Ricevo da un amico, che mi ha chiesto di non
essere nominato e pubblico, la presente missiva il cui contenuto e rivolto all'Amministrazione Comunale.
“Caro Marco,
ho acquisito, per via
ereditaria, la proprietà di circa 12 giornate di terreno agricolo, che i miei
antenati non hanno rubato, ma messe insieme con sudore e fatica.
Non essendo io
coltivatore diretto, ho affittato detti terreni, dai quali, per l’annata agraria
2012/2013, ho ricavato 1.300 €. (è già andata anche peggio)
Ho pagato a titolo di
IMU 728 € ed a titolo di IRPEF, con relative addizionali regionali e comunali,
non meno di 350 €. Tralascio di citare situazioni di svantaggio legate alla
proprietà (ISEE…). Mi restano intasca circa 220 €, cioè meno di 20 € all’anno
per giornata.
Fortunatamente dispongo
di risorse da lavoro che mi consentono una vita, se non agiata, almeno
dignitosa.
Penso però ai tanti
coltivatori diretti che avevano progettato di integrare la modestissima
pensione (700/800 euro mensili) con gli affitti di una proprietà costruita anno
per anno con sudore e sacrifici, cui oggi ci stiamo disabituando. Terminata
l’attività lavorativa, da 50 giornate di terra date in affitto (sembravano una
fortuna ed in pochi sono riusciti a metterle assieme) oggi si possono ricavare
circa 5.500 € annui. Se fossero somme nette sarebbero un modesto ma essenziale
incremento alla pensione. L’IMU però viene a pesare per almeno 3.000 € e
l’IRPEF per almeno 1.200 €, per cui al proprietario restano in tasca circa
1.300 € annui. Una miseria in rapporto al capitale.
Mi dirai: se il capitale
non rende, vendilo.
Sai quanto potrei
ricavare? Nella migliore delle ipotesi 1 euro e 50 centesimi per metro
quadrato. Baratterei un cappuccino, consumabile in un sorso presso un bar
nemmeno troppo elegante, con un metro quadro di terra, per sempre. Non mi pare
proprio una soluzione accettabile.
Perché ti ho scritto?
Perché vorrei che il
Sindaco e la Giunta, presa conoscenza di questa realtà(semmai l’avessero ignorata) attraverso il
tuo mezzo di comunicazione, molto seguito, ponessero rimedioad una situazione non solo iniqua ma anche
insultante e calibrassero le aliquote dell’imposta sui terreni agricoli di
competenza comunale, in modo tale che anche al proprietario non coltivatore
diretto rimanesse un modesto riconoscimento di un titolo non rubato.
Un caro saluto."
Forse a smuovere le
acque sarebbe utile, più che la festa del fagiolo, una grande giornata di
esaltazione del “
RURALPRIDE”, con tanto di bande,
carriallegorici, sbandieratori e
conigliette!
MERA
ESERCITAZIONE MATEMATICA DI LIVELLO SCOLASTICO ELEMENTARE.
Ho preso conoscenza del piano triennale
(2014/2015/2016) delle opere pubbliche, già pubblicato per esteso su questo
sito, che quindi così riassumo in estrema sintesi:
-interventi previsti per l’anno 2014€ 3.549.500
-“””“””““””2015€ 1.910.000
-“””“””““””2016€ 1.260.000
In totale€
6.719.500
1°
osservazione: in
pendenza del patto di stabilità, l’importo
effettivamente spendibile nel triennio va ridotto approssimativamente almeno
del 50%. In particolare la previsione relativa all’anno 2014 va divisa
almeno per3.
2°
osservazione: l’Ufficio tecnico comunale, nella più rosea delle ipotesi, è in
grado di spendere per investimenti 1.000.000 di euro all’anno. Parlo per esperienza
diretta, dal momento che negli anni dal 2007 al 2011, in cui fui Sindaco, siamo
partiti da una spesa annua di circa 300.000 €, siamo passati a circa 500.000 €
negli anni 2008 e 2009, attraverso un confronto legale e sindacale col
Responsabile dell’Ufficio, e siamo giunti, attraverso una transazione
onorevole, con piena soddisfazione di entrambe le parti, a circa 1.000.000 di euro negli anni 2010 e 2011. Non sono a
conoscenza di quanto speso (competenza + residui) negli anni 2012 e 2013 e
ringrazierei sin d’ora chi volesse fornirmi questi dati.
3°
osservazione : gli indennizzi del nucleare arriveranno sicuramente e quindi i
soldi in cassa ci saranno, ma non saranno spesi e non produrranno
interessi (si parla dello 0,25%). Saranno – a Roma – una goccia nel mare, utile
a contenere il rapporto nazionale debito/PIL entro il fatidico limite del 3%,
così caro all’Europa che conta.
4°
osservazione : non volendo ( per sadismo?, per mancanza di coraggio politico?, per non
saper leggere?, per non riuscire a vedere una finestra aperta?... boh!) utilizzare gli indennizzi a parziale
copertura di spese correnti, ci ritroveremo tutti ( i cittadini di Saluggia
) cornuti (cassa comunale piena di
soldi, forse più di 5.000.000 di euro ) e
mazziati ( vi proporrò a breve qualche esempio concreto dell’effetto TASI e
vedrete di quale bastonata si tratterà ), ma
col bilancio in pareggio, per la felicità di chi?.
Ciao alla prossima e per chi volesse democraticamente
(FONTE AGI – AGENZIA GIORNALISTICA ITALIA – 09 GENNAIO 2014 – ORE 11.16)
MicroPort Scientific Corporation (HK: 00853) e Sorin Group (Reuters Code: SORN.MI) hanno raggiunto un accordo definitivo per la creazione in Cina di una joint venture per la commercializzazione e lo sviluppo di dispositivi di Cardiac Rhythm Management (CRM) (pacemaker impiantabili, defibrillatori e dispositivi per la risincronizzazione cardiaca e altri dispositivi collegati). MicroPort deterra' il 51% del capitale della nuova societa', mentre Sorin avra' il restante 49%.
L'accordo prevede che MicroPort e Sorin partecipino proporzionalmente al capitale iniziale della joint venture con quote rispettivamente pari a 62.220.000 yuan cinesi (10,2 milioni di dollari statunitensi) e 59.780.000 yuan cinesi (9,8 milioni di dollari statunitensi). La nuova Societa', denominata MicroPort Sorin CRM (Shanghai) Co. Ltd., avra' sede a Shanghai e avviera' le attivita' nella prima meta' del 2014. Sulla base dell'accordo, le due societa' collaboreranno, attraverso la joint venture, all'importazione e alla commercializzazione di dispositivi CRM di Sorin nella Greater China, oltre che all'offerta dei relativi servizi; nel contempo, la joint venture lavorera' per lo sviluppo di dispositivi prodotti localmente per il mercato cinese. Importanti risorse di ingegneria e di sviluppo di entrambe le Societa' saranno impiegate sin da subito nella joint venture. La nuova societa' unisce due leader del settore con forti competenze complementari: MicroPort con un'indiscussa leadership, reputazione e presenza nel mercato cinese e Sorin con 40 anni di consolidata esperienza nello sviluppo e nella produzione di nuove tecnologie di alta qualita' per il CRM. Le due societa' ritengono la joint venture in grado di cogliere rapidamente le opportunita' del mercato cinese del CRM, caratterizzato da elevate prospettive di crescita. Secondo alcune ricerche di settore, il mercato del CRM in Cina mostra ancora significativi spazi di sviluppo ed e' stimato pari a circa USD500 milioni, in crescita di circa il 10% all'anno per i prossimi 5 anni.
"Questo accordo rappresenta un passo importante nella strategia di MicroPort, permettendoci di entrare nel mercato del CRM in Cina, in forte crescita, oltre che di espandere il nostro portafoglio prodotti di dispositivi di alta gamma. Consideriamo Sorin un operatore innovativo del settore CRM e siamo entusiasti di supportare, da subito, la commercializzazione di dispositivi Sorin e di perseguire il nostro obiettivo di avviare la produzione locale di dispositivi progettati specificamente per soddisfare i bisogni della domanda crescente in Cina" ha affermato Dr. Zhaohua Chang, Presidente e Amministratore Delegato di MicroPort Scientific Corporation.
"Si tratta di un ulteriore traguardo nella nostra strategia di sviluppo in Cina, attraverso la presenza diretta nel mercato: nel Paese si prevede che l'accesso alle terapie CRM si sviluppera' rapidamente, con una crescita del mercato a doppia cifra nel prossimo futuro. L'ampliamento della nostra presenza in Cina nel CRM e' quindi funzionale alla nostra strategia di crescita a lungo termine", ha detto Andre'-Michel Ballester, Amministratore Delegato di Sorin Group. "La solida reputazione, l'ampia rete di distribuzione commerciale e la competenza del management team, riconosciuta dai propri clienti, fanno di MicroPort il partner ideale per lo sviluppo del business CRM di Sorin in Cina". Il perfezionamento dell'operazione e' condizionato all'ottenimento delle autorizzazioni da parte delle autorita' competenti.
Il GIORNO PRIMA L’AGENZIA GIORNALISTICA ASCA ANNUNCIAVA CHE:
Mps: cede quota in Sorin per 56,3 mln 08 Gennaio 2014 - 20:35
(ASCA) - Roma, 8 gen 2014 - Banca Monte dei Paschi di Siena comunica di aver concluso con successo la cessione dell'intera partecipazione del 5,7% detenuta in Sorin, attraverso una procedura di accelerated book-building rivolta esclusivamente ad investitori qualificati in Italia. La vendita e' avvenuta a un prezzo complessivo di 56,3 milioni. ''Con l'occasione - si legge in una nota -, BMps esprime massimo apprezzamento per il lavoro svolto dal management di Sorin nel corso degli ultimi anni, prima completando con successo il percorso di turnaround iniziato nel 2008 e poi avviando un nuovo percorso di crescita che rappresenta un solido fondamento dello sviluppo futuro della societa'''. Equita Sim ha svolto il ruolo di sole bookrunner dell'operazione. com-sen/
QUINDI TA AVVENENDO IN SOSTANZA CIO CHE ERA STATO PREVISTO L’ANNO SCORSO IL 19 NOVEMBRE 2013 :
Il patto parasociale stipulato il 12 ottobre 2009 tra Mittel, Equinox Two, Hopa (ora fusa in Mittel), Banca Monte dei Paschi di Siena e Unipol in qualità di soci diretti e indiretti di Sorin è giunto a scadenza ieri e non è stato ulteriormente rinnovato. Il patto riguardava il 35,7% del capitale ordinario della società (171 milioni di azioni).
Per gli analisti di Mediobanca Securities prima o poi Mps e Unipol venderanno la loro quota sul mercato, rispettivamente del 5,7% e del 4,5%. "Il mancato rinnovo del patto ci porta comunque a credere che al momento non ci siano offerenti per Sorin e questo potrebbe essere una delusione per il mercato che ha incorporato nel prezzo del titolo un certo appeal speculativo", avvertono gli esperti della banca d'affari (neutral e target price a 2,1 euro)…
(FONTE MILANO FINANZA 19 NOVEMBRE 2013 – CLICCA QUI)
TUTTI QUESTI MOVIMENTI FINANZIARI NON SONO UN BEL PRESAGIO PER IL FUTURO DI SORIN.
SINDACATI ? SE CI SIETE BATTETE UN COLPO !!! GRAZIE !!!
SOLO PER SAPERE SE SORIN INTENDE CONFERMARE GLI INVESTIMENTI FATTI A SALUGGIA, OPPURE FA ROTTA VERSO LA CINA……
Quando nel
2007 mi candidai a Sindaco, concordai con i rappresentanti della frazione di
impegnare e spendere nella stessa il 20% delle spese per investimenti
effettuate dal Comune.
Detta percentuale rispetta, grosso modo,il rapporto tra la popolazione del Comune e
quella della frazione( 800 = 1/5 di
4.000 ) e quindi il rapporto tra le imposte incassate dal Comune e quelle
provenienti dai santantoninesi.
Il
candidato Sindaco Barberis ed i candidati rappresentanti della frazione facenti
parte della sua lista, in campagna elettorale promisero che detto rapporto (20% degli investimenti
in S.Antonino) sarebbe stato rispettato
ed anche su questo presupposto ottennero ampia fiducia dagli elettori
santantoninesi.
Il patto, nei quasi 5 annidi vita della mia Giunta è stato lealmente
rispettato e in S.Antonino sono stati spesi oltre 1.000.000 di euro. Sono
inoltre stati impegnati,sempre su
S.Antonino(pervenendo sino alla fase dell’aggiudicazione dei lavori ), 500.000
€ per la costruzione di un impianto fotovoltaico, che però sono stati
cancellati dalla Giunta Barberis, senza alcuna plausibile spiegazione.
Ho dato ora uno sguardo superficiale al
programma triennale 2014/2016 delle opere pubblichecomunali e rilevo:
- anno
2014 spese programmate €3.549.500, di
cui su S.Antonino € 0 (zero);
- anno
2015 spese programmate €1.910.000, di
cui su S.Antonino€200.000;
- anno
2016 spese programmate €1.200.000, di
cui su S.Antonino€ 200.000;
-
speseprogrammate nel triennio: €
6.719.500 , di cui su S.Antonino € 400.000.
Ciò
significa che su S.Antonino è stato programmato di spendere il 6,5% del totale
degli investimenti comunali.
I rappresentanti di S.Antonino cosa fanno?
Tacciono?
Non si ribellano, se del caso anche
dimettendosi,a fronte di tale
disparità di trattamento?
Si accontentano di quanto hanno raggranellato
nel 2013?(spesi meno di 70.000 € ed
impegni per ulteriori 80.000)
Come si giustificano coi propri concittadini?
Riprendiamo alla grande la politica
dell’elemosina?
Ci illudevamo di averla definitivamente riposta
in cantina, tra le cose brutte.
Evidentemente
qualcuno pensa che per comprare S.Antonino bastano 30 denari.
Ciao alla prossima e chiunque volesse democraticamente replicare
Con questa frase spesso s’intendeva significare che la
speranza è l'ultima dea che siede al capezzale del morente, con riferimento al
mito greco della dea Speranza che resta tra gli uomini a consolarli, anche
quando tutti gli altri dèi abbandonano la terra per l'Olimpo.
Un detto popolare dice che la speranza è l'ultima a morire, ed è
stato ripreso anche da Ugo Foscolo nei Sepolcri:
". . . . . . . Anche la speme,
ultima dea, fugge i sepolcri".
Leggo sul settimanale La Nuova Periferia di Chivasso questo bellissimo
articolo che mi rincuora:
FINALMENTE
PARTE L’ITER PER IL NUOVO DEPOSITO NAZIONALE DELLE SCORIE.
RIPENSO ALLA LEGGE 368/2003 CHE DICEVA:
Testo del
decreto-legge coordinato con la legge di conversione
pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 6 del 9 Gennaio 2004
(*)
Le modifiche apportate dalla legge di conversione sono stampate con caratteri
corsivi
Art.
1 Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi
1. La
sistemazione in sicurezza dei rifiuti radioattivi, come
definiti dall'articolo 4, comma 3, del decreto legislativo 17 marzo
1995, n. 230, degli elementi di combustibile
irraggiati e dei materiali nucleari,
ivi inclusi quelli rinvenienti
dalla disattivazione delle centrali elettronucleari e
degli impianti di ricerca e di fabbricazione del
combustibile, dismessi nel rispetto delle condizioni di
sicurezza e di protezione della salute umana e dell'ambiente
previste dal citato decreto legislativo n. 230 del
1995, e' effettuata presso il Deposito nazionale, riservato
ai soli rifiuti di III categoria, che
costituisce opera di difesa militare di proprieta'
dello Stato. Il sito, in relazione alle
caratteristiche geomorfologiche del terreno, e' individuato entro
un anno dalla data di entrata in vigore della legge di
conversione del presente decreto,
dal Commissario straordinario di cui all'articolo
2, sentita la Commissione istituita
ai sensi del medesimo articolo 2, previa intesa in sede di
Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto
legislativo 28 agosto 1997, n. 281. Qualora l'intesa non sia raggiunta entro il
termine di cui al periodo precedente, l'individuazione
definitiva del sito e' adottata con decreto
del Presidente del Consiglio
dei Ministri, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri.
2. La Societa' gestione
impianti nucleari (SOGIN S.p.a.), nel rispetto di quanto
previsto dall'articolo 2 in ordine alle modalita' di attuazione
degli interventi, provvede alla realizzazione del
Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi di cui al comma 1 ,
opera di pubblica utilita', dichiarata indifferibile ed urgente, che
dovra' essere completata entro e non oltre il 31 dicembre 2008.
3. Per la
progettazione e la costruzione del Deposito nazionale di cui al comma 1 ,
ivi incluse le procedure espropriative, sono utilizzate
le procedure speciali di cui alla legge 21 dicembre 2001,
n. 443, e successive modificazioni, e al decreto legislativo 20
agosto 2002, n. 190. Le infrastrutture
tecnologiche per la gestione in sicurezza dei rifiuti radioattivi
sono integrate da altre strutture finalizzate a servizi di alta tecnologia ed
alla promozione dello sviluppo del territorio.
4. La validazione del sito, l'esproprio
delle aree, la progettazione e la costruzione del Deposito
nazionale di cui al comma 1 e le attivita' di supporto di cui
all'articolo 3 sono finanziate dalla SOGIN S.p.a. attraverso i
prezzi o le tariffe di conferimento dei rifiuti radioattivi al Deposito
nazionale. La gestione definitiva dello stesso e' affidata in concessione.
4-bis
La validazione del sito e' effettuata, entro un anno dalla data di
individuazione del sito medesimo, dal Consiglio dei Ministri, sulla
base degli studi effettuati dalla Commissione istituita
ai sensi dell'articolo 2, comma 3, previo parere
dell'Agenzia per la protezione dell'ambiente e
per i servizi tecnici (APAT), del Consiglio
nazionale delle ricerche (CNR) e dall'Ente per le nuove
tecnologie, l'energia e l'ambiente (ENEA) .
ED ORA RIPENSO ALL’ORDINE DEL GIORNO APPROVATO DALLA CONSULTA ANCI DEI
COMUNI SEDI DELLE SERVITU’ DEL NUCLEARE, DELLA QUALE FACEVO PARTE ANCHE IO, IN
QUALITA’ ALL’EPOCA DI SINDACO DI SALUGGIA CHE, CHE A ROMA, IL 18 MARZO 2009,
RECITAVA:
NUCLEARE: LA CONSULTA ANCI CHIEDE AL MINISTRO SCAJOLA CERTEZZE SU
REALIZZAZIONE DEPOSITO NAZIONALE E LANCIA APPELLO A TUTTI I COMUNI ITALIANI
‘’Oggi inizia la nostra battaglia
per chiedere al Governo di individuare il deposito nazionale per i rifiuti
nucleari della passata stagione, quale condizione imprescindibile per ogni
decisione sui nuovi indirizzi di politica energetica che comprendono l’opzione
nucleare di nuova generazione’’. Questo il messaggio emerso dalla riunione
odierna della Consulta ANCI dei Comuni Sede di Servitu’ Nucleari, cui
aderiscono i Comuni che ospitano sul proprio territorio impianti relativi alla
passata stagione del nucleare (Bosco Marengo, Trino Vercellese, Caorso, Roma,
Latina, Sessa Aurunca, Rotondella, Ispra e Saluggia).
‘’Lanciamo a tale proposito un
appello a tutti i nostri Colleghi affinche' sostengano questa richiesta,
facendo approvare ai rispettivi Consigli Comunali un Ordine del Giorno per
chiedere al Governo certezze su tempi e modi per la realizzazione del
deposito’’, hanno aggiunto i Sindaci ricordando che e’ in discussione proprio
in questi giorni in Commissione Industria del Senato il DDL energia che
interviene sul rilancio del nucleare.
Nel corso della riunione e’ stato
inoltre deciso di chiedere urgentemente un incontro con il Ministro
Claudio Scajola, utile ad approfondire i temi ancora ‘aperti’ sul territorio,
rispetto alla dismissione dei vecchi siti nucleari, a partire dalla necessita’
di dare priorita’ alla liberazione delle aree dai vincoli e individuare tutte
le iniziative utili alla riqualificazione e rivalutazione delle aree
interessate.
‘’In questo ambito - ha fatto
presente Fabio Callori, Sindaco di Caorso e Presidente della Consulta dell’ANCI
- a distanza di oltre vent’anni dal referendum sulla chiusura del nucleare,
scorie, rifiuti e vecchie strutture attendono ancora di essere definitivamente
messe in sicurezza in un adeguato deposito nazionale e noi continuiamo a farci
carico di questi materiali con tutti i limiti allo sviluppo per i nostri
territori che ne conseguono’’.
‘’Ricordiamo – ha aggiunto
Callori - che la legge 368 del 2003 aveva fissato al 31 dicembre 2008 la data
per la realizzazione del deposito nazionale e ancora oggi non si e’ nemmeno
arrivati a individuare il sito per il deposito. Sempre la legge 368, peraltro,
destinava risorse per compensare i territori sedi di servitu’ nucleari; risorse
che negli ultimi anni hanno subito tagli del 70%, facendo perdere loro almeno
200 milioni’’.
‘’In questo modo – ha concluso
Callori - e’ stato sottratto alle citta’ e ai cittadini quanto necessario per
la ripresa dello sviluppo sostenibile e compatibile dei territori che subiscono
le vecchie servitu’ nucleari, che sono soggetti a spopolamento, fenomeni di
abusivismo, erosione delle coste e vari altri danni sociali e ambientali’’
Sul sito dell’ANCI tutti i Sindaci potranno trovare la
bozza di Ordine del Giorno da sottoscrivere per sostenere la Consulta dei
Comuni sedi di servitu’ nucleari nella richiesta al Governo di certezze su
tempi e modi della realizzazione del deposito nazionale.
Roma, 18 marzo 2009
ED ORA RIPENSO
AGLI ANTICHI LATINI CHE SOSTENEVANO:
SPES ULTIMA DEA.
LA SPERANZA È L'ULTIMA DEA.
ED ORA RIPENSO
CHE SONO TRASCORSI SOLO 11 ANNI DALL’EMANAZIONE DELLA LEGGE
369/2003,
E SONO TRASCORSI SOLO 5 ANNI DALLA DATA DEL 31 DICEMBRE
2008, DICHIARATA INDIFFERIBILE ED URGENTE PER L’INDIVIDUAZIONE DEL SITO NAZIONALE
DELLE SCORIE NUCLEARI.
NEL FRATTEMPO CHE CI GODIAMO QUESTO FILMATO SULLA
BONIFICA DEL SITO NUCLEARE DI SALUGGIA,
ASPETTIAMO CON CALMA CHE OGNI ANNO, IL
GOVERNO ACCREDITI AL COMUNE DI SALUGGIA
ALMENO 1 MILIONE DI EURO, PER IL DISTURBO ARRECATO AI CITTADINI DI SALUGGIA DALLE SCORIE NUCLEARI GIUNTE QUI, PER CASO..., NELL'ANNO DEL SIGNORE 1979.
CIAO ALLA PROSSIMA
PER CHI VOLESSE DEMOCRATICAMENTE REPLICARE CI TROVA
SEMPRE QUI:
STUDIANDO IL CASO, DAEX SINDACO DAL 10 GENNAIO 2012, E QUINDI SEMPLICE CITTADINO, GIUNGE LA RISPOSTA....
L'altro giorno abbiamo ricevuto, con il giornale edito dalla Parrocchia di San Grato , un accorato appello del Parroco di Saluggia, Don Enrico Triminì, che evidenziava la necessità di reperire 60.000 € per salvare il Cinema dell'Oratorio Mazzetti.
Se il Comune vuole, può essere presente: i soldi ci sono, freschi ed abbondanti.
Tra l’altro, l’Amministrazione, con intervento lodevole, ha pochi mesi orsono finanziato con 12.000 € un altrettanto necessario intervento presso l’Asilo “ Emma Cavallone Rotta” di S.Antonino, per la conversione a metano dell’impianto di riscaldamento dell’edificio.
Esiste quindi anche il precedente.
Mi sono pertanto fatto parte attiva di una istanza-proposta indirizzata all’Amministrazione ai sensi dello Statuto Comunale, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n.17 in data 19 marzo 2001.
Il testo dell'Istanza (art. 39) e della Proposta (art.41) è stato inviato oggi (30/12/2013) per posta elettronica certificata al Sig.Sindaco di Saluggia, Firmino Barberis ed è il seguente:
Al Signor Sindaco
del Comune di Saluggia
Firmino Barberis
Ai sigg. componenti
la Giunta Comunale
E P.C.
Al Signor Segretario Comunale
OGGETTO: ISTANZA - PROPOSTA AI SENSI DELLO STATUTO DEL COMUNE DI SALUGGIA APPROVATO CON DELIBERAZIONE CC. N. 17 IN DATA 19 MARZO 2001.
Il sottoscritto Pasteris Marco, nato a Torino il 10/11/1967, cittadino residente nel Comune di Saluggia, in Via Gorizia n.2, e-mail: marco.pasteris@yahoo.it, tel. 392.571.70.80, rivolge alla S.V illustrissima la seguente Istanza ai sensi dell'articolo 39 dello Statuto di cui all'oggetto:
Premesso che:
- il Commissario Straordinario del Comune di Saluggia, con il verbale di deliberazione n. 22 in data 27 aprile 2012, ha approvato il Conto Consuntivo dell’ anno 2011, riportante un avanzo di amministrazione pari a euro179.655 e spese di investimento impegnate per circa euro 3.000.000;
- con la Deliberazione del CIPE n..... in data.... sono stati assegnati al Comune di Saluggia ulteriori 2.300.0000 euro delle compensazioni nucleari previste dalla legge 368/2003;
- nella suddetta deliberazione si specifica che tale cifra potrà essere impegnata anche per lo “sviluppo sostenibile”, definibile quale processo finalizzato al raggiungimento di obiettivi di miglioramento ambientale, economico, sociale ed istituzionale, sia a livello locale che globale;
rivolge alla S.V. Illustrissima rispettosa istanza
affinchè 60.000 euro, rappresentante modesta parte della somma accreditata al Comune di Saluggia, vengano destinati alla Parrocchia di San Grato per finanziare i lavori di cui necessita l’Oratorio Mazzetti, storico stabile che per generazioni ha ospitato manifestazione cinematografiche,teatrali, e culturali facenti parte della memoria di tutti i Saluggesi.
In attesa di cortese cenno di riscontro scritto alla presente proposta avente valenza collettiva