venerdì 7 marzo 2014

IL SINDACO NON RISPONDE - 8 - IL PROGETTO RITANO



Ho trasmesso al Sindaco, qualche settimana orsono, alcune domande su questioni riguardanti la gestione del territorio comunale, per capire come pensi di procedere e per rendervi edotti dei suoi programmi amministrativi. Avrei voluto pubblicare le sue risposte, con garbo e senza alcun intento polemico, però sono andato a sbattere contro un muro di gomma: ha sempre qualcosa di più urgente da anteporre.

Allora, alle domande che ho rivolto al Sindaco, rispondo io, secondo il mio modo di vedere.

La domanda n. 8 era così formulata: Cosa pensa di fare dell’importante progetto di sistemazione dell’area del Ritano e di predisposizione di percorsi ciclabili?

Risposta.
Nell’anno 2010, per volontà della Giunta da me presieduta, venne da qualificato studio tecnico esterno predisposto, un progetto preliminare per la riqualificazione e la rivalutazione dell’isolotto del Ritano, area protetta compresa nel parco fluviale del Po, e del circostante territorio. Come potete constatare esaminando le tavole sottostanti,è stato previsto apposito percorso per l’accesso e la visita dell’isolotto con postazione per l’osservazione degli uccelli. Sul circostante territorio è stata prevista la costituzione di area picnic e per lo svago, di punto di ristoro e di area attrezzata per la sosta di veicoli ricreazionali, il tutto nel rigoroso rispetto della natura e dell’ambiente. E’ stata infine prevista la costituzione di una serie di percorsi ciclabili sia nell’area saluggese   della Dora Baltea che per il collegamento del capoluogo con la frazione di S.Antonino.

Alle tavole grafiche è stato unito un conteggio sommario per la quantificazione dei costi.

L’intero intervento, da svilupparsi in collaborazione con l’Ente Parco del Po, sommava a circa 2.500.000 €, ma avrebbe potuto essere suddiviso in lotti funzionali, così da poterne organizzare l’attuazione in più esercizi.

Le soluzioni proposte dallo Studio professionale incaricato piacquero alla Giunta, per originalità ed eleganza e vennero illustrate dagli stessi progettisti  ai cittadini intervenuti ed alla stampa il 22 ottobre 2010.

Nel piano degli interventi per gli esercizi 2011/2013 era stato finanziato un primo lotto di lavori per 200.000 €.

Si dice, giustamente, che non tutti i gusti sono alla menta, per cui l’Amministrazione Barberis, subentrata nel 2012,  legittimamente e senza arrecare pregiudizio al bilancio comunale avrebbe potuto chiedere ai professionisti incaricati di modificare il progetto a proprio gradimento.

Mi pare invece che, sic et simpliciter, il progetto sia stato cestinato, pur rientrando a pennello tra le opere finanziabili con gli indennizzi del nucleare.


Perché ?
  
La parcella relativa al progetto 
va comunque pagata e credo che in assenza 
di convincenti motivazioni, 
sarei curioso di sapere cosa ne pensano
 i Consiglieri di minoranza...


Ciao alla prossima e per chi volesse democraticamente replicare 
ci trova sempre qui:
marco.pasterisyahoo.it