giovedì 31 marzo 2016

FOTOREPORTATGE AGGIORNAMENTO LAVORI IN VIA LUSANI

Il Sindaco, nella  sua ultima NewLetters di Marzo, ha consigliato alla Cittadinanza di docunentare lo stato di avanzamento dei Lavori Pubblici.

Ecco quello ritratto 
recentemente
in Via Lusani :
 
SALUGGIA (VC)  - 29 marzo 2016 - I LAVORI IN VIA VITTORIO LUSANI 

SALUGGIA (VC)  - 29 marzo 2016 - I LAVORI IN VIA VITTORIO LUSANI 

SALUGGIA (VC)  - 29 marzo 2016 - I LAVORI IN VIA VITTORIO LUSANI 

SALUGGIA (VC)  - 29 marzo 2016 - I LAVORI IN VIA VITTORIO LUSANI 


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FOTOREPORTAGE AGGIORNAMENTO LAVORI COSTRUZIONE NUOVI LOCULI CIMITERO SALUGGIA

Il Sindaco, nella  sua ultima NewLetters di Marzo, ha consigliato alla Cittadinanza di docunentare lo stato di avanzamento dei Lavori Pubblici.

Ecco quello ritratto 
recentemente
al Cimitero di Saluggia :

SALUGGIA (VC) - 30 MARZO 2016 - I LAVORI DI COSTRUZIONE NUOVI LOCULI AL CIMITERO

SALUGGIA (VC) - 30 MARZO 2016 - IL PROGETTO DI COSTRUZIONE NUOVI LOCULI AL CIMITERO

SALUGGIA (VC) - 30 MARZO 2016 - I LAVORI DI COSTRUZIONE NUOVI LOCULI AL CIMITERO

SALUGGIA (VC) - 30 MARZO 2016 - I LAVORI DI COSTRUZIONE NUOVI LOCULI AL CIMITERO

SALUGGIA (VC) - 30 MARZO 2016 - I LAVORI DI COSTRUZIONE NUOVI LOCULI AL CIMITERO

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UNA NUOVA AMBULANZA PER LA CRI DI SALUGGIA ACQUISTATA GRAZIE AL LASCITO DI UN’INSEGNANTE



Nuova ambulanza per la delegazione della Croce rossa di Saluggia, che domenica accoglierà tutte le associazioni e la popolazione al taglio del nastro. Il nuovo automezzo d’emergenza, che opererà nella zona di Saluggia e dintorni, è stato acquistato in memoria della maestra Elda Rosetta (CLICCA QUI), che ha nominato nel suo testamento la Croce rossa saluggese (la cui delegazione rientra sotto il comitato di Chivasso).

(FONTE – LA STAMPAVERCELLI)

mercoledì 30 marzo 2016

UN CRISTIANO SALUTO AL "ROMANO" SALUGGESE, GIUSEPPE DI CRISTOFARO

 
 
Per tutti era "Il Romano", per le sue origini. Per molti, sopratutto quelli della mia età, era il papà della Maura.
 
Giuseppe Di Cristofaro, 76 anni, è mancato a Villa Grazia, in San Carlo Canavese, martedì 29 marzo 2016.
 
Di lui ricordo le chiacchierate sul marciapiede di fronte all'ex Ristorante Quarello in Piazza del Municipio a Saluggia, quando uscivo dal Comune, all'epoca in cui ero Sindaco di Saluggia, con le quali ci scambiavamo le opinioni sulla situazione del luogo, che lui vedeva da quell'osservatorio privilegiato sulla Piazza principale del paese. Luogo abituale di ritrovo dei pensionati di Saluggia.
 
Era una persona buona; "Te sapeva dà sempre un suggerimento su cosa doveva fa er Sindaco pe la sua Saluggia". Così mi diceva nei brevi ma significativi incontri quasi quotidiani.
 
E poi quella passione per la bicicletta riportata anche nell'annuncio funerario.
 
 
A tutta la sua famiglia, alla moglie Grazia, all'adorata figlia  Maura insieme a Justin giungano, le nostre più sincere condoglianze.
 
Giungano anche, da questo luogo virtuale, ai suo parenti, la sorella Marisa con la famiglia, il cognato Bruno, con la famiglia ed i consuoceri Garrigues.
 
Il Funerale del "Romano" Saluggese, Giuseppe Di Cristofaro, avrà luogo Venerdì 01 aprile 2016, partendo dall'abitazione in Via Gametto, 24 a Saluggia (Vc).
 
Dopo il rito funebre si proseguirà per il "Tempio Crematorio di Mappano".
 
Il Santo Rosario sarà recitato, Giovedì 31 marzo alle ore 20,30, nell'abitazione di Giuseppe in Saluggia (Vc).
 
Al Carissimo Amico Giuseppe, il mio personale abbraccio e saluto cristiano, che Vi invito a recitare insieme a me:
 
Rèquiem aetèrnam,
dona eis, Domine,
et lux perpètua lùceat eis.
Requiéscant in pace.
Amen.
  
L'eterno riposo,
donagli, o Signore,
e splenda a Lui la Luce perpetua.
Riposi in pace.
Amen.
 
 
marco.pasteris@yahoo.it

 

DIASORIN VOLA IN BORSA DOPO L'ACQUISIZIONE USA DA 300 MILIONI

Diasorin fa shopping negli Usa e rileva per 300 milioni di dollari da Quest Diagnostics il ramo d'azienda di immunodiagnostica e diagnostica molecolare di Focus Diagnostics



MILANO - Diasorin sotto i riflettori di Piazza Affari (il titolo): la società del comparto diagnostico ha annunciato stamattina di avere raggiunto un accordo con Quest Diagnostics (società quotata alla Borsa di New York) per l'acquisto da parte di Diasorin del ramo d'azienda di immunodiagnostica e diagnostica molecolare di Focus Diagnostics inc. di proprietà di Quest.

Secondo i termini del contratto di acquisizione Diasorin, assistita nell'operazione da Mediobanca, pagherà a Quest un importo complessivo di 300 milioni di dollari per acquisire tutte le immobilizzazioni materiali ed immateriali di Focus utilizzate per lo sviluppo, la produzione e la distribuzione dei relativi prodotti di diagnostica molecolare e di immunodiagnostica elisa, inclusi tra l'altro i diritti di proprietà intellettuale, i contratti e il portafoglio clienti.

Diasorin, prosegue la nota, continuerà ad effettuare la produzione nello stabilimento Focus di Cypress in California che conta circa 180 dipendenti attualmente impiegati nella produzione, nella ricerca e sviluppo, nelle vendite, nel marketing e nelle funzioni amministrative. Grazie all'acquisizione, la società italiana avrà accesso a una nuova gamma di prodotti molecolari approvati per la distribuzione sia negli Stati Uniti che in Europa, rafforzando significativamente la propria presenza nel mercato in forte espansione dei test molecolari per le malattie infettive. Da un punto di vista geografico, Diasorin farà leva sulla propria infrastruttura commerciale a livello mondiale per sostenere l'espansione del business focus al di fuori degli States. Inoltre, con l'accesso al portafoglio clienti della sua preda negli Usa, l'azienda di Vercelli punta ai grandi ospedali Usa anche come terreno di conquista per i propri prodotti di immunodiagnostica.

Carlo Rosa, ad di Diasorin, ha commentato: "La combinazione dei prodotti Diasorin e Focus creerà un portafoglio unico di test di specialità, in particolar modo nell'area clinica delle malattie infettive, continuando a rafforzare la nostra leadership in questo segmento che ad oggi rappresenta per Diasorin oltre il 50% del fatturato".

(FONTE –


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IL GRANDE FRATELLO AUMENTA... A SALUGGIA



Tempo fa, quando a Saluggia, in qualità di candidato Sindaco, lanciai, l’iniziativa “Sonni Tranquilli” (Clicca QUI), un sistema di videosorveglianza con telecamere, sia a Saluggia che a Sant’Antonino,così da offrire un’arma in più alla prevenzione e nello stesso tempo facilitare la capacità d'intervento delle forze dell'ordine, venimmo additati di volere creare una rete di sorveglianza in stile Grande  Fratello (Clicca QUI)

Ora apprendiamo dai giornali locali che “L'amministrazione comunale cerca sempre di proteggere e tutelare i propri cittadini tant'è che è stato deciso di ampliare il sistema di video- sorveglianza già esistente (Clicca QUI). E' stato infatti comunicato nei giorni scorsi che la polizia municipale sta predisponendo un progetto di ampliamento de1 sistema delle telecamere per meglio tutelare il territorio anche in conseguenza dei furti in abitazioni che si sono moltiplicati nelle settimane passate, per controllare i malintenzionati che cercano con mezzi subdoli di truffare le persone e poi ancora che questo strumento possa essere visto come un deterrente per tutti coloro che hanno intenti criminosi. L'amministrazione comunale è molto attenta a questa tematica”:

Bravi, anche in nel Settore della Sicurezza dei Cittadini, nessuna nuova idea. Avete copiato i Vostri predecessori: aumentando la presenza del Grande Fratello sia aSaluggia che a S.Antonino.

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LA FAMIJA SALUGINA PREPARA LA FESTA DELLA BIRRA



Apprendiamo dai giornali locali che, dopo il successo dell’anno scorso (Clicca QUI), la "Famija Salugina, si è messa al lavoro per uno degli appuntamenti nati in quest'ultimi anni ma che sin da subito ha ottenuto un grande successo di pubblico, saluggese e non. Stiamo parlando della Festa della Birra, che quest'anno giunge alla terza edizione e si svolgerà sabato 14 maggio nel Padiglione di Via Ponte Rocca. Il programma sarà sempre lo stesso. I volontari serviranno ottime bontà culinarie e l'ottima birra artigianale che, come in passato, sarà quella prodotta dal birrificio di San Raffaele Cimena, Parsifal. E mentre si potrà sorseggiare questa ottima bevanda il pubblico potrà godersi l’intrattenimento musicale offerto dda band Oronero, numero uno in Italia nel tributo a Luciano Ligabue. Ad aprire il concerto, però sarà un grupo emergente i North Gate, la rock band formata dai giovani ragazzi di Sant’Antonino di Saluggia".

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martedì 29 marzo 2016

COME TI AUMENTO IL CENTRO ESTIVO NEGLI ULTIMI TRE ANNI...



L'Amministrazione comunale di Saluggia, ha un Fondo di Cassa (dispone sul proprio conto corrente bancario), accertato, al 01 gennaio 2016, di 3 milioni di euro.

1 milione e mezzo di euro gli arrivano ogni anno dalle compensazioni del nucleare e seppur qualche solone locale, tenti di impedirne l'uso per lo sviluppo sostenibile, come previsto dalle circolari ministeriali, tali fondi non sempre vengono utilizzati per impedire di metter mano al già tartassato portafoglio dei Saluggesi. 

Nell'ultimo bilancio di previsione, poi,  il capitolo delle Politiche sociali è stato adeguatamente rimpinguato: circa 350 mila euro. Lo scopo resta un mistero…elettorale… 

Eppure negli ultimi tre anni il costo del Centro Estivo Comunale è lievitato , forse in virtù anche della "Libera" concorrenza tra Stato (Comune) e Chiesa (Parrocchia), in materia di Buono Pasto e Refezione. 

Non ci credete? Seguiteci in questo breve viaggio all'interno delle Deliberazioni della Giunta Comunale dell'anno 2014, 2015 e 2016 approvate per realizzare tale Servizio alla Comunità.

Nell'anno 2014,  l'Amministrazione Comunale decise di organizzare il Centro Estivo facendo pagare agli utenti le seguenti somme:


 Nell'anno 2015,  l'Amministrazione Comunale decise di organizzare il Centro Estivo facendo pagare agli utenti le seguenti somme:


Nell'anno 2016,  l'Amministrazione Comunale decise di organizzare il Centro Estivo facendo pagare agli utenti le seguenti somme:



Ed al termine di questo piccolo viaggio, qualche furbetto che amministra il paese, non venga a raccontare che non è possibile coprire l'aumento dei costi con risorse derivante dalle compensazioni nucleari utilizzate per "sostenere" almeno lo sviluppo sostenibile delle tasche dei Saluggesi.


Il Centro Estivo potrebbe, tranquillamente, costare alle famiglie Saluggesi, almeno, come tre anni fa. Ma qualcuno, non permette che ciò accada. Chi esso sia, giudicatelo da soli.

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ADDIO AL PATTO DI STABILITÀ PER COMUNI E REGIONI


In realtà la novità era già contenuta (ma solo per il 2016) nella legge di stabilità approvata lo scorso anno, ed era stata più volte "comunicata" nei mesi passati dal Presidente del consiglio Matteo Renzi. Ieri, però, è arrivata una novità, con il varo di un provvedimento che quando diventerà legge metterà in soffitta in modo definitivo è ufficialmente il patto di stabilità per gli enti locali. Una norma varata a suo tempo per evitare che i risparmi di spesa pubblica decisi a livello centrale beni sono vanificati da enti locali "furbi", si è trasformata in una tagliola che per anni ha impedito in modo ottuso anche ai comuni virtuosi e con bilanci in ordine di investire in opere pubbliche utile per i cittadini. La novità è arrivata con l'approvazione di un disegno di legge in Consiglio dei Ministri che modifica- nella sola parte relativa agli enti locali- la legge attuativa del pareggio di bilancio, Che a sua volta per recepire il fiscal compact e europea ha modificato l'articolo 81 della costituzione. "Il patto di stabilità per gli enti locali- spiega Luigi Marattin, un economista della cabina di regia economica di Palazzo Chigi- viene definitivamente abbandonato, non solo per il 2016 (cosa già avvenuta) ma per sempre. D'ora in poi regioni, province, città metropolitane e comuni dovranno rispettare un solo vincolo: tante sono le tue entrate, tante sono le tue uscite". Marattin ricorda che "Quella sugli enti locali una parte approvata fosse un po' in fretta nel dicembre 2012: pensate che, tra le altre cose, prevedeva il rispetto da parte degli enti di ben otto vincoli di bilancio! Il governo Renzi aveva promesso di rimetterci mano, per proseguire il lavoro fatto dell'ultima legge di stabilità (col pensionamento del patto di stabilità interno).
"Esprimiamo apprezzamento per il varo del disegno di legge di modifica della legge 243 barra 12-dice il Sindaco di Torino presidente dell'Anci Piero Fassino - è stata accolta una pressante richiesta avanzata dall'Anci in tutte le sedi istituzionali il cui percorso era già stato tacciato con la legge di stabilità 2016. Per questo attendiamo di poter leggere il testo della norma e di dare il nostro contributo alla discussione parlamentare propedeutica all'approvazione del ddl".

(FONTE - R.GI. - LA STAMPA)

CONSULENZE P.A. NON OLTRE IL 20 % DELLA SPESA 2009.



La spending review va avanti E sotto la scure finiscono le spese per mobili e arredi, per le auto, per i beni servizi informatici, per gli studi e di incarichi di consulenza. In una circolare indirizzata agli enti pubblici (la numero 12 del 2016, firmata il 23 marzo del 2016), la Ragioneria  generale dello Stato mette nero su bianco gli obblighi di risparmio di spesa rispettare nel bilancio di previsione 2016 alla luce delle disposizioni introdotte dalla legge di stabilità 2016 ed al decreto-legge milleproroghe.
In particolare, sono previsti tagli alle spese per acquisti arredi che, si precisa, non possono superare il 20% della spesa sostenuta e media negli anni 2010 e 2011, "se non destinati all'uso scolastico e dei servizi dell'infanzia, salvo che l'acquisto sia funzionale alla riduzione delle spese connesse alla conduzione degli immobili". E ancora, scure sulle consulenze: le spese per studi e incarichi non possono essere superiori al 20% di quella sostenuta nel 2009. Sforbiciata anche per le spese destinate a computer e ai servizi informatici. "L'obiettivo annuale, da raggiungere alla fine del triennio 2016-2018, e pari al 50% della spesa annuale media alla gestione del solo settore informatico relativa al triennio 2013-2015", si legge nella circolare. Viene quindi a ribadito il divieto per tutto 2016 per le pubbliche amministrazioni di acquistare autovetture.
(FONTE - GIOVANNI GALLI - ITALIA OGGI)

lunedì 28 marzo 2016

BARBERIS CI RIPENSA E SI CANDIDA. IL CENTRODESTRA SCEGLIE BONO ?

(Il Sindaco di Saluggia - Firmino Barberis)




Sul settimanale la Nuova Voce di Chivasso che trovate in edicola da Sabato 26 marzo 2016, a pagina 25 nell'articolo a firma di Antonia Gorgoglione titolato "Barberis ci ripensa e si candida. Il centrodestra sceglie Bono ?", testualmente leggiamo:


 "Chi saranno i candidati a Sindaco alle prossime elezioni amministrative di Saluggia? Manca ancora più di un anno, eppure questa è la domanda che si stanno facendo tutti quanti, a Saluggia e nella sua frazione Sant'Antonino, ormai da un po'. Dopo le voci insistenti che lo davano già come fuori dai giochi, il primo cittadino Firmino Barberis, alla sua prima legislatura, starebbe pensando di candidarsi nuovamente. Dalle sue ultime dichiarazioni rilasciate ai giornale trapelerebbe la volontà di portare a termine tutti i progetti messo in cantiere nel corso del quinquennio ed ancora non ultimati, anche se i malpensanti sostengono che l'improvviso cambiamento di rotta sarebbe dovuto alle dimissioni di Paola Olivero. Candidato in corsa alle scorse amministrative, l'ex consigliere di minoranza avrebbe deciso di lasciare il passo alla giovane figura di Filippo Stramaccioni. Il segretario del partito non si perde un consiglio che sia uno e starebbe già lavorando ad un proprio programma elettorale ed ha una propria lista. Non si escludono all'interno della sua futura compagine, la stessa Olivero e Fabio Pistan, neo consigliere di minoranza ma nemmeno Nazzarena Biffi, Presidente della commissione ambiente. Dall'altro lato, Renato Bianco, attuale consigliere di minoranza, sta già facendo il conto alla rovescia dei giorni che lo separano dalla primavera 2017: lui, alla prossima tornata elettorale, non ci sarà. La vita a Vercelli ed il lavoro a Casale Monferrato lo tengono ormai troppo lontano dal Comune Saluggese. Nell'ultimi giorni si sta facendo largo però anche un altro nome, già noto ai cittadini per il ruolo di consigliere della provincia di Vercelli diversi anni fa, da aggiungere alla rosa dei candidati a sindaco Saluggese: si tratta di Marinella Bono militante di Forza Italia. Sulla sua candidatura pare che si stiano spingendo i membri della maggioranza rimasti delusi dall'attuale amministrazione. La frazione di Sant'Antonino potrebbe sfornare non uno ma addirittura due candidati. Il primo, Costanzo Rosa, ex vicesindaco della giunta di Marco Pasteris starebbe già costruendo la bozza del suo programma elettorale sul suo blog Qui Sant'Antonino, chiedendo anche un parere ai cittadini. Il secondo Claudio Relino: l'ex Assessore di Franco Barbero, starebbe pensando di mettere su una lista civica insieme all'altro santantoninese Emanuele Pedrazzini…

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I GERMOGLI DI CARLO MAZZETTI



Carissimi amici,

finalmente è arrivata la primavera e con i primi Germogli auguro a Voi tutti i miei migliori Auguri di Buona  Pasqua.

Domenica  27 marzo 2016, Domenica di Pasqua, farò dono della mia scultura in bronzo "Germogli ", alla Parrocchia di San Grato di Saluggia.

La scultura verrà presentata durante la processione delle offerte.

Allego cartolina.

Affettuosi saluti,

Carlo.

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sabato 26 marzo 2016

DOMENICA DI PASQUA - RISURREZIONE DEL SIGNORE


Egli doveva risuscitare dai morti. 
(Giovanni 20, 1-9)

Dal Vangelo secondo Giovanni

Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro.
Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!».
Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò.
Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte.
Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti.

Parola del Signore

Buona Pasqua 
a Tutte
le Nostre Numerose Lettrici
ed a Tutti
i  

Nostre Numerosi Lettori

(marco.pasteris@yahoo.it)
 

GLI IMMOBILI VUOTI NON PAGANO LA TASSA RIFIUTI



Gli immobili vuoti non sono soggetti alla Tari. Il mancato utilizzo di un immobile, privo di mobili o di allacci alle reti idriche o elettriche, esonera il contribuente dal pagamento della tassa rifiuti. È questa la tesi dell'Ifel espressa in uno schema di regolamento Tari predisposto per i comuni, che all'articolo 4 elenca gli immobili esclusi dal prelievo per inidoneità a produrre rifiuti. È una questione dibattuta da anni e che ha fatto registrare contrastanti prese di posizione della giurisprudenza, di legittimità e di merito, e del ministero dell'economia e delle finanze. Ad oggi, però, solo la Cassazione non ha cambiato idea e ha sempre mantenuto fermo il principio che non è decisiva ai fini della tassazione la scelta del titolare di usare o meno l'immobile. Ciò che conta è che l'immobile sia oggettivamente utilizzabile o suscettibile di produrre rifiuti. Occorre guardare alle condizioni del locale o dell'area e non all'uso che intende farne l'occupante o il detentorc. La maggior parte delle amministrazioni locali, invece, ha escluso dalla tassazione gli immobili inutilizzati, se privi di allacci alle reti, idriche ed elettriche, o di mobili. È evidente, quindi, che la posizione espressa dall'Ifel con il regolamento Tari si pone in contrasto con le regole da tempo affermate dalla Suprema corte e, tra l'altro, con l'interpretazione fornita dallo stesso istituto di finanza locale con una nota del 1° settembre 2014. Nella nota Ifel, correttamente, era stato precisato che la tassa è dovuta a prescindere dall'uso degli immobili, purché siano « potenzialmente in grado di produrre rifiuti urbani». Dunque, «indipendentemente dalla circostanza che vi sia un effettivo utilizzo del servizio pubblico». E la regola stabilita dalla Cassazione per la Tarsu vale anche per Tares e Tari. In effetti la Cassazione (ordinanza 18022/2013), per esempio, ha ritenuto legittima la pretesa del comune di Bologna di applicare la Tarsu a nn appartamento inutilizzato. Per i giudici di legittimità, il cambio di residenza del contribuente, la denuncia di cessazione dell'occupazione dell'immobile e il mancato consumo di energia elettrica non lo esonerano dal pagamento della tassa rifiuti. Vanno esclusi dalla tassazione solo gli immobili non utilizzabili (inagibili, inabitabili, diroccati). Non ha alcuna rilevanza la scelta soggettiva dei titolari di non utilizzarli. Anche il mancato arredo non costituisce prova dell'inutilizzabilità dell'immobile e della inettitudine alla produzione di rifiuti. Un alloggio che il proprietario lasci inabitato e non arredato si rivela inutilizzato, ma non oggettivamente inutilizzabile. Per la prima volta il principio è stato affermato con la sentenza 16785/2002, poi ribadito con le sentenze 9920/2003, 22770/2009, 1850/2010 e altre. Sempre la Cassazione (ordinanza 1332/2013) ha chiarito che l'esonero dal pagamento non spetta neppure quando il contribuente fornisca la prova dell'avvenuta cessazione di un'attività industriale.

 

 (FONTE – SERGIO TROVATO - ITALIA OGGI)

VERSO UNA LEGGE SULL'IMMIGRAZIONE


Avanzano in Piemonte il percorso di applicazione del Piano regionale per l'accoglienza dei profughi e, anche grazie all'approvazione della legge contro ogni forma di discriminazione, il processo di ampliamento dei diritti delle persone straniere. Ma l’assessora regionale all’Immigrazione, Monica Cerruti, ora chiede di "fare un ulteriore passi in avanti con l'approvazione di una legge regionale sull'immigrazione".
Attualmente in Piemonte esiste una norma che risale al 1989 e prevede interventi a favore degli immigrati extracomunitari e la convocazione di una Consulta regionale per i problemi dei lavoratori extracomunitari e delle loro famiglie. Per ovviare a questa situazione per venerdì 1° aprile è stata convocata "una sorta di Consulta 2.0 ispirata a quella prevista dalla legge, proprio per costruire in modo partecipato il nuovo testo regionale". Sono state convocate le associazioni iscritte nel registro del ministero delle Politiche sociali, i componenti della vecchia Consulta, le organizzazioni sindacali e i rappresentanti dei consigli territoriali delle Prefetture.
"Il nostro vuole essere anche un messaggio in risposta al clima difficile che stiamo vivendo e che potrebbe portare a una chiusura - puntualizza Cerutti - La reazione deve essere esattamente l'opposta, di inclusione per superare diffidenze, paure e discriminazioni".

(FONTE - REGIONE PIEMONTE)

giovedì 24 marzo 2016

L'ALLARME DEI SINDACATI: SU SORIN L'OMBRA DEI LICENZIAMENTI


Su La Stampa edizione di Vercelli,  che trovate in edicola da oggi, a pagina 57 , nell'articolo a firma di Giuseppe Orrù, titolato "Su Sorin  l'ombra dei licenziamenti" e sopratitolato "L'allarme dei sindacati", testualmente leggiamo: "31 posti di lavoro a rischio, cinque settimane di cassa integrazione per 270 dipendenti e soprattutto "l'inizio della fine" del principale polo medicale del Piemonte, per dirla con le parole di chi ci lavora. Nubi nere minacciano il cielo di Saluggia e del comprensorio Sorin. 

RIORGANIZZAZIONE 
In questi giorni il gruppo Sorin Livanova (4500 dipendenti) ha avviato la terza ristrutturazione interna su Saluggia, che prevede per l'unità CRM (sviluppo Pacemaker, elettrocateteri e defibrillatori) la chiusura totale dell'area sviluppo. La previsione e di mettere in mobilità 21 su 31. Cui si aggiungono altre 10 persone dell'unità valvole cardiache, cinque per ricerca sviluppo e cinque nell'area produzione: "Un'operazione molto mirata-spiega un lavoratore-perché va a colpire solo alcune posizioni storiche di forte leadership aziendale.

TRATTATIVA 
L'azienda ha presentato un piano di mobilità che si sta concretizzando in questi giorni, in cui sono anche iniziati gli incontri con i sindacati, e i lavoratori stanno aspettando proposte dall'ufficio personale per agevolare uscita o la ricollocazione: "Ma il problema-dice un lavoratore-è che si sta chiudendo un polo di ricerca industriale medicale unico in Piemonte, una eccellenza in Italia. Un'operazione che porterà alla chiusura di tutte le altre aree di produzione perché non più sostenute dalla ricerca. È l'inizio della fine del polo industriale italiano che viene mangiato da aziende internazionali".

Il resto dell'articolo lo potete leggere su La Stampa edizione di Vercelli,  che trovate in edicola da oggi, a pagina 57 , nel pezzo a firma di Giuseppe Orrù titolato "Su Sorin l'ombra dei licenziamenti" e sopratitolato "L'allarme dei sindacati".

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mercoledì 23 marzo 2016

SORIN IL RISCHIO È GRANDE. MA LA POLITICA LOCALE TACE...

16 MAGGIO 2008 - IL CONSIGLIO COMUNALE APERTO IN DIFESA DEI LAVORATORI SORIN

Una voce che insistentemente circola a Saluggia in questi giorni, dopo l’annunzio della mobilità forzosa di 31 dipendenti (Clicca QUI), con souvenir de nouveau travail en France, e della Cassa Integrazione per altri 270 dipendenti impegnati nella produzione delle valvole cardiache, sussurra che nei prossimi 5 anni  siano in programma, nella sede Saluggese, riduzioni di organico di 350 unità lavorative.
 
Quando, nel 2008, accadde che la CRM entrò in crisi, minacciando la mobilità coattiva di 300 persone, come Sindaco interpellai i Sindacati e dopo un sereno confronto decidemmo di fare un Consiglio Comunale aperto nella Palestra di Via Ponte Rocca.

Venne invitata la parte industriale, che non accolse l’invito, mentre sindacati e lavoratori, insieme alle forze politiche locali, provinciali e regionali, rappresentate dall’Assessore del Piemonte all'industria , parteciparono ed unitariamente decisero di difendere  con ogni mezzo consentito il lavoro ed i lavoratori della SORIN. L'operazione diede i suoi frutti ed i lavoratori mantennero i posti di lavoro.
Oggi invece la politica locale tace e latita e le voci preoccupate del taglio di organico di ben 350 unità non troveranno mai spazio in un Consiglio Comunale aperto nella Palestra di Via Ponte Rocca.
Cari Amministratori Saluggesi, abbiate il coraggio di affrontare un pubblico dibattito, invece di rilasciare un telegrafico e pilatesco comunicato.
Smentiteci subito.
 Ve ne saremo pubblicamente grati sin d’ora.

E la minoranza consigliare, seppur informata dai mass media locali, non sollecita in alcun modo iniziative analoghe a quelle del passato, non interroga, non interpella, non presenta mozioni e non richiede la convocazione di un Consiglio Comunale, confermando di essere l’immagine di una sbiadita tappezzeria della Sala del Consiglio Comunale.

 
“Per Saluggia” ma non “Per i Lavoratori Sorin”.

 
Un tempo c’erano “Amici in Comune”, c’eravamo Tanto amati, ma ora andiamo solo più in Bianco.
Ma spezziamo una lancia a Loro favore.
 
 
Chiedete Voi la Convocazione di un Consiglio Comunale aperto che faccia luce e chiarezza sulla vicenda (Clicca QUI) che preoccupa molte famiglie Saluggesi e non che vivono lavorando nel Comprensorio Industriale Sorin.
 
E così.
 
Smentiteci subito anche Voi.
Ve ne saremo pubblicamente grati sin d’ora.
 

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