Carissime
Amiche Lettrici
e
Carissimi Amici Lettori,
SUCCEDE A SALUGGIA che dalla lettura dei giornali locali
usciti nelle ultime settimane, penso di poter trarre le seguenti indicazioni:
1 – SUCCEDE
A SALUGGIA che la Consigliera Comunale Paola Olivero ha dichiarato che la ditta
SORIN, suo datore di lavoro, ha rettificato la richiesta di rimborso di quanto
pagato per i permessi retribuiti concessigli: (Cfr. La Voce Canavese 10
novembre 2014 – pagina 25 articolo titolato “Sindaco
Barberis, sei allergico agli Olivero?”: “20 Ottobre 2014 : Sorin invia
comunicazione via per posta elettronica informando di aver riscontrato un
errore nei conteggi a causa dell’inserimento di documentazione non di loro competenza,
con l’impegno di far avere il calcolo corretto per il rimborso della somma non
dovuta.")
NOI IPOTIZZIAMO CHE
dovrebbe trattarsi di circa
30 ore lavorative, pari a circa 900 euro;
2 – SUCCEDE A SALUGGIA che la stessa Consigliera ha più volte
dichiarato di non aver incassato indebitamente soldi dal Comune di Saluggia. (Cfr. La Voce Canavese 10 novembre 2014 – pagina
25 articolo titolato “Sindaco Barberis, sei allergico
agli Olivero?”: “20 Ottobre
2014 : “Non ho mai chiesto o avuto un centesimo di rimborso dal Comune”).
E’ vero, però i
soldi (circa 2.200 euro oltre al dovuto) li ha incassati il suo datore di
lavoro, Sorin Group, in conseguenza di richieste, da parte della suddetta
Consigliera (A MENO CHE IN SORIN GROUP LAVORI LA FATA DI TURCHINA DEL
PINOCCHIO DI CARLO COLLODI CHE CHIEDA PERMESSI RETRIBUITI PER LO SVOLGIMENTO
DEL SUO MANDATO ELETTIVO…), di permessi che non avrebbero dovuto essere
retribuiti (Cfr. La Voce Canavese 10 novembre 2014 – pagina 25 articolo
titolato “Sindaco Barberis, sei allergico agli
Olivero?”: “15 Maggio 2014: Sorin
su richiesta del Comune invia la quantificazione delle ore totali ed
dell’importo per gli anni 2012 e 2013”);
3 – SUCCEDE A SALUGGIA che la ditta SORIN dovrebbe quindi restituire al Comune di Saluggia circa
2.200 euro, aveva infatti richiesto ed ottenuto rimborso di circa 3.100
euro, pari a 124 ore di permessi retribuiti concessi alla Consigliera Olivero –
(CFR. La Nuova Periferia di Chivasso – 05 novembre 2014 – articolo titolato
“Rimborsi, il caso Olivero finisce in Procura: “La richiesta di rimborso per le assenze di Olivero - spiega il
Sindaco Barberis - è giunta lo scorso mese di maggio dall’azienda Sorin Group
Italia. Sulla base della certificazione erano stati richiesti 3041.96 euro.” );
4 – SUCCEDE A SALUGGIA che degli 8.000 euro che la Consigliera Olivero stessa avrebbe fatto
risparmiare (regalato ai concittadini con contorno di orgoglio) non si è più
sentito parlare (Cfr. La Voce Canavese
06 ottobre 2014 – pagina 23 articolo titolato “Ho fatto
risparmiare 8 mila euro”: “In 19 mesi ho fatto risparmiare al Comune 8.000 euro, li diano
alle famiglie bisognose. In 19 mesi avrei potuto utilizzare per legge come
consigliere 456 ore, ne ho fatte risparmiare 332, del valore di 8.000 euro.”- : la boutade
era tanto grande che probabilmente ha coperto di vergogna sia chi l’aveva
sparata che chi l’aveva divulgata;
5 – la
questione rimborsopoli, dal punto di vista contabile, nei rapporti tra Comune
di Saluggia e ditta SORIN GROUP, dovrebbe quindi chiudersi nei termini
suddetti.
Sotto altri
punti di vista, vedremo: la competenza passa ad altre Autorità.
6 – Si apre
però un altro scenario:
PERMESSOPOLI.
Infatti, SUCCEDE A SALUGGIA che, la Consigliera Olivero, indirettamente, (Cfr. La Sesia Vercelli - 07
novembre 2014, a pagina 22, articolo titolato “Paola Olivero torna all’attacco”: “...Olivero ribatte che solo a seguito della richiesta comunale di copia
del dettaglio delle ore Sorin si è accorta di aver commesso un errore,
inserendo documentazione non di competenza comunale (Olivero è anche
consigliere provinciale, ndr.), e ha comunicato l’impegno di far avere il
calcolo corretto per il rimborso della somma non dovuta.” ha dichiarato che le ore di permesso
retribuite sono state utilizzate anche per la partecipazione alle sedute del
Consiglio provinciale di Vercelli;
7 – SUCCEDE A SALUGGIA
che un’irrefrenabile curiosità
mi ha permesso,
con l’aiuto di Internet,
di accertare quanto segue:
A) –
la Consigliera Olivero è entrata in Consiglio provinciale in data 29 aprile
2013 (invito cortesemente la Consigliera a
smentirmi se non è vero);
b) -
da quella data al 31 dicembre 2013 ha
partecipato a 5 sedute del consiglio provinciale (invito
cortesemente la Consigliera a smentirmi se non è vero);
c
) - le ore di permesso retribuibili
(per il cui rimborso la ditta SORIN GROUP dovrebbe rivolgersi
all’Amministrazione provinciale) dovrebbero
essere circa 30 (invito
cortesemente la Consigliera a smentirmi se non è vero);
8 – SUCCEDE A SALUGGIA che sommando circa 30 ore per impegni istituzionali
comunali e circa 30 ore per impegni istituzionali provinciali, alla Consigliera
Olivero sarebbero spettate circa 60 ore di permessi retribuiti (invito cortesemente la
Consigliera a smentirmi se non è vero);
9 – SUCCEDE A SALUGGIA che dal momento che la ditta
SORIN ha richiesto il rimborso di 124 ore di permessi retribuiti, all’appello mancano circa 64 ore (invito cortesemente la
Consigliera a smentirmi se non è vero);
10 – SUCCEDE A SALUGGIA che il corrispettivo delle ore non lavorate dalla Consigliera Olivero e
non coperte dagli impegni istituzionali sopra ricordati, avrebbe dovuto essere
trattenuto dalla busta paga (invito
cortesemente la Consigliera a smentirmi se non è vero). Come siano
stati o come verranno regolati i rapporti tra datore di lavoro (SORIN) e
lavoratore (Consigliera Olivero) non lo so e non mi interessa conoscerlo: sono
questioni private, anche se la SORIN, quale società per azioni, qualche
informazione ai controllori contabili ed ai propri azionisti, potrebbe essere
tenuta a darla.
CONCLUDO.
L’amorevole
soccorso prestato dal tamburino Compagno Direttore Lorini con un’intera pagina
del suo gazzettino, la scorsa settimana, utilizzata per tentare di difendere
l’indifendibile, mi commuove , ma non mi stupisce:
nella vicenda avrebbero sbagliato, con ignominia, tutti, dalla Giunta
Municipale all’Ufficio di Ragioneria; l’unica
vera vittima innocente sarebbe la Consigliera Olivero (che pure non poteva non conoscere i limiti del
proprio diritto a fruire di permessi retribuiti, peraltro comunicati dal
Segretario Comunale con ben due circolari inviate a tutti i Consiglieri
Comunali - invito
cortesemente la Consigliera a smentirmi se non è vero).
Ed
io stesso, secondo Loro, sarei colpevole per la
divulgazione di notizie che apprendo dai giornali.
Evviva l’obiettività e l’indipendenza di giudizio del signor
compagno direttore Lorini !!!
Stia sereno pure Lui: nessuno aspira a far tacere la
Consigliera Olivero: le Sue gaffes e le Sue sparate sono fondamentali per
tenere attenta l’opinione pubblica e dare materia di riflessione.
E’ troppo
importante, per chi attualmente governa, averLa come avversaria in competizione
nel futuro agone elettorale: una persona con un tale senso istituzionale (Ndr.
– per dirla come il compagno direttore Lorini)
dove potrà mai essere trovata ???
Quindi:
Lunga vita
alla Consigliera Paola Olivero !!!
E mi sia
consentito di spezzare una lancia a suo favore: nessuno si permetta mai di
farla tacere !!!
Anzi, se
potete, andate ad accendere un cero in Chiesa affinché Nostro Signore
non le
tolga mai l’uso della parola.
Perché, SUCCEDE A SALUGGIA, e ne prenda atto anche la Sezione Locale e
Provinciale del PD, che gli attuali sondaggi, ci stanno confermando che, con le sue ultime
gaffes, la Consigliera, ha ottime speranze di ripetere il risultato elettorale
conseguito nelle ultime Elezioni Amministrative Comunali del Maggio 2012.
Ciao alla
prossima, e vi ricordo che sono sempre pronto ad accettare smentite
documentabili e non, sul contenuto sopra esposto che possono essere inviate a:
marco.pasteris@yahoo.it