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venerdì 3 gennaio 2014

NUCLEARE: DEPOSITO NAZIONALE - SPES ULTIMA DEA.

GLI ANTICHI LATINI SOSTENEVANO:
SPES ULTIMA DEA.
LA SPERANZA È L'ULTIMA DEA
Con questa frase spesso s’intendeva significare che la speranza è l'ultima dea che siede al capezzale del morente, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta tra gli uomini a consolarli, anche quando tutti gli altri dèi abbandonano la terra per l'Olimpo.
Un detto popolare dice che la speranza è l'ultima a morire, ed è stato ripreso anche da Ugo Foscolo nei Sepolcri:
". . . . . . . Anche la speme,
ultima dea, fugge i sepolcri".

Leggo sul settimanale La Nuova Periferia di Chivasso questo bellissimo articolo che mi rincuora:


FINALMENTE PARTE L’ITER PER IL NUOVO DEPOSITO NAZIONALE DELLE SCORIE.

RIPENSO ALLA LEGGE 368/2003 CHE DICEVA:
Testo del decreto-legge coordinato con la legge di conversione
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 6 del 9 Gennaio 2004
(*) Le modifiche apportate dalla legge di conversione sono stampate con caratteri corsivi
Art. 1
Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi
1.  La  sistemazione  in  sicurezza  dei  rifiuti radioattivi, come definiti  dall'articolo  4, comma 3, del decreto legislativo 17 marzo 1995,  n.  230,  degli  elementi  di  combustibile  irraggiati  e dei materiali    nucleari,   ivi   inclusi   quelli   rinvenienti   dalla disattivazione  delle  centrali  elettronucleari  e degli impianti di ricerca  e  di  fabbricazione del combustibile, dismessi nel rispetto delle  condizioni  di  sicurezza e di protezione della salute umana e dell'ambiente  previste  dal  citato  decreto  legislativo n. 230 del 1995,  e'  effettuata  presso  il Deposito nazionale, riservato ai soli  rifiuti  di  III  categoria,  che  costituisce  opera di difesa militare  di  proprieta'  dello  Stato.  Il sito, in relazione alle caratteristiche  geomorfologiche del terreno, e' individuato entro un  anno  dalla  data di entrata in vigore della legge di conversione del   presente   decreto,   dal   Commissario  straordinario  di  cui all'articolo 2,   sentita  la  Commissione  istituita  ai  sensi  del medesimo articolo 2, previa intesa in sede di Conferenza unificata di cui  all'articolo  8  del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281. Qualora l'intesa non sia raggiunta entro il termine di cui al periodo precedente,  l'individuazione  definitiva  del  sito  e' adottata con decreto   del   Presidente   del   Consiglio   dei  Ministri,  previa deliberazione del Consiglio dei Ministri.
  2.  La  Societa'  gestione  impianti  nucleari  (SOGIN S.p.a.), nel rispetto  di quanto previsto dall'articolo 2 in ordine alle modalita' di  attuazione  degli  interventi,  provvede  alla  realizzazione del Deposito  nazionale  dei rifiuti radioattivi di cui al comma 1 , opera  di pubblica utilita', dichiarata indifferibile ed urgente, che dovra' essere completata entro e non oltre il 31 dicembre 2008.
  3.  Per la progettazione e la costruzione del Deposito nazionale di cui al comma 1 , ivi incluse le procedure espropriative, sono utilizzate    le  procedure  speciali di cui alla legge 21 dicembre 2001,  n.  443,  e successive modificazioni, e al decreto legislativo 20 agosto  2002,  n.  190.  Le  infrastrutture  tecnologiche  per  la gestione in sicurezza dei rifiuti radioattivi sono integrate da altre strutture finalizzate a servizi di alta tecnologia ed alla promozione dello sviluppo del territorio.
     4.  La  validazione  del  sito,  l'esproprio  delle  aree,  la progettazione e la costruzione del Deposito nazionale di cui al comma 1  e  le  attivita' di supporto di cui all'articolo 3 sono finanziate dalla  SOGIN  S.p.a. attraverso i prezzi o le tariffe di conferimento dei rifiuti radioattivi al Deposito nazionale. La gestione definitiva dello stesso e' affidata in concessione.
  4-bis  La  validazione  del sito e' effettuata, entro un anno dalla data di individuazione del sito medesimo, dal Consiglio dei Ministri, sulla  base  degli  studi  effettuati  dalla Commissione istituita ai sensi  dell'articolo  2,  comma  3, previo parere dell'Agenzia per la protezione   dell'ambiente  e  per  i  servizi  tecnici  (APAT),  del Consiglio  nazionale  delle  ricerche  (CNR) e dall'Ente per le nuove tecnologie, l'energia e l'ambiente (ENEA) .

ED ORA RIPENSO ALL’ORDINE DEL GIORNO APPROVATO DALLA CONSULTA ANCI DEI COMUNI SEDI DELLE SERVITU’ DEL NUCLEARE, DELLA QUALE FACEVO PARTE ANCHE IO, IN QUALITA’ ALL’EPOCA DI SINDACO DI SALUGGIA CHE, CHE A ROMA, IL 18 MARZO 2009, RECITAVA:

NUCLEARE: LA CONSULTA ANCI CHIEDE AL MINISTRO SCAJOLA CERTEZZE SU REALIZZAZIONE DEPOSITO NAZIONALE E LANCIA APPELLO A TUTTI I COMUNI ITALIANI


‘’Oggi inizia la nostra battaglia per chiedere al Governo di individuare il deposito nazionale per i rifiuti nucleari della passata stagione, quale condizione imprescindibile per ogni decisione sui nuovi indirizzi di politica energetica che comprendono l’opzione nucleare di nuova generazione’’. Questo il messaggio emerso dalla riunione odierna della Consulta ANCI dei Comuni Sede di Servitu’ Nucleari, cui aderiscono i Comuni che ospitano sul proprio territorio impianti relativi alla passata stagione del nucleare (Bosco Marengo, Trino Vercellese, Caorso, Roma, Latina, Sessa Aurunca, Rotondella, Ispra e Saluggia).
‘’Lanciamo a tale proposito un appello a tutti i nostri Colleghi affinche' sostengano questa richiesta, facendo approvare ai rispettivi Consigli Comunali un Ordine del Giorno per chiedere al Governo certezze su tempi e modi per la realizzazione del deposito’’, hanno aggiunto i Sindaci ricordando che e’ in discussione proprio in questi giorni in Commissione Industria del Senato il DDL energia che interviene sul rilancio del nucleare.
Nel corso della riunione e’ stato inoltre deciso di chiedere urgentemente un incontro con il Ministro Claudio Scajola, utile ad approfondire i temi ancora ‘aperti’ sul territorio, rispetto alla dismissione dei vecchi siti nucleari, a partire dalla necessita’ di dare priorita’ alla liberazione delle aree dai vincoli e individuare tutte le iniziative utili alla riqualificazione e rivalutazione delle aree interessate.
‘’In questo ambito - ha fatto presente Fabio Callori, Sindaco di Caorso e Presidente della Consulta dell’ANCI - a distanza di oltre vent’anni dal referendum sulla chiusura del nucleare, scorie, rifiuti e vecchie strutture attendono ancora di essere definitivamente messe in sicurezza in un adeguato deposito nazionale e noi continuiamo a farci carico di questi materiali con tutti i limiti allo sviluppo per i nostri territori che ne conseguono’’.
‘’Ricordiamo – ha aggiunto Callori - che la legge 368 del 2003 aveva fissato al 31 dicembre 2008 la data per la realizzazione del deposito nazionale e ancora oggi non si e’ nemmeno arrivati a individuare il sito per il deposito. Sempre la legge 368, peraltro, destinava risorse per compensare i territori sedi di servitu’ nucleari; risorse che negli ultimi anni hanno subito tagli del 70%, facendo perdere loro almeno 200 milioni’’.
‘’In questo modo – ha concluso Callori - e’ stato sottratto alle citta’ e ai cittadini quanto necessario per la ripresa dello sviluppo sostenibile e compatibile dei territori che subiscono le vecchie servitu’ nucleari, che sono soggetti a spopolamento, fenomeni di abusivismo, erosione delle coste e vari altri danni sociali e ambientali’’
Sul sito dell’ANCI tutti i Sindaci potranno trovare la bozza di Ordine del Giorno da sottoscrivere per sostenere la Consulta dei Comuni sedi di servitu’ nucleari nella richiesta al Governo di certezze su tempi e modi della realizzazione del deposito nazionale.
Roma, 18 marzo 2009

ED ORA RIPENSO
AGLI ANTICHI LATINI CHE SOSTENEVANO:
SPES ULTIMA DEA.
LA SPERANZA È L'ULTIMA DEA.

ED ORA RIPENSO
CHE SONO TRASCORSI SOLO 11 ANNI DALL’EMANAZIONE DELLA LEGGE 369/2003,
E SONO TRASCORSI SOLO 5 ANNI DALLA DATA DEL 31 DICEMBRE 2008, DICHIARATA INDIFFERIBILE ED URGENTE PER L’INDIVIDUAZIONE DEL SITO NAZIONALE DELLE SCORIE NUCLEARI.

NEL FRATTEMPO CHE CI GODIAMO QUESTO FILMATO SULLA BONIFICA DEL SITO NUCLEARE DI SALUGGIA, 

ASPETTIAMO CON CALMA CHE OGNI ANNO, IL GOVERNO ACCREDITI AL COMUNE DI SALUGGIA
ALMENO 1 MILIONE DI EURO, PER IL DISTURBO ARRECATO AI CITTADINI DI SALUGGIA DALLE SCORIE NUCLEARI GIUNTE QUI, PER  CASO..., NELL'ANNO DEL SIGNORE 1979.

CIAO ALLA PROSSIMA
PER CHI VOLESSE DEMOCRATICAMENTE REPLICARE CI TROVA SEMPRE QUI:
marco.pasteris@yahoo.it