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mercoledì 8 gennaio 2014

S.ANTONINO VENDUTA PER 30 DENARI.


Quando nel 2007 mi candidai a Sindaco, concordai con i rappresentanti della frazione di impegnare e spendere nella stessa il 20% delle spese per investimenti effettuate dal Comune.

Detta percentuale rispetta, grosso modo,  il rapporto tra la popolazione del Comune e quella della frazione  ( 800 = 1/5 di 4.000 ) e quindi il rapporto tra le imposte incassate dal Comune e quelle provenienti dai santantoninesi.

Il candidato Sindaco Barberis ed i candidati rappresentanti della frazione facenti parte della sua lista, in campagna elettorale promisero che detto rapporto (20% degli investimenti in S.Antonino) sarebbe stato rispettato ed anche su questo presupposto ottennero ampia fiducia dagli elettori santantoninesi.

Il patto, nei quasi 5 anni  di vita della mia Giunta è stato lealmente rispettato e in S.Antonino sono stati spesi oltre 1.000.000 di euro. Sono inoltre stati impegnati,  sempre su S.Antonino(pervenendo sino alla fase dell’aggiudicazione dei lavori ), 500.000 € per la costruzione di un impianto fotovoltaico, che però sono stati cancellati dalla Giunta Barberis, senza alcuna plausibile spiegazione.

 
Ho dato ora uno sguardo superficiale al programma triennale 2014/2016 delle opere pubbliche  comunali e rilevo:



- anno 2014 spese programmate €  3.549.500, di cui su S.Antonino € 0 (zero);
- anno 2015 spese programmate €  1.910.000, di cui su S.Antonino    200.000;
- anno 2016 spese programmate €  1.200.000, di cui su S.Antonino  € 200.000;
- spese  programmate nel triennio: € 6.719.500 , di cui su S.Antonino € 400.000.
Ciò significa che su S.Antonino è stato programmato di spendere il 6,5% del totale degli investimenti comunali.

I rappresentanti di S.Antonino cosa fanno?
Tacciono?

Non si ribellano, se del caso anche dimettendosi,  a fronte di tale disparità di trattamento?

Si accontentano di quanto hanno raggranellato nel 2013?  (spesi meno di 70.000 € ed impegni per ulteriori 80.000)

Come si giustificano coi propri concittadini?

Riprendiamo alla grande la politica dell’elemosina?

Ci illudevamo di averla definitivamente riposta in cantina, tra le cose brutte.




Evidentemente qualcuno pensa che per comprare S.Antonino bastano 30 denari. 

Ciao alla prossima e chiunque volesse democraticamente replicare 
ci trova sempre qui:
Marco.pasteris@yahoo.it