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martedì 28 gennaio 2014

IL SINDACO NON RISPONDE -3 - PROVO A DIRE LA MIA: I PONTI DELLA FERROVIA



Ho trasmesso al Sindaco, qualche settimana orsono, alcune domande su questioni riguardanti la gestione del territorio comunale, per capire come pensi di procedere e per rendervi edotti dei suoi programmi amministrativi. Avrei voluto pubblicare le sue risposte, con garbo e senza alcun intento polemico, però sono andato a sbattere contro un muro di gomma: ha sempre qualcosa di più urgente da anteporre.

Allora, alle domande che ho rivolto al Sindaco, rispondo io, secondo il mio modo di vedere.

La domanda n.3 era così formulata:
 – Pensa che l’allargamento dei ponti ferroviari sia realisticamente realizzabile in tempi medio-lunghi (3/4 anni) o sia una pia illusione ?

 
Risposta.

Durante tutta la vita della Giunta da me presieduta, il problema dell’allargamento dei ponti ferroviari, sia per chi proviene da Crescentino

IL PONTE DELLA FERROVIA IN DIREZIONE SALUGGIA - CRESCENTINO
  che per chi proviene da S.Antonino, 

 
IL PONTE DELLA FERROVIA IN DIREZIONE S.ANTONINO - SALUGGIA
 è stato ben presente, a livello comunale e soprattutto a livello provinciale, in particolare nel periodo in cui in quella sede occupai la carica di Assessore. Trattasi infatti di strade di proprietà della Provincia di Vercelli, unico soggetto quindi legittimato ad intervenire in merito.
Purtroppo al buon esito della pratica si sono frapposti due ordini di difficoltà: uno di carattere economico e l’altro di carattere operativo, strettamente collegati.
Economicamente, il semplice allargamento dei ponti esistenti non fu mai ostacolo insuperabile, specie dopo che alla Provincia di Vercelli furono assegnate importanti quote degli indennizzi per il sito nucleare di Saluggia (trattasi di euro legati a questo territorio).
Dal punto di vista operativo però le Ferrovie dello Stato, non furono allora - e non credo lo siano adesso  - disponibili a sospendere il traffico ferroviario per il tempo necessario all’esecuzione dei lavori  ( non parliamo di ore, ma almeno di qualche giorno se non settimana). Non è infatti tecnicamente e dal punto di vista della sicurezza, pensabile di poter  lavorare  con uomini e macchine operatrici a pochissima distanza  dai cavi che trasportano l’energia elettrica, anche per quelle poche ore in cui il transito dei convogli è meno frequente.
Penso sia quindi  necessario programmare la costruzione di nuovi ponti, che stanti  le tecnologie attuali (costruzione delle massicciate, dei pilastri di sostegno e dei raccordi  stradali in assenza di interferenze con la linea ferroviaria e posa finale, in poche ore, della campata  prefabbricata di  attraversamento) può essere compatibile con le esigenze delle Ferrovie  dello Stato.
A questo punto però i costi verrebbero  a lievitare in modo difficilmente sostenibile  e dovrebbero essere  preventivamente risolti ulteriori importanti problemi di carattere urbanistico.(dove collocare i nuovi ponti?)
Ecco allora rientrare prepotentemente in gioco la circonvallazione, che potrebbe porsi come soluzione anche al problema dei ponti ferroviari, che verrebbero sgravati dai carichi pesanti e dal traffico veloce e si ridurrebbero a rami della viabilità interna e come tali di sufficienti anche se non ottimali dimensioni.
In conclusione, avuta anche presente l’incerta sorte che attende l’Ente Provincia e le relative competenze nel campo della viabilità, credo proprio di non sbagliare se sostengo che il problema dei ponti ferroviari è ben lungi dall’essere in retta di arrivo e che la soluzione giusta va ricercata nella  circonvallazione.

Tra l’altro, solo ieri, 27 gennaio 2014, il Sindaco Barberis ha fatto pubblicare sul sito internet del Comune un avviso telegrafico sull’Attività e Temi nucleari. 
Al terzo punto si parla di viabilità: “Il  21  gennaio  2014  si  è  tenuto  presso  la  Regione  Piemonte  un  incontro  tecnico a  cui  hanno  partecipato Regione, Provincia di Vercelli, Sogin, Prefettura  di  Vercelli  oltre  al  Comune  di  Saluggia,  per  definire  modalità, tempi, finanziamenti  per  la progettazione e la  realizzazione  della  prospettata  nuova  viabilità  che  nelle  prossime  settimane  verrà  presentata  in  Consiglio  Comunale  e poi  alla cittadinanza, in occasione della adozione del Nuovo  Piano Regolatore.”

Nulla di nuovo sul fronte occidentale. 
Ieri era il giorno della memoria, anche noi l'abbiamo celebrato sui nostri blog, ed allora ricordiamo che anche ciò che il sottoscritto aveva già fatto da Sindaco nel 2008:

 
Ed in risposta dal suo attuale Consigliere per la Politica Nucleare, allora Capogruppo di Minoranza, aveva ottenuto quanto potete leggere qui sotto:

Si resta in attesa, per coerenza e trasparenza, di Interrogazione Urgente della Minoranza Consigliare avente per oggetto: BARATTO\RISTORO DELLA SALUTE DEI CITTADINI DI SALUGGIA CON LA REALIZAZZIONE DI UA NUOVA TANGENZIALE. 
 

Ciao alla prossima e per chi volesse democraticamente replicare ci trova sempre qui:
marco.pasteris@yahoo.it