Secondo
il verbo de “La Gazzetta”
Carissime Amiche Lettrici
e
Carissimi Amici lettori,
il
direttore Lorini, Tamburino Gazzettino della Sinistra
saluggese ed angelo custode della
consigliera Olivero, in un articolo de”la Gazzetta” del giorno 7 maggio u.s.
mettendo a nudo il populismo proletario ed il pauperismo proprio della sinistra
estrema, tenta di convincere i
Saluggesi che la scelta dell’attuale
amministrazione comunale, di cancellare
la TASI per l’anno 2015, e di far
fronte al conseguente minor introito di
circa 170.000 euro utilizzando le
compensazioni del nucleare è, oltre che illegittima anche ingiusta.
Sul
fatto che sia o meno legittima, dopo i fiumi di
inchiostro già sparsi anche negli anni passati, lascio al direttore (che sembra auspicare, in danno dei
concittadini, un intervento governativo
contro l’impiego degli indennizzi a riduzione della pressione fiscale)
le proprie convinzioni e non mi ripeterò in questa sede.
Osservo
unicamente che l’amministrazione:
a
– ha deliberato con il parere favorevole sia degli uffici interni competenti
che del revisore del conto esterno;
b
– annualmente viene dalla ragioneria trasmessa,
al ministero che ha disposto l’erogazione degli indennizzi, una
relazione sul loro utilizzo e nel corso degli anni non è stato fatto alcun rilievo;
c
– la corte dei conti ha a suo tempo
chiesto dei chiarimenti e li ha
ottenuti, senza ulteriormente eccepire e senza aprire alcun giudizio di danno erariale o di responsabilità contabile;
d
– la caratteristica di entrata strutturale degli indennizzi del nucleare è
conseguenza della sua istituzione con legge dello stato, vigente a tempo
indeterminato;
e
– la prescrizione del CIPE che prevede l’utilizzo degli indennizzi per
finanziare interventi “per lo sviluppo sostenibile”non sembra escludere la riduzione della pressione fiscale, sol che venga
rammentato l’operato del governo Renzi, che nell’ottica di promuovere lo
sviluppo economico della nazione istituì l’ormai famoso “bonus” di 80 euro
mensili.
In sostanza l’esimio direttore sostiene che la giunta Barberis avrebbe trasformato Saluggia in un paese del “Bengodi”:
La conseguente “ giusta” soluzione del direttore Lorini?
PIU’
TASSE PER TUTTI.
Per
la gioia e la riconoscenza dei concittadini.
A questo punto, l’esimio direttore, accortosi forse di averla sparata troppo grossa, anzichè cestinare quanto scritto, tenta di salvare capra e cavoli e confondendo (o facendo finta di confondere) la differenza concettuale e di trattamento costituzionale tra le imposte, istituite dalla legge a copertura dei costi generali dello stato (difesa, salute, istruzione……) che devono avere carattere di progressività e le tasse, istituite invece a copertura dei costi di servizi prestati ad una generalità di cittadini, indipendentemente dal loro reddito, vestendo il quotidiano abito del “bastian contrario”, sostiene che la giunta Barberis avrebbe dovuto, per non favorire i “ricchi”, ridurre l’addizionale Irpef.
UN FILM GIA’ VISTO E RIVISTO.
Ciao alla prossima
e chiunque volesse
liberamente replicare
può farlo sempre qui:
marco.pasteris@yahoo.it