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mercoledì 30 ottobre 2013

E CI RISIAMO CON LA DECO AL FAGIOLO


DICE UN SAGGIO CINESE:
I ciechi sanno ascoltare; i sordi hanno una vista acuta

Paolo De Castro, Presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, ex-Ministro Agricoltura del Governo Prodi, durante un convegno a  Parma, il  29 maggio 2013, disse: “… sempre più numerosi risultano i fenomeni di sfruttamento parassitario delle indicazioni geografiche così come altre forme a carattere prevalentemente localistico, di apparente legame con il territorio, che tuttavia non forniscono al consumatore alcuna forma di garanzia, non avendo alle spalle consorzi di tutela oppure organismi di certificazione ufficialmente riconosciuti e non potendo fornire garanzie né sulla provenienza della materia prima utilizzata né sulla modalità produttiva”.

Lo stesso Paolo De Castro, Presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, ex-Ministro Agricoltura del Governo Prodi,  a "Il Sole 24 Ore",  il 01 ottobre 2013 dichiarava:  “Ieri ho annunciato l'accordo in commissione sulla nuova Pac – ho anche annunciato un pacchetto Ue per finanziare la promozione dei prodotti agroalimentari registrati e riconosciuti ufficialemente dalla Ue. Con 252 prodotti riconosciuti, di cui 155 Dop e 97 Igp, l'Italia è leader incontrastato, pari a 6,5 miliardi di euro alla produzione e quasi 12 miliardi di euro al consumo.”

Oggi leggo su la Nuova Periferia di Chivasso questo articolo:


Oggi, sarò breve. 

Domani entrerò più a fondo sull’argomento. 

Ma ci tengo a chiarire, sin da subito due concetti:
1) la mia profonda stima per Paolo de Castro, seppur appartenente al Partito Democratico, prima come Ministro dell’Agricoltura quindi come Presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo si è dimostrato persona qualificata ed esperta nella materia come pochi altri che ho avuto il piacere e conoscere direttamente;  

2) in altre discipline demagogiche, la signora Consigliera che rivuole la De.Co. al Fagiolo di Saluggia, potrà eccellere. 

Ma non nella Politica Agricola Comunitaria, con la quale il sottoscritto si confronta giornalmente dal lontano 1991.

E domani capirete perché….