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venerdì 24 aprile 2015

CONVOCATO IL CONSIGLIO COMUNALE PER GIOVEDI’ 30 APRILE 2015 ALLE ORE 18,30


Il Sindaco, Firmino Barberis, ha convocato il Consiglio Comunale di Saluggia per il giorno  di Giovedì 30/04/2015 alle ore 18:30 per deliberare sul seguente ordine del giorno:

1) COMUNICAZIONI;

2) ESAME ED APPROVAZIONE RENDICONTO DELLA GESTIONE ESERCIZIO  FINANZIARIO 2014;

3) ESAME ED APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI CONVENZIONE ATTUATIVA PER LA GESTIONE ASSOCIATA DELLA FUNZIONE DI POLIZIA LOCALE;

4) MODIFICA DELL'ART.14 DEL REGOLAMENTO PER LE AREE MERCATALI DELIBERAZIONE C.C. N° 33/2004;

5) PROPOSTA DI ADOZIONE DI ATTO DI INDIRIZZO AL SINDACO ED ALLA GIUNTA, DA SOTTOPORRE AL PROSSIMO CONSIGLIO COMUNALE. RIF.: ASTA IMMOBILE SITO IN COMUNE DI SALUGGIA, FRAZIONE S. ANTONINO DENOMINATO "VILLAGGIO S. ANTONINO".

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marco.pasteris@yahoo.it

RIFLESSIONI SUL BILANCIO 2015



Carissime e Numerose Amiche Lettrici

e
Carissimi e Numerosi Amici Lettori,
ho preso visione degli atti consiliari deliberati in data 31 marzo 2015, di approvazione del bilancio 2015. Vi parteciperò alcune riflessioni, riportando per facilità di lettura le cifre arrotondate delle voci di maggiore interesse.

Il bilancio pareggia a 5.600.000 euro.

Le entrate tributarie ammontano a1.700.000 euro, pari ad euro 400 per ogni abitante.

Gli indennizzi per il nucleare ammontano a 2.200.000 euro.

I servizi a domanda individuale sono coperti per il 56 %.

Le spese correnti ammontano a 2.650.000 euro.

Le spese per investimenti ammontano a 1.600.000 euro.

Ho fatto un raffronto tra gli importi della previsione ed i valori del conto consuntivo e rilevo che nell’esercizio 2014  per ciò che concerne le spese si sono verificati i seguenti scostamenti:

Spese correnti:  previsione euro 2.900.000 
Effettivamente spese euro1.900.000

Spese di investimento: previsione euro 2.200.000 
Effettivamente spese euro 1.700.000

Ciò significa che le limitazioni alle spese imposte dal  patto di stabilità , la complessità delle norme disciplinanti gli appalti e l’effettiva capacità operativa dell’ufficio tecnico consentono di utilizzare solo in parte le risorse disponibili.

La maggior parte delle somme incassate, riportate alla voce “residui” in realtà rimane assolutamente infruttifera a  disposizione del Ministero del Tesoro.

In conclusione, la previsione dell’esercizio 2015 si presenta coerente con gli esercizi precedenti ed adeguata al soddisfacimento delle esigenze della comunità.

Meritevole di segnalazione è l’annullamento, per l’esercizio 2015, della TASI, il cui cespite ammontava a 170.000 euro, coperto con l’utilizzo degli indennizzi del nucleare in prosecuzione della via tracciata dalla Giunta da me presieduta.

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CARO ORATORIO, VUOI RISTRUTTURARE I TUOI IMPIANTI SPORTIVI A TASSO ZERO ? ECCO L’OCCASIONE GIUSTA…


Sul Quotidiano Finanziario ITALIA OGGI, in edicola questa mattina un’interessante notizia di cui potrebbe, se interessato, il nostro Caro Oratorio Mazzetti di Saluggia (Vc).

Leggiamola insieme nell’articolo di Roberto Lenzi, titolato “IMPIANTI SPORTIVI A TASSO ZERO”:

“Il Credito Sportivo ha dato avvio alla seconda fase del progetto «1000 cantieri per lo sport», nato dalla collaborazione tra la presidenza del consiglio dei ministri e l'Ics.
Dopo la chiusura, avvenuta pochi giorni fa, della prima fase relativa alle palestre scolastiche, parte adesso il bando rivolto agli impianti sportivi non connessi a istituti scolastici. Il bando, denominato «500 impianti sportivi di base», permetterà ad associazioni e società sportive dilettantistiche, parrocchie ed enti religiosi, onlus, federazioni sportive, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, comuni e province, di ottenere mutui a tasso zero per la ristrutturazione o la realizzazione di impianti sportivi di base. Il credito sportivo ha identificato un numero minimo di interventi da realizzare pari ad almeno 500 e un relativo plafond di mutui pari a 75 milioni di euro. Gli interessati potranno presentare domanda dal 15 maggio 2015.

CONTRIBUTI AD ENTI LOCALI E SOGGETTI PRIVATI
Possono richiedere il contributo gli enti locali (comuni e province) e le loro forme associative, e i soggetti privati (parrocchie ed enti religiosi, onlus, federazioni sportive, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva) che abbiano la proprietà degli impianti o delle aree su cui devono sorgere gli impianti o ne abbiano la disponibilità per un periodo almeno pari alla durata dell'ammortamento del mutuo sul quale usufruiranno delle agevolazioni richieste.

FINANZIABILI SOLO GLI IMPIANTI SPORTIVI DI BASE
Il sostegno è concesso per la costruzione, miglioramento, ristrutturazione, ampliamento, attrezzatura, completamento, acquisto,
messa a norma e in sicurezza ed efficientamento energetico di impianti sportivi di base. Il progetto o il lotto funzionale sul quale viene richiesto il contributo in conto interessi non deve avere un importo complessivo superiore a un milione di euro.
L'impianto sportivo oggetto d'intervento, per essere considerato «di base», non deve essere omologato o omologabile per un numero di posti pari o superiore a 500 al coperto o a 2 mila allo scoperto, né essere adibito ad attività sportive professionistiche.

DIVIETO DI ACCESSO PER PROGETTI GIA’ AVVIATI
Le domande di devono inoltre essere relative a interventi i cui lavori di realizzazione non siano ancora iniziati al momento di presentazione della domanda e che non abbiano già ottenuto contributi pubblici in conto capitale o interessi. I progetti ammessi a contributo potranno però, successivamente all'ammissione, essere beneficiari di contributi delle regioni o province autonome in conto capitale o interessi sulla quota eccedente l'importo di mutuo a tasso zero.

ABBATTIMENTO TOTALE DEGLI INTERESSI
Il bando prevede un contributo per l'abbattimento totale degli interessi su un mutuo a tasso fisso dell'importo massimo di 150 mila euro da contrarre con l'Istituto per il credito sportivo e di durata di 15 anni per gli enti locali e di 10 anni per i soggetti privati, fino ad esaurimento delle risorse stanziate. Progetti o lotti funzionali di costo complessivo fino a 150 mila euro sono quindi finanziabili fino al 100% della spesa con mutuo agevolato dal contributo destinato all'abbattimento totale della quota interessi delle rate.
In caso si richieda un mutuo eccedente l'importo di 150 mila euro la quota superiore a tale limite godrà di contribuzione in conto interessi parziale, secondo le normali previsioni dell'ente.

DOMANDE A SPORTELLO A PARTIRE DAL 15 MAGGIO 2015
II bando è «a sportello», ossia le domande di contributo vengono prese in considerazione rispettando l'ordine di ricezione della domanda di contributo. Le domande di contributo in conto interessi a valere sui mutui agevolati dell'Istituto per il credito sportivo dovranno essere presentate mediante invio di Posta elettronica certificata all'indirizzo impiantisportividibase@legalmail.it a partire dalle ore 10 dell'1 maggio 2015 e fino alle ore 17 del 15 luglio 2015.”
(FONTE – Roberto Lenzi – ITALIA OGGI)

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LA SOGIN VA SMANTELLATA ?

SALUGGIA (VC) - IMPIANTO EUREX - I MANIPOLATORI

Sul Quotidiano Finanziario ITALIA OGGI, in edicola questa mattina, si ripropone un tema caldo già affrontato qualche settimana fa: l’ipotesi formulata dal Governo di smantellare Sogin.

Leggiamola insieme nell’articolo di Edoardo Narduzzi, titolato “SE SI VOGLIONO SMANTELLARE LE CENTRALI NUCLEARI, VA SMANTELLATA PRIMA LA SOGIN”:
“La centrale nucleare di Caorso (Piacenza), una delle più avanzate, nel momento nel quale fu realizzata venne impallinata in pieno dal nefasto referendum contro la produzione dell'energia nucleare e quindi, pur essendo costata un occhio della testa, non è riuscita a produrre nemmeno un kilovattora. In pratica è stata congelata prima di entrare in funzione. Anche le altre centrali nucleari italiane, che pure erano entrate in funzione, sono stata bloccate. E da allora è iniziato un difficile, complesso e costosissimo processo di decommissioning, cioè di neutralizzazione-demolizione delle centrali stesse. Senonché, dopo molti lustri di attività e di caro bollette, siamo però ancora agli inizi del processo di smantellamento delle centrali nucleari in Italia. Un business, questo, in crescita a livello globale e nel quale l'Italia potrebbe anche pensare di giocare una partita di attacco con un suo vero campione nazionale (se ce lo avesse; e questo non è sicuramente la Sogin).
Ma per passare dagli annunci ai fatti, cioè al business che produce margini e profitti, il renzismo deve entrare nella sua fase caratterizzante. Rottamare il passato, incarnato dalla Sogin, e indossare i panni del cambiamento. Del resto, che senso ha, per il premier Matteo Renzi, riguadagnare visibilità e credibilità sulla scena internazionale, spendendosi in prima persona, se poi non riesce a mettere a terra tutto il potenziale economico del Belpaese? All'Italia renziana serve tanto nuovo pil e va cercato ovunque. Per questa ragione, chiusa la fase delle elezioni regionali, fatto il rimpasto che metterà in sella il Renzi2, il governo capace di dare trazione alle slide, la rottamazione del vecchio deve necessariamente entrare a regime: significa ridurre costi e sprechi del passato e realizzare situazioni industriali di successo.
Il caso della gestione del nucleare, abbandonato in Italia dopo il referendum post Chernobyl, è, da questa prospettiva, esemplare. Oggi Sogin è un sarchiapone societario figlio del suo passato: in parte stazione appaltante, in parte gestore, in parte progettista. Il risultato è che non fa molto, lo fa molto lentamente e a costi non certo da spending review. La società spende circa 250 milioni all'anno per mantenere anche i suoi 780 dipendenti. Tutta la spesa è pagata dai cittadini e dalla imprese con le maggiorazioni che scontano nelle loro bollette elettriche. Il problema è che la gran parte della spesa serve per mantenere lo status quo e solo una ottantina di milioni di euro all'anno sono al servizio della cosiddetta parte attiva, la quasi totalità spesi per la tenuta in sicurezza degli impianti mentre al decommissioning vanno pochi spiccioli annui .
È come se gli italiani paghino molto profumatamente un guardiano delle vecchie centrali nucleari non più operative da anni e il cui ciclo economico, di fatto, sarebbe scaduto solo ora. Di decommissioning vero, finora, nonostante i moltissimi annunci, se ne è fatto pochissimo. La centrale di Caorso non ha ancora l'autorizzazione per la disattivazione della aree più radioattive, quelle che includono anche il reattore, mentre i processi autorizzativi delle altre centrali dismesse si sono conclusi da poco dopo un biennio di lungaggini. Morale: ad oggi il core business del decommissioning di Sogin non è neppure cominciato.
Ecco perché il governo Renzi può prendere la palla al balzo e modernizzare il contesto. Nel Regno Unito, paese che sta smantellando le centrali nucleari di prima generazione, esiste una agenzia pubblica, la Nda, leggera e preparata che si occupa esclusivamente della messa a gara delle centrali da chiudere. I siti produttivi sono stati societarizzati e vengono affidati, dopo una gara internazionale, a consorzi in cui ci sono i colossi del settore. In questo modo si ottiene trasparenza operativa e prezzi migliori. In Italia l'ipertrofica Sogin si occupa, invece, anche della progettazione del decommissioning e affida a terzi la sola realizzazione. Così non si sfrutteranno mai appieno le potenzialità industriali di questa spesa pubblica pagata dalle tasse dei cittadini.
Eppure l'Italia avrebbe due ottime imprese di settore su cui puntare: Ansaldo nucleare, di proprietà della Cassa depositi e di Shanghai electric, e Saipem, del gruppo Eni. Il ramo di azienda più ingegneristico di Sogin andrebbe ceduto a loro così da poter avere massa critica per competere davvero nel mondo sul decommissioning, e il resto trasformato in una agenzia pubblica leggera e poco costosa. Due piccioni con una fava: una privatizzazione con una visione industriale e una bella spending review. Questo è il renzismo che vince nelle urne.”


(FONTE – Edoardo Narduzzi – ITALIA OGGI)

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LA SCUOLA "LEONE" CONQUISTA IL PRIMO POSTO

LA SCUOLA DI MUSICA MICHELE LEONE PREMIATA AL CONCORSO DI OMEGNA (FONTE LA SESIA)
Sul bisettimanale La Sesia di Vercelli in edicola di questa mattina, nell'articolo a pagina 19, a firma em.p., titolato "La scuola "Leone" conquista il primo posto", leggiamo testualmente: " Saluggia - Ottimi risultati per i giovani della scuola di musica Michele Leone, impegnati nella IX edizione del concorso "Insieme per suonare cantare danzare" di Omegna. Il gruppo "C6", composto da Lucrezia Ceresa (17 anni chitarra e voce), Luca Paglierp (14 anni, chitarra e voce), Daniele Pagliero (15 anni, chitarra e basso), Andrea Matteja (11 anni, batteria e percussioni), Riccardo Boggio (11 anni, batteria e percussioni), Riccardo Boggio (11 anni, batteria e percussioni) e Federico Gioia (14 anni, pianoforte) si è infatti piazzato al primo posto con il punteggio di 97/100."
Il resto dell'articolo lo trovate sul bisettimanale La Sesia di Vercelli in edicola di questa mattina, nell'articolo a pagina 19, a firma em.p., titolato "La scuola "Leone" conquista il primo posto".



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giovedì 23 aprile 2015

LA CAMPAGNA ELETTORALE COMUNALE PARTE UFFICIALMENTE… CON LA PRIMA ECOMOSTRUOSA GAFFE.

S.ANTONINO DI SALUGGIA (VC) - IL VILLAGGIO ABBANDONATO LUNGA LA STRADA PROVINCIALE CHE COLLEGA SALUGGIA CON S.ANTONINO
Carissime e Numerose Amiche Lettrici

e

Carissimi e Numerosi Amici Lettori

del Blog QUI SALUGGIA

dopo l’annuncio del sindaco Firmino Barberis, che vi abbiamo riferito nel nostro brano titolato “IO NON MI RICANDIDERO’ AL SECONDO MANDATO” (Clicca QUI), abbiamo compreso che, la sua attuale principale antagonista politica, la Consigliera di minoranza Olivero, forse, é alla ricerca di argomenti da utilizzare durante la futura campagna elettorale.

Quindi, per acquisire consensi tra gli elettori della frazione, abbia ipotizzato il vero significato del messaggio lanciato “Urbi et Orbi”: l’acquisizione da parte del Comune del villaggio diroccato posto a lato della strada provinciale per Saluggia, in frazione S.Antonino.

La riteniamo una proposta un po’ bizzarra e fuori luogo.

Ed ora cerchiamo di spiegarvi perché.

L’autrice, non si è infatti curata di verificare quanti immobili già di proprietà comunale necessitino di manutenzioni costose, tali da impegnare le risorse di bilancio per almeno due mandati elettorali, avute anche presenti le norme del patto di stabilità europeo cui soggiace l’Amministrazione Comunale e le  oggettive capacità operative dell’ufficio tecnico comuanale.

Proviamo ad elencare almeno i più importanti:

Per Saluggia capoluogo:

-l’area Quaglino per il cui recupero occorreranno non meno di 3 milioni di euro;

-l’area di via Roma  per il cui recupero occorreranno almeno 700.000 euro;

- il Centro Settia il cui recupero presumo impegnerà approssimativamente circa 500.000 euro.

Ometto la manutenzione delle infrastrutture stradali, ed i ponti sulla ferrovia che nel frattempo non si sono mai allargati.

Per la frazione di S.Antonino:

- il completamento del recupero della casa Miglietta che impegnerà circa 400.000 euro;

- l’apertura dell’accesso sul cortile di casa Miglietta dal fabbricato acquistato in vicolo Spina per cui necessiteranno almeno 150.000 euro;

- la sistemazione dell’area (piazzale) al termine di via S.Giacomo, che impegnerà non meno di 200.000 euro;

Ometto, il recupero e la destinazione dell’edificio scolastico e  la demolizione e lo smaltimento del serbatoio pensile dell’acquedotto.

A fronte della necessità di risorse economiche di tali grandezze, ipotizzare l’acquisto del villaggio esistente a lato della strada provinciale per Saluggia appare quindi una bufala oppure il primo lancio della prossima campagna elettorale e come tale lo registriamo.

Quindi, annotiamo che la campagna elettorale è ufficialmente iniziata con una bella ecomostruosa gaffe, maturata con la presentazione della prima proposta della supposta candidata alla carica di sindaco.


Ed i suoi avversari che conoscono realmente:

1)  le risorse di bilancio da impegnare per almeno i due prossimi mandati elettorali;


3)le oggettive capacità operative dell’ufficio tecnico comunale.

Sentitamente ringraziano.

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DIASORIN-VALUTA POSSIBILI ACQUISIZIONI

L'AMMINISTRATORE DELEGATO DI DIASORIN, CARLO ROSA
In una recente intervista l’amministratore delegato di Diasorin ha dichiarato che la società è intenzionata a espandersi per linee esterne. Le aree guardate con più interesse sono Usa e Europa. Per quanto riguarda il futuro della società il management è ottimista e scommette sulla ripresa europea e sulla maggiore spesa in welfare negli Stati Uniti.

L’amministratore delegato di Diasorin Carlo Rosa ha dichiarato alla stampa che la società punta ad espandersi per linee esterne  o negli Stati Uniti o in Europa, aree che già rappresentano circa il 70% del fatturato della società. Poco significativi gli altri mercati. Discorso a parte per la Cina che rimane un mercato strategico che oggi già copre il 10% delle vendite e che comunque è in forte espansione.

Inoltre, Rosa sottolinea che Diasorin ha una disponibilità di liquidità importante che le consentirebbe di investire per far crescere il business. Si attendono quindi novità dal piano industriale che la società presenterà agli investitori il 12 maggio prossimo, giornata in cui verranno anche comunicati i risultati del primo trimestre 2015.

Infine, ricordiamo che gli obiettivi di Diasorin, secondo l’Ad, poggiano soprattutto su due cardini: la risalita economica dell’Europa, con i Governi più disponibili a spendere sul welfare, e gli Stati Uniti, grazie all’ Obama-care.

(FONTE - ALBERTONOSARI.IT)

DIASORIN: CDA APPROVA PIANO TRIENNALE 2015 - 2017



DiaSorin (FTSE Italia Mid Cap:DIA) rende noto che, successivamente alla Assemblea degli Azionisti, si è tenuto il Consiglio di Amministrazione della Società che ha discusso ed approvato il Piano Triennale 2015 - 2017. Il medesimo Piano sarà divulgato e presentato al Mercato in occasione dell'Investor Day della DiaSorin S.p.A. che si terrà il giorno 12 maggio p.v. presso Palazzo Mezzanotte, Congress Centre and Services, Piazza degli Affari 6, Milano.


(FONTE - LA STAMPA ECONOMIA)

AUTORITA', DA SOGIN LIVELLO MINIMO DI PROGRAMMA

Siamo in situazione di attenzione, ma non di patologiA


Sogin, la società che si occupa dello smantellamento delle centrali nucleari, "ha raggiunto il livello minimo del programma", quindi al momento siamo in una "situazione di attenzione ma non di patologia" per quanto riguarda eventuali ritardi. Lo ha assicurato il componente del collegio dell'Autorità per l'Energia, Alberto Biancardi, intervenendo a un'audizione alla commissione Industria del Senato. 

"A oggi - ha aggiunto il commissario - il decommissiong è al 27-28% e c'è la partita del deposito". Biancardi rispondeva a una domanda sull'aumento degli oneri della componente A2 in bolletta, quella che riguarda appunto i costi per il decommissioning nucleare: si tratta di una voce che è passata dai 167 milioni di euro del 2013 ai 323 del 2014, ma ha assicurato che "il fatto che ci sia un incremento dell'aliquota in un determinato periodo non è sintomo che le cose stiano andando bene o male". 

Certamente, ha riconosciuto, "siamo di fronte a un momento critico, su cui si è attivato da tempo un confronto con Sogin perché c'è stata una ridefinizione del loro programma e quindi delle aliquote". Inoltre "a un tentativo di accelerazione si sovrappone un avvio di costi sulla questione deposito e quindi questo ha portato fisiologicamente a un aumento perché si sta pagando per il deposito, per esempio per le attività di comunicazione messe in atto, che costano". In ogni caso, l'Autorità ha assicurato il proprio impegno "perché non ci sia ritardo, dal momento che a un rallentamento molto forte dell'attività corrisponde un aumento costi. C'è in atto un confronto, non ci sono segnali particolarmente allarmanti". Ai rilievi del presidente della commissione, Massimo Mucchetti, che ha ricordato come Sogin abbia quantificato in 150 milioni il costo del rallentamento delle attività, Biancardi ha risposto: "Anche per noi c'è un elemento di preoccupazione, ma quello che abbiamo fatto è stato applicare la norma vigente: i risultati portati da Sogin rispetto ai programmi per adesso hanno consentito di andare avanti in situazione di fisiologia. Il livello minimo del programma è stato raggiunto". 

Insomma, l'Autorità ha la "situazione sotto controllo, il confronto avviene milestone per milestone". In ogni caso, ha concluso, "la vera partita" si giocherà sul deposito: "Dovremo cercare di capire se riesce davvero a partire e fare in modo che l'attività venga fatta a un costo sostenibile".

(FONTE - ANSA)

mercoledì 22 aprile 2015

NOMINATA LA NUOVA COMMISSIONE LOCALE PER IL PAESAGGIO

SALUGGIA (VC) - 22 APRILE 2015 - IL PALAZZO MUNICIPALE
Dal sito internet del Comune di Saluggia (Vc), apprendiamo che con la deliberazione di Giunta Comunale n. 29 del 16 aprile 2015 è stata nominata la Nuova Commissione Comunale per il Paesaggio.

Tra le 22 candidature pervenute, secondo il Regolamento approvato dal Consiglio Comunale con al deliberazione del 12 marzo 2015, ne sono state scelte 5 tutti in possesso dei requisiti soggettivi previsti.

La Nuova Commissione Comunale per il Paesaggio del Comune di Saluggia sarà quindi composta da:

1)  Dott. Arch. Mario Cena con studio in Torino;

2)  Dr.ssa Arch. Eleonora Gottardello con studio in Fontanetto Po (VC);

3) Dott. Geol. Massimo Trossero con studio in Moncalieri (TO);

4) Dott. Forestale Leonardo Pignatiello con studio in Grugliasco (TO);

5) Dott. Arch. Andrea Zavattaro con studio in Chivasso (TO);


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NUOVO CENTRO ESTIVO 2015: LA LETTERA DELL'ASSESSORE E IL MODULO DI ISCRIZIONE

Dal sito internet del Comune di Saluggia (Vc), apprendiamo che l’Amministrazione ha organizzato dal 15 giugno al 31 luglio e dal 31 agosto al 11 settembre, per gli alunni delle Scuole Infanzia, Primaria e Secondaria con possibilità di tempo pieno o parziale il Nuovo Centro Estivo 2015. L’iscrizione può avvenire in Biblioteca contestualmente al  pagamento della retta  entro l’8 maggio 2015. Riunione organizzativa con genitori, venerdì 24 aprile alle ore 18 in Biblioteca ...

Allegata alla comunicazione presente sul sito internet del Comune di Saluggia (Vc), è, anche reperibile, la lettera, firmata dall’assessore alle politiche sociali e dal segretario comunale,  inviata alle famiglie degli alunni della Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Saluggia e S.Antonino. 

Allegata alla lettera anche il modulo per l’iscrizione che vi mostriamo, entrambi, nelle immagini seguenti:




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COMUNI: FONDO DI SOLIDARIETÀ, UN SALASSO. GUARDA SALUGGIA...

Nessun sindaco festeggerà dopo aver visto i dati sul riparto del fondo di solidarietà comunale 2015. Dai numeri, diffusi nella serata di mercoledì dal Viminale  emergono tutte le criticità della finanza comunale, che si possono riassumere con tre parole: tagli, tagli e ancora tagli.

In effetti, la contrazione delle risorse trasferite dallo stato ai comuni è impressionante. Anzi, per la verità, l'amministrazione centrale non versa più nemmeno un centesimo in periferia, ma si limita a ridistribuire i soldi degli stessi comuni spostandoli dagli enti «ricchi» a quelli «poveri» e facendo pure la cresta sui soldi disponibili.
Qualche numero aiuta a capire meglio. Quest'anno, la dotazione netta complessiva del fondo ammonta a circa 3,7 miliardi, con una riduzione secca di 1,7 miliardi rispetto allo scorso anno. Colpa dei maggiori nuovi tagli previsti dall'ultima legge di stabilità (1,2 miliardi, di cui 1,076 a carico delle rso) e delle «code» dei precedenti cicli di spending review (artt. 16 del dl 95/2012 e 47 del dl 66/2014), che in tutto valgono 288 milioni. Siccome i sindaci alimentano il fondo versando allo Stato il 38,22% della propria Imu, per un totale di 4,3 miliardi, è evidente che l'operazione chiude in perdita per il comparto.

Ad alcune amministrazioni, inoltre, è stato richiesto un contributo ulteriore, attraverso una quota aggiuntiva di alimentazione che opera come una sorta di «prelievo negativo» sul fondo per circa 366 milioni di euro e che porta a circa 4 miliardi la torta a disposizione.

Ecco perché, per non pochi comuni (767, per la precisione), l'assegnazione del fondo è addirittura negativa. Ciò significa che, oltre alla quota fissa di Imu che serve ad alimentare il fondo e che tutti sono tenuti a versare (in realtà, viene trattenuta alla fonte dall'Agenzia delle entrate), tali enti devono fare un sacrificio ulteriore. In questa situazione, fra le grandi città, troviamo ad esempio Roma e Milano.

Al Campidoglio, l'alimentazione del fondo costa quasi 370 milioni di euro, cui si aggiungono altri 63 milioni di extra. Stessa situazione per il capoluogo meneghino, che l'anno scorso era in attivo di 7 milioni, mentre quest'anno va in rosso di 28 milioni (con una perdita di 35 milioni), oltre a dover rinunciare a 217 milioni di Imu. A peggiorare ulteriormente il quadro è intervenuta, infine, l'annosa questione dell'Imu sui terreni: a fronte dei maggiori incassi attesi (spesso assai aleatori e di dubbia realizzabilità), lo Stato si è portato avanti e ha decurtato subito il fondo. Quanto vale la partita ?


La risposta si trova nell'allegato A al dl 4/2015, che riporta un totale generale di 268 milioni. Soldi che in teoria i sindaci dovrebbero recuperare come gettito, sempre che le stime siano corrette e che i contribuenti paghino puntualmente. Altrimenti, nei conti locali si aprirà un altro buco.

In un simile contesto, ben si capisce perché per l'Anci diventi cruciale la questione del rifinanziamento del fondo Tasi, che nel 2014 ha portato 625 milioni di euro nelle casse di circa 1800 comuni (a Milano, ad esempio, ne arrivarono quasi 90). Ma su questo punto, la battaglia politica è dietro l'angolo, visto che l'anno scorso a beneficiare dell'aiutino furono le amministrazioni che, avendo già raggiunto il livello massimo consentito di pressione fiscale, non riuscivano a quadrare i bilanci. Con non pochi mal di pancia da parte dei comuni fiscalmente virtuosi. Difficile ripetere la stessa operazione senza creare ulteriore malcontento.


(FONTE -  Matteo Barbero – ITALIA OGGI)

GUARDA I DATI DEL FONDO DI SOLIDARIETA’ NAZIONALE
RIFERITI A SALUGGIA:
(Clicca QUI)

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martedì 21 aprile 2015

SALUGGIA ARRESTATO UN LADRO DOPO UN FURTO IN ABITAZIONE


I Carabinieri della Stazione di Livorno Ferraris (VC) hanno arrestato A. C. rumeno di 30anni residente in Bianzè (VC), per furto aggravato in abitazione.

I militari nella tarda serata di venerdì ultimo scorso, mentre stavano svolgendo la loro consueta attività di controllo del territorio, finalizzata proprio alla prevenzione dei furti in abitazione, hanno notato un’ombra uscire via da una villetta, scavalcandone la recinzione, con qualcosa in mano, per poi entrare in un veicolo parcheggiato poco distante e allontanarsi velocemente dal posto.

Immediatamente i militari, insospettitosi per quanto visto hanno intercettato il mezzo e bloccato il conducente dopo un suo brevissimo tentativo di fuga a piedi negli adiacenti campi. Sottoposto a perquisizione personale e veicolare, è stato trovato in possesso di un fucile da caccia cal.12, con relativo munizionamento, oltre che alcuni monili in oro, di cui non riusciva in alcun modo a giustificarne il possesso, anche perché il soggetto fermato non dispone di titoli autorizzativi al porto di armi da fuoco.

In realtà è bastato fare un ispezione all’abitazione dalla quale era stato visto fuggire per accertarsi che sia l’arma che i monili erano stati appena stati asportati da lì, come fra l’altro è stato riconosciuto dal proprietario, informato dell’accaduto dai Carabinieri di Livorno Ferraris.

La refurtiva è stata interamente recuperata e restituita all’avente diritto, mentre l’autovettura usata per la fuga è stata sequestrata.

A.C., considerata la palese flagranza per il delitto di furto aggravato in abitazione e porto abusivo di arma, è stato tratto in arresto e all’esito del rito direttissimo è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora con obbligo di permanenza notturna.


(FONTE – INFOVERCELLI24.IT)

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SORIN: CDA APPROVA PROGETTO DI FUSIONE CON SAND JOLDCO PLC

MILANO - LA SEDE SORIN GROUP
Il Consiglio di Amministrazione di Sorin S.p.A. (MTA: Reuters Code: SORN.MI), leader mondiale nel trattamento delle patologie cardiovascolari ("Sorin" o la "Società"), ha approvato il progetto comune di fusione transfrontaliera relativo alla fusione transfrontaliera per incorporazione di Sorin in Sand HoldCo PLC ("HoldCo"), una società allo stato interamente controllata da Sorin (la "Fusione Sorin") e la relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione. Il citato progetto comune di fusione transfrontaliera e la relativa relazione illustrativa sono stati approvati oggi anche dal Consiglio di Amministrazione di HoldCo. Il Consiglio di amministrazione di Sorin in data odierna ha anche deliberato di convocare per il 26 maggio 2015, in unica convocazione, l'assemblea straordinaria degli azionisti per deliberare in merito alla Fusione Sorin e ha ribadito la propria raccomandazione agli azionisti di Sorin di approvare la Fusione Sorin e il progetto comune di fusione transfrontaliera. L'avviso di convocazione relativo alla citata assemblea straordinaria degli azionisti sarà pubblicato domani, 21 aprile 2015, sul sito internet della Società e, per estratto, sul quotidiano italiano "Italia Oggi". La Fusione Sorin rappresenta una fase della più ampia operazione, già comunicata al pubblico il 26 febbraio 2015, per effetto della quale Sorin e Cyberonics Inc. (NASDAQ: CYBX) ("Cyberonics"), società medicale con una core expertise nell'ambito della neuro-modulazione, si integreranno dando vita ad una nuova realtà globale, leader nelle tecnologie medicali (l'"Operazione"). Ai fini del perfezionamento dell'Operazione, immediatamente dopo l'attuazione della Fusione Sorin, Cypher Merger Sub, Inc., una società interamente controllata da HoldCo, sarà fusa per incorporazione in Cyberonics (la "Fusione Cyberonics"), società che risulterà dalla fusione e sarà una società controllata interamente e indirettamente da HoldCo. Al perfezionamento dell'Operazione, le azioni di Cyberonics cesseranno di essere negoziate sul NASDAQ, le azioni Sorin cesseranno di essere negoziate sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A (MTA) e le azioni di HoldCo saranno quotate sul NASDAQ e sul London Stock Exchange ("LSE"). Il perfezionamento dell'Operazione è subordinato, tra l'altro, alla condizione che le azioni di HoldCo siano ammesse a quotazione sul NASDAQ e alla circostanza che non vi siano indicazioni scritte da parte della Financial Conduct Authority inglese o dal LSE che tali autorità non intendano ammettere a quotazione le azioni di HoldCo. L'operazione è inoltre subordinata ad altre condizioni sospensive previste dall'accordo definitivo sottoscritto da Cyberonics e Sorin, tra le quali l'approvazione della Fusione Sorin da parte degli azionisti di Sorin e l'approvazione della Fusione Cyberonics da parte degli azionisti di Cyberonics.


(FONTE – LA STAMPA)

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IO NON MI RICANDIDERO’ AL SECONDO MANDATO.

IL SINDACO DI SALUGGIA (VC) - FIRMINO BARBERIS

Sul bisettimanale La Sesia di Vercelli, che trovate in edicola questa mattina, nell’articolo a pagina 14, a firma em.p., titolato, “Piano regolatore per dare un futuro al paese, ma io non mi ricandiderò al secondo mandato”, testualmente leggiamo alcuni brani di un’intervista fatta dall’autore, al Sindaco di Saluggia (Vc), Firmino Barberis:

Domanda: Siete al terzo anno di amministrazione. Per realizzare il tutto sarà necessario un secondo mandato. Ha intenzione di ricandidarsi ?

Risposta del Sindaco Firmino Barberis: Io ho fatto il mio tempo e non farò più il sindaco. Il mio augurio e che vadano a governare giovani che abbiamo come requisito fondamentale quello di amare il proprio paese, per evitare che sia in preda ad interessi privati.

Domanda: Vede qualcuno in particolare ?

Risposta del Sindaco Firmino Barberis: Sono convinto che a Saluggia ci siano molti giovani validi: bisogna solo vedere se hanno voglia di mettersi in gioco.

Il resto dell’articolo lo potete leggere sul bisettimanale La Sesia di Vercelli, che trovate in edicola questa mattina, nell’articolo a pagina 14, a firma em.p., titolato, “Piano regolatore per dare un futuro al paese, ma io non mi ricandiderò al secondo mandato”.

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EX CINEMA, TAGLIO DEL NASTRO

SALUGGIA (VC) - Cadente e in disuso, l'ex Cinema Comunale è stato recuperato,
dopo 3 anni di lavoro, ed è pronto per l'inaugurazione di Sabato 25 aprile 2014

Sul bisettimanale La Sesia di Vercelli, che trovate in edicola questa mattina, nell’articolo titolato “EX CINEMA, TAGLIO DEL NASTRO”, a pagina 14, a firma em.p., testualmente leggiamo:

“Quella di sabato sarà una giornata da ricordare. Dopo circa tre anni e mezzo dall’inizio dei lavori, in occasione del 70° anniversario della Liberazione, l’amministrazione comunale inaugurerà il nuovo Salone Polivalente creato all’interno dell’ex Cinema Municipale. Il responsabile dell’ufficio tecnico Ombretta Perolio chi ha aperto le porte e abbiamo potuto vedere in anteprima il salone, che per l’occasione ospiterà una mostra di partigiani e un’esposizione sulle leggi razziali del 1938. Questo storico edificio, costruito nel 1929 in piena epoca fascista nella piazza del municipio, era rimasto inutilizzato e chiuso da anni, finendo in stato di abbandono. L’amministrazione guidata da Marco Pasteris, sin dal suo insediamento, aveva deciso di recuperarlo (costo totale dell’operazione 1,2 milioni di euro provenienti dalle compensazioni nucleari) facendolo diventare sede di nuovi uffici del Consiglio Comunale.”

Il resto dell’articolo lo potete leggere sul bisettimanale La Sesia di Vercelli, che trovate in edicola questa mattina, nell’articolo titolato “EX CINEMA, TAGLIO DEL NASTRO”, a pagina 14, a firma em.p.

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