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lunedì 27 giugno 2016

AUGURI AI PROSSIMI SPOSI ELENA E EMANUELE




Carissimi Auguri di Tanta e Serena Felicità ai prossimi Sposi, Elena Momo e Emanuele Ladetto, che hanno ufficializzato le loro intenzioni con la pubblicazione, all’Albo Pretorio Comunale, del loro Atto di Matrimonio:



Ciao alla prossima

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NELL'ALLEVAMENTO DI SALUGGIA CHE METTE AL BANDO GLI ANTIBIOTICI

Come funziona il progetto nato due anni fa a Saluggia nella cooperativa agricola Valverde
Andrea Costa, amministratore delegato della cooperativa agricola Valverde di Saluggia

«Allevare bene è meglio che curare». Parola di Andrea Costa, amministratore delegato della cooperativa agricola Valverde di Saluggia, che ha deciso di mettere al bando gli antibiotici nell’allevamento dei suoi polli, come attestato dall’etichetta di cui può fregiarsi la linea Premium di Pollo dal Piemonte, che certifica che il pollo è allevato senza uso di antibiotici. Si tratta di un’informazione approvata dal ministero delle Politiche agricole.  

«Alleviamo bene, non curiamo - dice Andrea Costa -. E’ il punto di arrivo di un percorso di ricerca perseguito attraverso programmi di miglioramento della salute degli animali e dell’ambiente, grazie a migliori condizioni negli allevamenti e alla minore densità, all’utilizzo di nutrienti di alta qualità e a un’attenzione costante ai polli da parte dello staff medico-veterinario. Stare attenti a ciò che mangiamo è un gesto d’amore, verso noi stessi e le generazioni future».  

Il progetto di Gran Selezione è nato due anni fa, «con l’obiettivo di produrre polli in salute, senza uso di farmaci» e significa un pollo allevato nelle campagne piemontesi, alla luce naturale, con nutrienti di alta qualità. «I nostri allevamenti – dice Costa - sono rispettosi del benessere degli animali e applicano norme ancora più stringenti di quelle previste relative alla densità di allevamento, alla velocità di crescita e alla presenza di arricchimento ambientale». 

La linea di polli allevati a Saluggia lo scorso anno, a Expo, aveva ricevuto il premio «Good Chicken», l’importante riconoscimento internazionale voluto da Ciwf, la più importante associazione al mondo che lavora per la protezione e il benessere degli animali negli allevamenti. «I consumatori - dice Elisa Bianco, responsabile del settore Alimentare di Compassion in world farming - sono sempre più consapevoli del legame tra l’elevato uso di antibiotici negli allevamenti e lo sviluppo di batteri resistenti ai farmaci. L’utilizzo di razze più robuste a lento accrescimento, l’allevamento a basse densità e la possibilità di avere accesso a un’area esterna, significa che i polli hanno una salute migliore». 

(FONTE 
- Giuseppe Orrù -

domenica 26 giugno 2016

XIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C) - Prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme. Ti seguirò ovunque tu vada.



Dal Vangelo secondo Luca


Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, Gesù prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme e mandò messaggeri davanti a sé. 

Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per preparargli l’ingresso. Ma essi non vollero riceverlo, perché era chiaramente in cammino verso Gerusalemme. Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?». Si voltò e li rimproverò. E si misero in cammino verso un altro villaggio.
Mentre camminavano per la strada, un tale gli disse: «Ti seguirò dovunque tu vada». E Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». 
A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Gli replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece va’ e annuncia il regno di Dio». 
Un altro disse: «Ti seguirò, Signore; prima però lascia che io mi congedi da quelli di casa mia». Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che mette mano all’aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio».
 

 
Parola del Signore


sabato 25 giugno 2016

CRONACHE DALL'ALDIQUA': CONDANNATA L'AMMINISTRATRICE DEL CONDOMINIO

SALUGGIA (VC) - VIA DON CARRA - IL CONDOMINIO MIRAMONTI
È giunta in edicola, il 23 giugno 2016,
datata 01 giugno2016:
Nell'articolo a pagina 10,
a firma di (r.g.),
titolato
"Condannata a due mesi
(con la condizionale)
e al risarcimento dei danni
l'amministratrice
che prelevava indebitamente
dai conti dei condomini",
testualmente leggiamo :
"L'amministratrice condominiale,
Anna Maria Turino, 54 anni,
è stata condannata dal Tribunale di Vercelli
a due mesi di reclusione e a 400 euro di multa,
oltre al pagamento delle spese processuali
ed al risarcimento dei danni alle parti civili costituite, per essersi indebitamente appropriata di somme
di cui aveva la disponibilità
sui conti correnti dei
Condomini "Miramonti" (12.886 euro)
e "San Paolo" (4.614 euro),
ubicati a Saluggia
in Via Don Carra e in Via Fiandesio".


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CRONACHE DALL'ALDILA': COME TI ROVINO IL CIMITERO

SALUGGIA (VC) - I DUE NUOVI LOCULARIO IN COSTRUZIONE AL CIMITERO

È giunta in edicola, il 23 giugno 2016,
datata 01 giugno2016:
Nell'articolo a pagina 10,
a firma di Umberto Lorini,
titolato
"Come ti rovino il cimitero",
sopratitolato,
"I due nuovi loculari in costruzione al cimitero", testualmente leggiamo:
" Certo, i morti - quello che sono già là e quelli che i andranno - no protestano, dove li metti stanno, non fanno questioni di bellezza, di beni culturali, di proporzioni o di simmetria. 
Ma tra i vivi possiamo dirci che 
quelle due costruzioni,
là in mezzo,
sono un obbrobrio ?"

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E CHI SE NE FREGA...

 
 
 
È giunta in edicola, il 23 giugno 2016,
 
Sorpassata anche l'asta del ridicolo.
 

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giovedì 23 giugno 2016

W LA MENSA: FERMO RESTANDO IL DIVIETO GENERALE DI RINNOVO TACITO E DI PROROGA DEL CONTRATTO








Sul settimanale La Nuova Periferia di Chivasso, che trovate in edicola da Mercoledì 22 giugno 2016, a pagina 48 nell’articolo a firma (gei) titolato: “Mensa scolastica: “Nessun aumento per le famiglie””, e sopratitolato “Seguendo le norme imposte dalla legge, l’amministrazione ha rinnovato il contratto per altri 3 anni” testualmente leggiamo: “Rinnovato il servizio per l’appalto della refezione scolastica per i prossimi tre anni. Visto l’ottimo servizio offerto dalla ditta, l’amministrazione comunale ha deciso di affidare nuovamente a questa la mensa della scuola dell’infanzia, primaria e media di Saluggia”. “La giunta il 19 maggio 2016 ha deciso di rinnovare il contratto con il quale si erano aggiudicati il servizio nel 2013 – spiega l’assessore Adelangela Demaria – Le motivazioni che ci hanno spinto verso tale rinnovo sono molteplici. Nel 2013 abbiamo dato indirizzo per un appalto con opzione di rinnovo con lo scopo primario di non aumentare i costi nel corso degli anni e proseguire nel supporto sociale alle fasce più deboli. La base di gara dell’appalto indetto con procedura aperta nel 2013 stabiliva la durata dell’appalto in tre anni con possibilità di rinnovo per ulteriori altri tre, cioè dal 2016 al 2019 e quindi perfettamente in linea con le disposizioni legislative vigenti”.

Ecco, mi fermo qui per, bonariamente e pacificamente, suggerire all’assessore Adelangela Demaria di verificare se l’appalto rinnovato senza gara, per un importo complessivo, desunto dalla Determinazione del Responsabile di Servizio AREA AMMINISTRATIVA - AFFARI GENERALI E AFFARI SOCIALI n. N.33 DEL 31/05/2016,  che  testualmente viene così indicato: “Precisato il valore complessivo del rinnovo del contratto è pari ad euro 480.576,93  oltre IVA”, sia effettivamente in linea con le disposizioni legislative vigenti.

 

Gli sarà sicuramente d’aiuto, più che la mia parola, quella del giornalista Andrea Mascolini, che sul quotidiano economico Italia Oggi, di Venerdì 17 giugno 2016, a pagina 40, nell’articolo titolato “Tetto all'autonomia dei comuni”, sopratitolato “I chiarimenti dell'Anticorruzione sulla disciplina transitoria del nuovo codice appalti” e sopratitolato "Possono appaltare direttamente servizi fino a 209 mila", così si esprime, testualmente, sulla materia: “Piccoli comuni ammessi ad appaltare servizi e forniture fino a 209 mila euro di importo e lavori fino a un milione senza ricorrere a centrali di committenza; procedure negoziate affidabili con le vecchie norme del Codice De Lise se conseguenti a gare andate deserte o ad avvisi esplorativi banditi prima del 20 aprile 2016. Sono questi alcuni dei chiarimenti resi dall'Autorità nazionale anticorruzione sul nuovo codice dei contratti pubblici sotto forma di Faq pubblicate sul sito www.anticorruzione.it. E poi continua cosìLe tredici risposte riguardano questo primo periodo di applicazione del decreto 50/2016 e hanno lo scopo di fornire indicazioni su alcuni delicati profili della fase transitoria, disciplinata dall'articolo 216 del decreto delegato. Un particolare rilievo assume il chiarimento su come si devono comportare i comuni non capoluogo di provincia in attesa della messa a regime del sistema di qualificazione delle imprese e, in particolare, se hanno la possibilità di procedere autonomamente all'affidamenti di lavori, servizi e forniture.  L'Anac chiarisce che questi enti locali possono procedere all'acquisizione di servizi e forniture di importo inferiore a 40 mila euro e di lavori di importo inferiore a 150 mila euro direttamente e autonomamente, nonché attraverso l'effettuazione di ordini a valere su strumenti di acquisto messi a disposizione dalle centrali di committenza. L'unica condizione è che devono essere iscritti all'anagrafe unica delle stazioni appaltanti. Per gli importi superiori ai tetti citati sarebbe necessario iscriversi al sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti gestito dall'Anac, ma la stessa Autorità precisa che l'iscrizione al (costituendo) sistema di qualificazione «si intende sostituita dall'iscrizione all'Anagrafe unica delle stazioni appaltanti di cui all'articolo 33-ter della legge 221/2012». Il che significa sostanzialmente che i piccoli comuni possono procedere autonomamente fino alla soglia comunitaria dei 209 mila euro per appalti di servizi e forniture e fino a un milione di lavori. Viene data soluzione anche al tema delle modifiche contrattuali sui contratti affidati prima del 20 aprile 2016: si applicheranno le vecchie norme «in quanto si tratta di fattispecie relative a procedure di aggiudicazione espletate prima dell'entrata in vigore del nuovo Codice». Fermo restando il divieto generale di rinnovo tacito e di proroga del contratto, l'Autorità chiarisce che le norme del codice De Lise si applicheranno a «rinnovo del contratto o modifiche contrattuali derivanti da rinnovi già previsti nei bandi di gara; consegne, lavori e servizi complementari; ripetizione di servizi analoghi; proroghe tecniche, purché limitate al tempo strettamente necessario per l'aggiudicazione della nuova gara; varianti per le quali non sia prevista l'indizione di una nuova gara». Per le procedure negoziate affidate dopo il 20 aprile ma a seguito di gare andate deserte (bandite prima del 20 aprile) la soluzione è la stessa: si applicano le vecchie norme quando sono state presentate offerte irregolari o inammissibili o quando vi sia stata mancanza assoluta di offerte. Questo però a condizione che «la procedura negoziata sia tempestivamente avviata», se quindi la stazione appaltante temporeggia rischia di essere censurata dall'Anac.  Il Codice del 2006 è applicabile anche per gli avvisi esplorativi pubblicati prima del 20 aprile 2016 a condizione che la procedura negoziata conseguente alla selezione del mercato «sia avviata entro un termine congruo dalla data di ricevimento delle manifestazioni di interesse e non siano intervenuti atti che abbiano sospeso, annullato o revocato la procedura di gara»."

Ora, se l’Assessore Demaria non crede a quanto sopra riportato fedelmente dal sito internet del quotidiano Italia Oggi, può Cliccare QUI, leggerlo di persona e, se lo ritiene opportuno, successivamente, dare disposizioni agli Uffici Comunali di provvedere come avevamo suggerito nel brano che potrà leggere Cliccando QUI.

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mercoledì 22 giugno 2016

LE NOSTRE ACQUE SONO AL SICURO

IL CIMITERO DI SALUGGIA (VC)


Sul settimanale La Nuova Periferia di Chivasso, che trovate in edicola da oggi, a pagina 48 nell'articolo a firma (gei), titolato "LE NOSTRE ACQUE SONO AL SICURO" e sottotitolato "Il primo cittadino replica alla segnalazione all'Asl per la questione tombe", testualmente leggiamo: "E' emergenza lapidi a Saluggia" è con queste parole che l'esponente del PD Paola Olivero ha chiesto all'Asl di verificare la situazione del campo santo di Saluggia. E così, dopo aver avuto una richiesta di documenti, il primo cittadino Firmino Barberis, prende la parola per spiegare in quale situazione si trova la realtà che lui governa. "E' una questione singolare e ridicola  - commenta Barberis - Con la pioggia battente che ha colpito anche Saluggia è normale che ci sia stato un assestamento del terreno. Venuto a conoscenza della segnalazione ho contattato il direttore dell'Asl al quale ho chiesto di poter avere la segnalazione per conoscere il problema e poter comunicare le giuste risposte." Intanto il sindaco spiega tecnicamente la questione: "Non bisogna temere alcun danno perché se il corpo del defunto in decomposizione non viene "gettato" nelle falde l'acqua non avrà alcun problema di inquinamento e ci si potrà continuare con approvvigionamento dell'acqua. Per questo motivo non c'è nessun problema. Capisco che chi non conosce la materia può avere dei problemi a comprendere la questione ed è per questo che sono intervenuto. Ma Barberis affonda un altro colpo a Olivero: "In questo modo non si fa l'interesse dei cittadini perché si aumenta solo il carico di costi alle casse del comune e il rallentamento del lavoro negli uffici. Non ultimo il caso denunciato dei lavori a scuola per il quale la nostra responsabile ha dovuto avvalersi di un legale. Bisogna smettere di essere sempre sospettosi, denunce ed esposti perché non siamo dei malfattori. Preferisco che vengano ad espormi i problemi e si può anche organizzare un contradditorio pubblico così da conoscere tutti i pensieri".
 
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DIFFAMAZIONE, IL SINDACO E' ASSOLTO

Giovedì è arrivato l'esito del giudice con il quale si conclude la vicenda sorta dopo l'esposto di Olivero 


IL SINDACO DI SALUGGIA FIRMINO BARBERIS (FONTE LA NUOVA PERIFERIA)

 
Sul settimanale La Nuova Periferia di Chivasso, che trovate in edicola da oggi, a pagina 48 nell'articolo a firma (gei), titolato "DIFFAMAZIONE, IL SINDACO E' ASSOLTO" e sottotitolato "In tribunale non sono stati ravvisati gli estremi per la prosecuzione del procedimento contro Barberis e Pasteris", testualmente leggiamo: "Assolto il sindaco, Firmino Barberis perché il fatto non sussiste. E' questo il verdetto del giudice di Vercelli che giovedì 09 giugno ha esaminato la richiesta dell'ex consigliera del comune di Saluggia, Paola Olivero. Quest'ultima, infatti, aveva denunciato il primo cittadino per una frase pronunciata da costui nel corso di un consiglio comunale. E' giovedì scorso a Palazzo Municipale è giunta la comunicazione che la richiesta di rinvio a giudizio era stata archiviata, perché non sono sttai ravvisati gli estremi della diffamazione. "Il Giudice ha archiviato - spiega il primo cittadino Barberis - una segnalazione molto ampia e confusa. Olivero voleva mettere in risalto il comportamento discriminatorio nei confronti delle donne. Ma a differenza delle sue parole, posso affermare di non aver mai discriminato nessuna donna anzi, a parte i vigili urbani e gli operai, in comune sono ben contento di lavorare con loro che mostrano grandi capacità. Forse l'ex consigliera non era soddisfatta del mio comportamento durante le sedute per la invitavo a discutere i punti all'ordine del giorno e non di materie estranee a quelle indicate. Non ho proprio capito dove voleva arrivare con le affermazioni dell'esposto". E' un sindaco che non ha mai temuto di essere condannato perché ben sapeva di non aver mai discriminato la collega di minoranza.
Nello stesso procedimento tra gli accusati c'era anche l'ex sindaco Marco Pasteris, anche lui il caso si è chiuso con l'archiviazione. Si chiude così un altro capitolo delle numerose diatribe nate tra la maggioranza di Barberis e l'ormai ex consigliere di "Per Saluggia" Paola Olivero."
 
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martedì 21 giugno 2016

ARTICOLO 658 - CODICE PENALE - PROCURATO ALLARME PRESSO L'AUTORITÀ



"Chiunque, annunziando disastri, infortuni o pericoli inesistenti, suscita allarme presso l'Autorità, o presso enti o persone che esercitano un pubblico servizio, è punito con l'arresto fino a sei mesi o con l'ammenda da dieci euro a cinquecentosedici euro."

Note

(1) Il suscitato allarme è elemento costitutivo del reato, inteso come evento di pericolo.

(2) All'Autorità sono equiparati i soggetti incaricati di un pubblico servizio (Ndr. – Ad esempio le Asl…)

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OLIVERO NON SA PIU' COSA INVENTARE

Il sindaco Barberis replica stizzito alle polemiche sul cimitero. 

Intanto l'ex consigliere chiama l'Asl

(FONTE - LA VOCE DI CHIVASSO - 21 GIUGNO 2016)
Sull'edizione de La Voce di Chivasso e dintorni, che trovate da oggi in edicola, a pagina 34, nell'articolo a firma Antonia Gorgoglione, titolato "Olivero non sa più cosa inventare" testualmente leggiamo: 

"E' la cosa più ridicola di questo mondo". E' scocciato il sindaco Firmino Barberis di fronte alla questione sollevata da Paola Olivero sull stato in cui versano le tombe del cimitero, sprofondate anche se non si tratta di quelle provvisorie. Una polemica sterile per il primo cittadino di Saluggia, che ritiene "stupido" dover affrontare un problema così. "Succede ogni volta che viene fatto uno scavo e viene tolta della terra", inforca Barberis, come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
"E' normale - dice - quando la terra viene rimessa il vuoto che si crea va via. Il terreno si ricompatta, si assesta. Poi bisogna anche capire che ci sono stati dei nubifragi che hanno aumentato il problema". 
"E' una cosa normale - continua a ripetere il primo cittadino-, che capita in tutti i cimiteri, in qualsiasi strada quando si fanno dei lavori, ma poi la situazione si risolve da sola. Chi monta delle polemiche su queste stupidaggini, significa che non ha più altri argomenti per Saluggia e forse dovrebbe cambiare lavoro".

Il resto dell'articolo lo potete leggere sull'edizione de La Voce di Chivasso e dintorni, che trovate da oggi in edicola, a pagina 34.

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lunedì 20 giugno 2016

A.S. DAIMOKU MOVE STAGE DI KARATE ED ESAMI PASSAGGIO DI GRADO

SALUGGIA (VC) - 19 GIUGNO 2016 - PALESTRA VIA PONTE ROCCA - STAGE DI KARATE'


Riceviamo e pubblichiamo:

Domenica 19 Giugno 2016, a partire dalle h.9:30, presso il Palazzetto dello Sport di Saluggia (VC)si è svoltouno Stage di Karatecon lagradita partecipazione dei Maestri Luigi Bruna della A.S.D. Sakura Karate-Do di Arnad (AO), Giacomo Buffo e Fausto Verre della Rem BuKan di Rivarolo Canavese ed alcuni loro allievi.

Durante l’evento si sono svolti gli esami per il passaggio di grado degli atleti dell’A.S. Daimoku-MOVE,del Maestro Alessandro Caizzo, i quali si allenano nelle sedi di Crescentino e Saluggia, al fine di mettere in mostra i miglioramenti ottenuti nel lavoro degli ultimi mesi.

Il Maestro Caizzo con l’aiuto della Cintura Nera Roberto Brolloha presieduto la sede d’esame, mentre i Maestri Bruna, Buffo e Verresi sono scambiati gli atleti dirigendo lo stage.

Gli esaminandi hanno eseguito tecniche di Kihon, Kata e Kumitè superando egregiamente le prove.

Promossi Cintura Gialla: Angiolina La Pietra (2009), Stefano Appio (2007),e Simone Appio (2004).

Hanno riconfermato la Cintura Gialla: Pietro Casorzo (2009), Nicolas Ferrarese (2008) e Antonio Sasso.

Promossi Cintura Arancione: Matteo Olivero (2009), Lorenzo Formica (2009), Nicholas O’Leary (2005) e Matteo Bertoglio (2008).

Hanno riconfermato la Cintura Arancione: Giulia Alexa (2007), Luca Bessone (2005), Eleonora Vizia (2004), Ernesto Gallinucci (2005) e Francesco Corio (2006).

Promossi Cintura Verde: Nicolò Mesiti (2002), Riccardo Albera (2006), Sara Casorzo (2006), Emanuele Pellegrini (2006), Sofia Magosso (2005) e Serena Lenzetti (2003).

Ha riconfermato la Cintura Verde: Giada Burello (2003).

Promossi Cintura Blu: Emanuel Oletto (2001), Cinzia Basso e Salvatore Santangelo.

Hanno riconfermato la Cintura Blu: Irene Chimienti (2000), Gioele Guariento (2003) e Manuel Frola (2005).

Ha riconfermato la Cintura Marrone: Alessia Buffo (2000).

Infine il nostro atleta Gianfranco Trombadore (1968) ha superato brillantemente l’esame per l’ambita Cintura Nera, aggiungendosi così al folto gruppo di pari grado che popola la Daimoku-MOVE.

Una mattinata di sport trascorsa con la piena soddisfazione di tutti i presenti.

Al termine dell’evento tutti insieme a pranzo presso l’Oratorio di Saluggia.

Si ringraziano tutti gli atleti che hanno preso parte all’evento ed i molti genitori intervenuti.

I corsi per bambini riprenderanno a metà settembre mentre gli adulti continuano con i soliti orari anche nel mese di Luglio.

Per le attività dell’A.S.D.Daimoku-MOVE è possibile consultare il blog http://daimokuartimarziali.blogspot.com o la pagina Facebook“Karate Daimoku-MOVE”.

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sabato 18 giugno 2016

XII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C) - Tu sei il Cristo di Dio. Il Figlio dell’uomo deve soffrire molto.


+ Dal Vangelo secondo Luca

Un giorno Gesù si trovava in un luogo solitario a pregare. I discepoli erano con lui ed egli pose loro questa domanda: «Le folle, chi dicono che io sia?».
 
Essi risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa; altri uno degli antichi profeti che è risorto».

Allora domandò loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro rispose: «Il Cristo di Dio».

Egli ordinò loro severamente di non riferirlo ad alcuno. «Il Figlio dell’uomo – disse – deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno».

Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà».

Parola del Signore

venerdì 17 giugno 2016

ARCHIVIATA...


Carissime Lettrici
e
Carissimi Lettori
del 
Blog Qui Saluggia

vi ricordate il brano titolato

“CON RISERVA DI DECIDERE NEI PROSSIMI GIORNI”


(per leggerlo Clicca QUI)

ed il brano titolato

DIFFAMAZIONE, DENUNCIATO IL SINDACO


(per leggerlo Clicca QUI)


Ora, abbiamo un aggiornamento.

Abbiamo, difatti, appreso la seguente notizia
che testualmente riportiamo:
 

"Il Giudice dott. Giulia Pravon, sciolta la riserva, ha emesso la seguente

ORDINANZA

letti gli atti del procedimento penale di cui in epigrafe nei confronti di

- BARBERIS FIRMINO FRANCESCO, generalizzato in atti difeso dall'Avv. Marina Tonso e dall'Avv. Emanuela Bretti del Foro di .Ivrea

- PASTERIS MARCO, generalizzato in atti, difeso dall'Avv. Piero Alberto del Foro di Vercelli

indagati in ordine al reato di cui all'art. 595 comma 3 C.P.;

Vista la richiesta di archiviazione del Pubblico Ministero;

Vista l'opposizione tempestivamente presentata dalla parte offesa;

Sentite le parti comparse all'udienza;

O S S E R V A

Ritiene questo Giudice che la richiesta di archiviazione debba essere accolta, per le medesime ragioni di merito in essa esposte, che devono intendersi qui integralmente ritrascritte, non emergendo in atti elementi idonei e sufficienti a sostenere l'accusa in relazione al reato ipotizzato.

Va preliminarmente osservato che non si pone questione di procedibilità, posto che nel verbale di ratifica del 16.1.2015 e nei successivi la parte offesa ha sempre espressamente qualificato come querela l'esposto di volta in volta depositato.

Nel merito si osserva, invero, che nei fatti oggetto dei vari esposti non è dato apprezzare il superamento dei limiti del diritto di critica, che, per come tracciato dai più recenti arresti interpretativi della Suprema Corte, certamente tollera l'uso di espressioni forti e toni aspri, purché non generici, ma ricollegabili a fatti specifici. I toni non trascendono nell'offesa gratuita, volgare, inutilmente denigratoria, tenuto anche conto delle modalità espressive proprie della satira - con specifico riguardo ai contenuti del blog - e delle caratteristiche della parte offesa, con un ruolo di significativo interesse pubblico, citata e criticata in tale sua veste, tra l'altro in relazione al gruppo politico di appartenenza, con modalità che - magari irriverenti - ineriscono al tema in discussione.

"In tema di diffamazione a mezzo stampa, ai fìni del riconoscimento dell'esimente prevista dall'art. 51 cod. pen., qualora l'articolo contenga una critica formulata con modalità proprie della satira, il giudice, nell'apprezzare il requisito della continenza, deve tener conto del linguaggio essenzialmente simbolico e paradossale dello scritto satirico, rispetto al quale non si può applicare il metro consueto di correttezza dell'espressione, restando, comunque, fermo il limite del rispetto dei valori fondamentali, che devono ritenersi superati quando la persona pubblica, oltre che al ludibrio
della sua immagine, sia esposta al disprezzo." (Cass. Sez. 5, Sentenza n. 37706 del 23.05.2013)

- "In tema di diffamazione a mezzo stampa, il rispetto della verità del fatto assume in riferimento all'esercizio del diritto di critica politica un limitato rilievo necessariamente affievolito rispetto alla diversa incidenza sul versante del diritto di cronaca, in quanto la critica. Quale espressione di opinione meramente soggettiva, ha per sua natura carattere congetturale, che non può, per definizione. pretendersi rigorosamente obiettiva ed asettica" (Cass. Sez. 5, Sentenza n. 49570 del 23.09.2014).


P.Q.M.


Visti gli artt.409 - 410 - 127 C.P.P.;

dispone l'archiviazione del procedimento e ordina la restituzione degli atti al Pubblico Ministero in sede.

Manda alla Cancelleria per le comunicazioni di rito.

Vercelli, 14 giugno 2016"


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