTE - REGIONE PIEMONTE)