Ho trasmesso al Sindaco, qualche settimana
orsono, alcune domande su questioni riguardanti la gestione del territorio
comunale, per capire come pensi di procedere e per rendervi edotti dei suoi
programmi amministrativi. Avrei voluto pubblicare le sue risposte, con garbo e
senza alcun intento polemico, però sono andato a sbattere contro un muro di
gomma: ha sempre qualcosa di più urgente da anteporre.
Allora, alle domande che ho rivolto al Sindaco,
rispondo io, secondo il mio modo di vedere.
La domanda n. 8 era così
formulata:
Cosa pensa
di fare dell’importante progetto di sistemazione dell’area del Ritano e di
predisposizione di percorsi ciclabili?
Risposta.
Nell’anno 2010, per volontà della Giunta da me
presieduta, venne da qualificato studio tecnico esterno predisposto, un progetto
preliminare per la riqualificazione e la rivalutazione dell’isolotto del
Ritano, area protetta compresa nel parco fluviale del Po, e del circostante
territorio. Come potete constatare esaminando le tavole sottostanti,è stato
previsto apposito percorso per l’accesso e la visita dell’isolotto con
postazione per l’osservazione degli uccelli. Sul circostante territorio è stata
prevista la costituzione di area picnic e per lo svago, di punto di ristoro e
di area attrezzata per la sosta di veicoli ricreazionali, il tutto nel rigoroso
rispetto della natura e dell’ambiente. E’ stata infine prevista la costituzione
di una serie di percorsi ciclabili sia nell’area saluggese della Dora Baltea che per il collegamento
del capoluogo con la frazione di S.Antonino.
Alle tavole grafiche è stato unito un conteggio
sommario per la quantificazione dei costi.
L’intero intervento, da svilupparsi in collaborazione con l’Ente Parco del Po, sommava a circa 2.500.000 €, ma avrebbe potuto essere suddiviso in lotti funzionali, così da poterne organizzare l’attuazione in più esercizi.
Le soluzioni proposte dallo Studio professionale
incaricato piacquero alla Giunta, per originalità ed eleganza e vennero
illustrate dagli stessi progettisti ai
cittadini intervenuti ed alla stampa il 22 ottobre 2010.
Nel piano degli interventi per gli esercizi
2011/2013 era stato finanziato un primo lotto di lavori per 200.000 €.
Si dice, giustamente, che non tutti i gusti sono
alla menta, per cui l’Amministrazione Barberis, subentrata nel 2012, legittimamente e senza arrecare pregiudizio
al bilancio comunale avrebbe potuto chiedere ai professionisti incaricati di
modificare il progetto a proprio gradimento.
Mi pare invece che, sic et simpliciter, il
progetto sia stato cestinato, pur rientrando a pennello tra le opere
finanziabili con gli indennizzi del nucleare.
Perché ?
La parcella relativa al progetto
va
comunque pagata e credo che in assenza
di convincenti
motivazioni,
sarei curioso di sapere cosa ne pensano
i Consiglieri di minoranza...
Ciao alla
prossima e per chi volesse democraticamente replicare
ci trova sempre qui:
marco.pasterisyahoo.it