Il target sale a 60 euro (buy).
DiaSorin può rafforzare la sua posizione sia nella diagnostica molecolare sia nel dosaggio immunologico.
Con la società in anticipo rispetto al piano triennale, possibili nuovi obiettivi all'inizio del prossimo anno
Berenberg ha alzato il prezzo obiettivo su DiaSorin da 54 a 60 euro, confermando la raccomandazione buy, avendo incluso nelle sue stime l'acquisizione di Focus. Le stime di utile per il periodo 2016-2019 salgono del 6-10%. Per quest'anno Berenberg si aspetta un utile netto di 118 milioni di euro dai 101 milioni del 2015 con un dividendo in aumento a 0,75 euro per azione dai 0,65 euro distribuiti sul bilancio precedente, un ebitda a 212 milioni (da 185 milioni) a fronte di ricavi pari a 576 milioni (da 499 milioni).
In generale, per gli esperti il gruppo sta godendo di una sana crescita globale, trainata in particolare dai mercati Usa e Asia e dalle collaborazioni con Roche e Beckman Coulter. La banca prevede, quindi, una crescita dei ricavi entro il 2019 dell'8-9% anche grazie al lancio della vitamina D in Giappone e alla piattaforma Liaison XS.
Parole positive anche per il ceo Carlo Rosa, definito "disciplinato e metodologico", ma Berenberg esorta il cda a usare il capitale in maniera efficiente. L'acquisizione di Focus per 300 milioni di dollari è definita una mossa strategica a un prezzo interessante che permette all'azienda di avere un punto d'appoggio tangibile per entrare nel dinamico segmento del mercato della diagnostica in vitro.
Inoltre, anche considerando l'acquisizione, il flusso di cassa della società resterà positivo anche se modesto. Secondo gli analisti, infatti, DiaSorin ha ancora 750 milioni euro di potenza di fuoco per rafforzare ulteriormente la sua posizione sia nella diagnostica molecolare sia nel dosaggio immunologico. Con la società in anticipo rispetto al suo piano triennale, gli analisti si aspettano nuovi obiettivi aziendali all'inizio del prossimo anno.
Questo dovrebbe migliorare il profilo di crescita di medio termine ed essere un fattore catalizzatore positivo per le azioni, attualmente scambiate in borsa a 22 volte il multiplo prezzo/utile 2017 o a 20 volte il multiplo p/e 2018, un multiplo non conveniente ma neppure eccessivo vista l'importante generazione di cassa, il potenziale sviluppo del capitale e la crescita diversificata dell'azienda. Il titolo a Piazza Affari, al momento, è in rialzo dell'1,09% a 55,65 euro.