Ieri, 12 marzo 2014, su La Stampa edizione di Vercelli,
nella rubrica La Posta dei Lettori a pagina 58, è apparsa questa lettera, che
trascriviamo e riportiamo integralmente e vi lasciamo gustare..., ricordandovi il
brano scritto tempo fa che potete leggere cliccando QUI:
“Il Comune di Saluggia proceda urgentemente,ma attenzione
al nucleare. Si dice che i successi abbiano molti genitori, ma anche tentativi
maldestri di adozione, come nella vicenda Sorin quello di certi politici
regionali di maggioranza che hanno appreso la cosa, per caso, fra un antipasto
e uno spumante. Peccato che fino all’approvazione unanime del Consiglio
provinciale vercellese dell’Odg proposto dalla sottoscritta, in seno al gruppo
Pd e sostenuto fortemente prima di tutti dal presidente Riva Vercellotti e da
tutti i colleghi a novembre 2013, nessuno si fosse reso conto della gravità
della situazione in cui il comprensorio farmaceutico si dibatteva: la necessità
di consolidare la propria presenza con alcuni interventi edificatori
indispensabili ed indifferibili in alternativa all’abbandono del sito da parte
delle aziende, leader in Europa (1700 posti di lavoro in loco, 3700 del gruppo
globale). Con il rischio di perdere anche gli investimenti stranieri, previsti
da recenti accordi con alcune di esse, e la creazione di nuovi posti di lavoro.
Le richieste delle Aziende e dell’Unione Industriali giacevano da mesi sul
tavolo del sindaco e della giunta di Saluggia, ma solo dopo l’intervento
provinciale hanno approvato a tempo di record la delibera di indirizzo alla
Regione di stralcio dalle aree contigue del Parco del Po, purtroppo in
concomitanza con la sentenza che ha determinato la decadenza
dell’amministrazione regionale, che è riuscita comunque a dare il parere
favorevole in V commissione alla delibera destinata poi all’approvazione della
Giunta. La storia però non è finita: la palla è di nuovo nel campo del sindaco
di Saluggia. Il progetto infatti dovrà entrare nel Nuovo Piano Regolatore
Generale che però il sindaco ha avviato in tutta fretta a febbraio, senza
attendere questo fondamentale passaggio per lo sviluppo del nostro territorio.
Il sindaco dunque rimedi, tenendo conto di quanto ho già espresso in Consiglio
Comunale, ovvero la necessità di distinguere nel Piano Regolatore saluggese le
attività biomedicali-farmaceutiche da quelle legate al nucleare, che devono
essere blindate ed indirizzate al definitivo allontanamento dal nostro
territorio, lungi dal consentirne un ulteriore sviluppo. PAOLA OLIVERO CONSIGLIERE
PROVINCIALE PD E CONSIGLIERE COMUNALE PER SALUGGIA”
Restando in attesa di ricevere, nella buca delle
lettere il solito volantino autocelebrativo, ringraziamo anticipatamente per aver
confermato le nostre supposizioni e torniamo a vedere il nostro cartone animato
preferito:
Ciao alla prossima e
chiunque volesse democraticamente
replicare ci
trova sempre qui:
marco.pasteris@yahoo.it