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mercoledì 30 aprile 2014

DIFFAMAZIONE, LORINI RINVIATO A GIUDIZIO


Una poetica immagine del Direttore de La Gazzetta Umberto Lorini  (Fonte La Nuova Periferia - 30 aprile 2014)
Dal settimanale La Nuova Periferia di Chivasso, da oggi in edicola,  nell'articolo a pagina 3. titolato: "Diffamazione, Lorini rinviato a giudizio" e sopratitolato "Saluggia - Parte civile L'ex segretario comunale", apprendiamo, testualmente, che: "Dopo essersi lungamente occupato delle disgrazie altrui, scrivendo pagine e pagine sulle cause che vedevano alla sbarra i colleghi di testate a lui non "vicine", Umberto Lorini, direttore responsabile del settimanale "La Gazzetta", diffuso nel Vercellese, si trova dall'altra parte della barricata. Mercoledì 16 aprile,infatti il Gup del Tribunale di Biella, Silvia Carosio, ha disposto, al termine dell'udienza preliminare, il suo rinvio a giudizio davanti al giudice monocratico dello stesso Tribunale. Lorini è imputato di diffamazione a mezzo stampa (reato purtroppo comune tra i giornalisti, circostanza che in passato non ha però evitato a Lorini di interessarsi - non con spirito di solidarietà - di quanto avveniva in altre redazioni) in quanto, come direttore e articolista, "a commento delle indagini condotte in merito a numerose ipotesi di mala gestione perpretate ad opera dell’amministrazione comunale di Saluggia, evocando impropriamente – in ragione dell’inesatta rappresentazione delle competenze facenti capo al Segretario titolare e di compiti di collaborazione, controllo e assistenza che non si estendono, precipuamente, alla minuta gestione finanziaria dell’ente - , la responsabilità del Segretario comunale Anna Anobile in ordine al tacito avallo a pratiche contabili e finanziarie definite talora aberranti, talora acrobatiche, talora espressione di un trucco contabile, offendeva, reiteratamente, la reputazione personale e professionale della stessa Anobile, fatta segno di una campagna denigratoria per l’insistenza della riproposizione dei contenuti -, eccedente i limiti della continenza, anche alla luce dell’interesse  sociale alla divulgazione della notizia e ruolo obiettivamente svolto dalla Anobile”. 
Un linguaggio formale, che in parole povere, sta ad indicare che con le sue parole Lorini ha diffamato Anobile, costituitaisi parte civile con il patrocinio dell'avvocato Piero Alberto del Foro di Vercelli. "La dottoressa Anobile è stata oggetto di una vera e propria persecuzione mediatica - spiega - e il fatto di essere stata assolta nel processo penale non è che la giusta affermazione di un principio di Giustizia. Lorini secondo me e secondo il Gup ha tenuto un comportamento diffamatorio ed è giusto andare davanti al Giudice affinchè la mia assistitita sia risarcita dei danni patiti".
La prima udienza pubblica si terrà il 15 aprile 2015 presso il tribunale di Biella."

Arrivederci al 15 aprile 2015... 

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martedì 29 aprile 2014

NOTIZIE DALLA BIBLIOTECA CIVICA

Sulla Home Page del sito internet del Comune di Saluggia (Clicca QUI) sono riportate le "Notizie dalla Biblioteca Civica di Saluggia" che riferiamo di seguito nelle immagini che vedete e potete leggere:








lunedì 28 aprile 2014

SORIN: APPROVAZIONE FDA PER LA VALVOLA CARDIACA MITROFLOW CON IL NUOVO TRATTAMENTO DI RIDUZIONE DEI FOSFOLIPIDI


Sorin Group, (Codice Reuters: SORN.MI), la multinazionale leader nel trattamento delle patologie cardiovascolari, ha annunciato oggi di aver ottenuto l'approvazione FDA per Mitroflow, la valvola aortica in pericardio bovino, con trattamento PRT. Il trattamento di riduzione dei fosfolipidi (PRT), è un trattamento brevettato, tecnologicamente avanzato e specifico per tessuti biologici, sviluppato per aumentare ulteriormente la durata della bioprotesi Mitroflow. La ricerca ha dimostrato che i fosfolipidi hanno un ruolo fondamentale nel processo di calcificazione delle valvole biologiche. Il trattamento PRT ha dimostrato una diminuzione della concentrazione fosfolipidica nel tessuto pericardico, infatti dopo un controllo comparativo [1], si è osservata una riduzione del 99% dell'assorbimento di calcio. Con oltre 30 anni di utilizzo e 20 anni di eccezionali risultati clinici pubblicati su riviste peer-reviewed, la valvola Mitroflow ha dimostrato eccellenti performance emodinamiche. L'aggiunta dell'innovativo trattamento PRT contribuirà inoltre a ridurre la potenziale calcificazione e a migliorare ulteriormente l'eccezionale durata, comprovata clinicamente. "Sono entusiasta di iniziare ad impiantare la nuova valvola Mitroflow con trattamento PRT", ha dichiarato il Dott. Wilson Szeto, cardiochirurgo della University of Pennsylvania Medical Center, Philadelphia, PA USA,"I risultati clinici della valvola Mitroflow sono eccellenti e questo trattamento ci aiuterà a migliorare ulteriormente le performance della valvola in termini di durata per i pazienti." L'introduzione di questo trattamento dimostra il costante impegno di Sorin Group nell'innovazione e nel continuo miglioramento della propria offerta di valvole cardiache biologiche. "Siamo estremamente soddisfatti di aver ricevuto l'approvazione FDA per la valvola Mitroflow con trattamento PRT", ha dichiarato Michel Darnaud, Presidente della Cardiac Surgery Business Unit, Sorin Group. "Ci sono stati oltre 165.000 impianti di valvole Mitroflow nel mondo e la valvola Mitroflow con trattamento PRT è stata accolta positivamente in Europa fin dal suo lancio nel 2011. Crediamo nelle straordinarie e comprovate prestazioni della valvola Mitroflow e siamo lieti di fornire ai pazienti e ai cardiochirurghi il trattamento PRT che migliorerà la già comprovata lunga durata della valvola."

(FONTE - LA STAMPA ECONOMIA e FINANZA) 




mercoledì 23 aprile 2014

A SALUGGIA IL PRIMO 25 APRILE LAICO DELLA SUA STORIA REPUBBLICANA ?!?

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Saluggia si appresta a celebrare la ricorrenza 
del 25 aprile "Anniversario della Liberazione".

Negli anni passati, le celebrazioni prevedevano le celebrazioni della S.Messa in onore e memoria dei Caduti Saluggesi (si veda il manifesto celebrativo del 2009 riportato qui sotto)



Quest'anno l'Amministrazione Comunale
 ha abolito, dal manifesto, 
la celebrazione della S.Messa, 
(si veda il manifesto celebrativo presente in questi giorni sulla home page del sito internet comunale riportato qui sotto)


La "guerra" tra Sindaco e Parroco, 
sottolineata anche dai giornali locali 
in questi giorni 
sta dando i suoi primi frutti ?!?

A Saluggia e S.Antonino, 
il prossimo 25 aprile, 
si celebrerà il 1° Anniversario della Liberazione Laico 
della loro Storia Repubblicana ?!?

Oppure si tratta solo di 
una soppressione anacronistica ?!?

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martedì 22 aprile 2014

S.ANTONINO - VERGOGNA O SCIATTERIA ?!?


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Avete notato che sulla testata del foglio inserito in questi giorni nella buca delle lettere, firmato dal Sindaco Barberis, a rappresentare S.Antonino è stata stampata una fotografia della Chiesa Parrocchiale ?

A rappresentare Saluggia, giustamente è stata posta una fotografia del palazzo comunale (Ndr. - Trattasi di foto scattata dal sottoscritto tempo fa) sede istituzionale del Comune.

Ma anche a S.Antonino esiste (è stata costruita dalla Giunta da me presieduta nell’anno 2010) una sede istituzionale: è l’Ufficio decentrato, posto proprio a fianco della chiesa, sulla piazza del paese.



ANSIA DISTRUTTRICE 
DELLE TRACCE DEL PASSATO ?

VERGOGNA PER NON AVERLA PIU VOLUTA UTILIZZARE ?

O SEMPLICE SCIATTERIA ?!?

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venerdì 18 aprile 2014

UN SINCERO AUGURIO DI BUONA PASQUA A TUTTI VOI !!!


UN SINCERO AUGURIO
DI
BUONA PASQUA A TUTTI VOI !!! 

  
ARRIVEDERCI A 
MARTEDI’ 22 APRILE 2014

RIFIUTI RADIOATTIVI: ENTRO L'ANNO SI DECIDE SUL DEPOSITO UNICO

Di un deposito unico per i rifiuti radioattivi si parla da tempo, ma il 2014 potrebbe davvero essere l’anno che stabilirà il futuro dei rifiuti nucleari prodotti dal nostro paese, quelli pregressi legati al decommissioning delle quattro centrali nucleari italiane di Trino (VC), Caorso (PC), Borgo Sabotino (LT) e Garigliano (CE), e quelli tuttora generati dall’industriale, dalla ricerca e dalla medicina. Secondo quanto stabilito nel decreto legislativo n. 45 approvato lo scorso 4 marzo, in attuazione della direttiva 2011/70/EURATOM sulla gestione in un’ottica comunitaria del combustibile nucleare esaurito e dei rifiuti radioattivi, la scadenza per definire un programma nazionale è fissata per la fine dell’anno: il 31 dicembre 2014. Una scadenza che rende impellente anche la decisione sul Deposito Nazionale per i rifiuti radioattivi.
Per Sogin, la società interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, incaricata dal 1999 dello smantellamento degli impianti nucleari italiani, della gestione dei rifiuti radioattivi e della chiusura del ciclo del combustibile, non esistono molte opzioni: da un lato si prospettano decine di depositi temporanei, dall’altro un unico deposito definitivo. L’occasione per riparlare dell’argomento è stata offerta lunedì dall’inaugurazione del nuovo deposito temporaneo della centrale di Borgo Sabotino, non lontano da Latina. Circa quaranta parlamentari delle Commissioni Ambiente e Attività produttive di Camera e Senato hanno fatto visita all’impianto accompagnati dai vertici Sogin. Al termine del tour, l’amministratore delegato Riccardo Casale ha ripreso il discorso con i parlamentari laddove l’aveva interrotto all’audizione sullo schema per il disegno legislativo attuativo della direttiva 2011/70/Euratom, spingendosi ben oltre le sole attività di smantellamento della centrale pontina.
I rifiuti radioattivi in Italia sono distribuiti in 23 depositi, di cui uno a Latina”, ha spiegato Casale. Al momento si parla di 25.200 mc di rifiuti a bassa e media attività, cui andranno sommati nei prossimi 40 anni circa altri 49.800 mc derivanti dagli interventi di smantellamento futuri. Per quel che riguarda i rifiuti ad alta attività, quelli che prevedono un immagazzinamento a titolo provvisorio di lunga durata, le cifre sono molto più basse: 7.200 mc pregressi e 8.000 mc futuri, che comprendono anche quelli che dovranno rientrare dall’estero tra il 2020 e il 2025, più precisamente da Francia e Inghilterra. Si tratta complessivamente di 90.200 mc rifiuti radioattivi con cui dovremmo fare i conti in un futuro prossimo, il cui 60% proviene dagli impianti nucleari non funzionanti mentre il restante 40% dalle attività di medicina nucleare, ricerca, e includono anche quelli del Ministero della Difesa.
E se il ricordo di Scanzano Jonico è ancora vivido nella mente di alcuni, Riccardo Casale tiene a precisare che il progetto di realizzare un deposito geologico, quello necessario per lo stoccaggio dei rifiuti di III categoria, ad alta attività per intenderci, non esiste più. “Abbiamo solo 28 cask”, spiega l’a.d. di Sogin intendendo quelli che torneranno da Sellafield, in Inghilterra, dove il combustibile della centrale di Latina, la prima ad entrare in esercizio in Italia, fu trasferito nei primi anni Novanta, dopo il referendum che ha dato il via alla disattivazione degli impianti. “Per quelli basterà un deposito temporaneo di queste dimensioni” ha proseguito Casale riferendosi a quello inaugurato proprio a Borgo Sabotino. La normativa europea in materia prevede poi la possibilità di un accordo tra stati membri per l’uso comune di un unico impianto di smaltimento dei rifiuti ad alta attività ammettendone l’esportazione a patto che sia destinata a un deposito geologico. Il che significa per Sogin rimandare il problema dell’alta attività affrontandola in maniera collegata con altri paesi ‘piccoli’ come l’Italia dal punto di vista nucleare concentrandosi invece su un deposito nazionale di superficie con annesso parco tecnologico.

 I modelli sono quelli di El Cabril, in Andalusia, o del centro francese di l’Aube. I fusti con le scorie a bassa e media attività sarebbero riempiti e isolati con uno speciale calcestruzzo, poi rinchiusi dentro capannoni con celle mobili che, una volta piene, verrebbero sigillate con materiali impermeabili, tipo argilla, e ricoperte di terra così da integrarsi nel paesaggio. Il tutto rimanendo perfettamente ispezionabili. Tra l’altro le nuove tecnologie adottate dalla Sogin, permettono di manovrare il contenuto dei depositi a distanza grazie a particolari ponteggi, come quello presente nel deposito temporaneo inaugurato a Latina.
Ma il cammino verso il deposito nazionale è ancora tutto in salita. La sua importanza e necessità sono state più volte ribadite nelle recenti audizioni davanti alle commissioni parlamentari di Sogin e dell’Ispra, l’ente competente per la regolamentazione e il controllo per la sicurezza nucleare e la radioprotezione, da una cui costola nascerà l’ISIN, l’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione, previsto dalla direttiva europea. Anche se è più di un anno che Sogin si dice in attesa delle linee guida dell’Ispra per definire i luoghi idonei ad ospitare i rifiuti radioattivi. Ieri Casale ha affermato: “Sono attesi entro un mese i criteri rilasciati dall’Ispra per la mappatura del territorio nazionale e l’identificazione di una decina di siti idonei per il deposito”. In realtà, i criteri sono già stati in parte anticipati nell’audizione dell’istituto per la protezione e la ricerca ambientale davanti alle Commissioni permanenti 10° e 13° del Senato, ovvero: stabilità geologica, geomorfologica e idraulica; confinamento dei rifiuti radioattivi mediante barriere naturali offerte dalle caratteristiche idrogeologiche e chimiche del terreno; compatibilità della realizzazione del deposito con i vincoli normativi di tutela del territorio e di conservazione del patrimonio naturale e culturale; isolamento del deposito da infrastrutture antropiche e attività umane; isolamento del deposito da risorse naturali del sottosuolo già sfruttate o di prevedibile sfruttamento; protezione del deposito da condizioni meteorologiche estreme. Ma si attende una loro approfondita pubblicazione. L’identificazione dei luoghi idonei dovrebbe poi dare vita a un’ampia consultazione partecipata con i territori papabili.
Forse è troppo presto per parlarne vista la lentezza con cui il nostro paese da decenni sta dicendo addio al nucleare. O forse no, visto che sembra si inizi a fiutare un potenziale business globale, considerando per esempio la scelta tedesca del dopo Fukushima di abbandonare il nucleare entro il 2022, e questo potrebbe effettivamente accelerare i tempi. Essendo, infatti, stati fra i primi ad aver iniziato le attività di decommissioning nucleare, l’Italia potrebbe godere di un vantaggio competitivo in un mercato che nei prossimi vent’anni si stima valga 600 miliardi di euro. Chissà. Intanto, bisogna vedere cosa succederà da qui al 2015: quale programma nazionale per la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi presenteremo alla Commissione Europea e cosa comprenderà. Decine di depositi temporanei o un deposito unico nazionale?

(FONTE: WWW.WIRED.IT - CLICCA QUI)

giovedì 17 aprile 2014

CENTRO ESTIVO 2014: ECCO LA SCHEDA PER L'ISCRIZIONE ED I COSTI.

La Giunta Comunale, con la Deliberazione n. 33 del 16 aprile 2014, ha approvato l'organizzazione, per l'estate 2014, del Centro Estivo, quale importante momento ludico-formativo per i bambini della Scuola dell'Infanzia, della Scuola Primaria e Secondaria durante il periodo estivo.

L'attività è rivolta ai bambini/ragazzi dai 3 ai 14 anni.

Il periodo in cui si intende attivare il “Centro Estivo 2014” è dal 9 giugno al 1 agosto 2014 con il seguente calendario:   

- dal 9  giugno al 27 giugno 2014  - Scuola Primaria e Secondaria – dalle 7,45 alle 18,00; 
- dal 30 giugno al 1 agosto 2014 – Scuola Primaria e Secondaria – dalle 7,45 alle 14,00; 
- dal 30 giugno al 1 agosto 2014 – Scuola dell'Infanzia – dalle 7,45  alle 18,00;

Di seguito potete leggere e trovare il modulo scaricabile dal sito internet del Comune di Saluggia (www.comune.saluggia.vc.it) per l'iscrizione al centro estivo. 

Sono riportati in calce anche i relativi costi per i partecipanti, residenti o non residenti.



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mercoledì 16 aprile 2014

ASTE GIUDIZIARIE: BENI IMMOBILI IN VENDITA A SALUGGIA

Sul quotidiano 
La Stampa di Vercelli 
sono apparsi alcuni giorni fa 
i seguenti annunci di 
Aste Giudiziarie di Beni Immobili
ubicati in Saluggia (Vc):


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CARTOLINE DA SALUGGIA: LAVORI IN VIA SAN BONAVENTURA, VICOLO DOTT.VERCELLI E VIA CIRCONVALLAZIONE

Con la determinazione n°28  del 14 aprile 2014 del Servizio AREA  TECNICO  LL.PP.  E MANUTENZIONI  STRAORDINARIE - TECNICO  MANUTENZIONI  ORDINARIE  E GESTIONE  AREE  VERDI - AMBIENTE (OPERE  PUBBLICHE)  ORGANIZZAZIONE SERVIZI  PUBBLICI DI INTERESSE GENERALE del 14 aprile 2014 avente per oggetto:  Lavori di rifacimento condotte idropotabili 1° lotto: via Circonvallazione, via San Bonaventura e vicolo dr. Vercelli, è stato approvato il    2° stato di avanzamento lavori eseguiti a tutto il 20 marzo 2014.


Ecco, nel resoconto fotografico eseguito in data odierna, la situazione:
 
16 APRILE 2014  - SALUGGIA - LAVORI IN VIA SAN BONAVENTURA

16 APRILE 2014  - SALUGGIA - LAVORI IN VIA SAN BONAVENTURA

16 APRILE 2014  - SALUGGIA - LAVORI IN VIA SAN BONAVENTURA ANGOLO VIA FRANCESCO FALDELLA

16 APRILE 2014  - SALUGGIA - LAVORI IN VIA SAN BONAVENTURA ANGOLO VIA CIRCONVALLAZIONE

16 APRILE 2014  - SALUGGIA - LAVORI IN  VIA CIRCONVALLAZIONE

16 APRILE 2014  - SALUGGIA - LAVORI IN  VIA CIRCONVALLAZIONE DAVANTI DISTRETTO SANITARIO

16 APRILE 2014  - SALUGGIA - LAVORI IN  VIA CIRCONVALLAZIONE

16 APRILE 2014  - SALUGGIA - LAVORI IN  VIA CIRCONVALLAZIONE ANGOLO VIA DON CARRA

16 APRILE 2014  - SALUGGIA - LAVORI IN  VIA CIRCONVALLAZIONE ANGOLO VIA DON CARRA

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lunedì 14 aprile 2014

PASQUA IN BIBLIOTECA ? UNA BELLA IDEA...

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Venerdì 18 aprile, in mattinata presso la Biblioteca Civica di Casa Faldella, 
favole e laboratorio per bimbi in tema pasquale ...


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GIOVEDI' 17 APRILE 2014, CONSIGLIO COMUNALE ALLE ORE 18.

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Il Sindaco ha convocato per per il giorno  
di Giovedì 17/04/2014 alle ore 18:00  
il Consiglio Comunale con il seguente ordine del giorno:
 

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A S.ANTONINO: AGENTI IMMOBILIARI O AMMINISTRATORI ? UN CONSIGLIO SPASSIONATO E SINCERO...

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A S.Antonino l'attuale Amministrazione Comunale sta confezionando cose strane in serie.  

Prima acquista in via S.Giacomo, all’esremità est dell’abitato (a 40 euro/mq - prezzo mai praticato dal Comune, innestando un pericoloso precedente - ) 650 mq. di un’area edificabile lottizzata e pochi mesi dopo la destina ad area parcheggio.

L'AREA IN VIA SAN GIACOMO A S.ANTONINO DI SALUGGIA

Poi destina ad usi residenziali, un’area di proprietà comunale, sita in adiacenza al campo sportivo, della superficie di 3.900 mq., acquistata credo dalla Giunta Vallino, sinora, nel rispetto della destinazione originale, destinata ad usi pubblici.

LA STRADA PER IL CAMPO SPORTIVO A S.ANTONINO DI SALUGGIA
Ma il pasticcio non finisce qui, perché a quell’area vengono accorpati  7.715 mq. di proprietà privata, così da formare un lotto unico di ben.11.615 mq. (vedere l’AREA  AQ4 della planimetria sottostante)





Non vi annoio con i particolari, che potrete trovare nelle tabelle finali delle norme tecniche di attuazione pubblicate all’albo informatico comunale. Segnalo solo che in quell’area potranno essere insediate 75 persone (che unite a quelle insediabili nelle altre zone della frazione portano la previsione a 202 nuovi abitanti)

Quando mai a S.Antonino? con la Scuola chiusa, senza un negozio, senza un ufficio di riferimento, senza una farmacia (con il locale disponibile e ristrutturato da 3 anni, in attesa di non si sa  cosa). 

Nella zona più lontana dal centro, in attesa ed adiacente ad una circonvallazione che probabilmente non verrà mai costruita.
Una scelta incomprensibile.

Ma pur accettando il principio che non tutti i gusti sono alla menta, voglio sottolineare un altro aspetto, che non saprei come definire: bizzarro?

In sintesi: il Comune acquista un’area da destinare a pubblici servizi (e la paga come tale), poi la trasforma in edificabile (moltiplicandone il valore almeno di 20 volte), la accorpa ad un’area di proprietà privata, pone in essere con il privato uno Strumento Urbanistico Esecutivo – SUE -, lottizza ed urbanizza l’area stessa ed infine, ciliegina sulla torta, al momento della vendita dei singoli lotti, si pone in concorrenza con il privato.

SINDACO ED ASSESSORI 
AGENTI IMMOBILIARI?

IMMAGINATE IL CASINO ?

Per fortuna, si tratta di uno scenario di pura fantasia, perché credo che nessuno si sogni di investire in quell’area dovendo utilizzare un SUE di grandi dimensioni, costoso e per di più in comunione col Comune.

Un consiglio spassionato e sincero ?

Tornate alle origini: il terreno di proprietà comunale conservi gli usi pubblici e se qualche privato ha manifestato interesse ad intervenire, agevolatelo: 7.715 mq. sarebbero più che sufficienti.

  
PAZZA IDEA  (ma non troppo)

Se proprio il Comune intendesse impegnarsi in un intervento di edilizia residenziale pubblica (unico a mio vedere in grado di attirare nuovi abitanti), perché non programmare l’acquisto del cosiddetto “villaggio S.Antonino”? (vedere l’area ATS3 della planimetria sottostante).

IL COSIDETTO "VILLAGGIO S.ANTONINO" SULLA VIA XXV APRILE - STRADA PROVINCIALE PER LIVORNO FERRARIS

Con soli 120.000 € (prezzo di vendita attuale stabilito dal curatore fallimentare) si acquisterebbe tutto: 10.360 mq. di terreno (poco più di 10 € al mq.), tutte le strutture in cemento armato esistenti – in parte da demolire per rendere vivibile il quartiere – (sarei in proposito curioso di capire il ragionamento che ha guidato il rilascio del permesso di costruire  ben 32 unità abitative in uno spazio assolutamente insufficiente), comprese le recinzioni, l’ufficio del cantiere e la gru.

Si potrebbe, in collaborazione con l’Agenzia Territoriale per la Casa –ATC – dar vita ad un significativo intervento di edilizia residenziale pubblica, sia sovvenzionata che agevolata.

Forse è l’unico sbocco all’alternativa della presenza a tempo indeterminato dei ruderi, destinati a continuo degrado. 

Sindaco e Giunta: provate a pensarci, forse l’idea non è poi così pazza.

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