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| LEVALDIGI (CN) - L'UFFICIO POSTALE |
Savigliano (Cuneo) - Detto fatto.
Il Comune tenta l’ultima carta possibile per scongiurare la chiusura
dell’ufficio postale di Levaldigi. Anzi, per cercarne la riapertura, visto che
la saracinesca è già stata tirata giù.
Nei giorni scorsi la Giunta
guidata da Claudio Cussa ha deciso di ricorrere al Tar, il Tribunale
Amministrativo Regionale. A seguire la pratica sarà l’avvocato Paolo Goldoni,
titolare dell’Ufficio legale comunale.
Sulla vicenda occorre riavvolgere il nastro per un attimo.
La chiusura dello sportello levaldigese era nell’aria da mesi, quale effetto di
un piano di riorganizzazione voluto dall’azienda Poste italiane che decretato
il “fine corsa” per tanti uffici in piccoli centri. Ma Levaldigi è sì una
frazione , però molto popolosa (conta circa mille abitanti) e con parecchia
clientela che si serviva dell’ufficio, specie donne e anziani.
Guarene è stato il primo comune a
cercare la via del ricorso al Tar per mantenere aperto uno dei suoi due uffici.
Pochi giorni fa, però, il Tribunale Amministrativo ha respinto la richiesta: la
chiusura è stata confermata proprio perché l’ufficio che rimane non è troppo
distante da quello soppresso.
Nel nostro caso le distanze ci
sono eccome: Savigliano dista da Levaldigi ben 12 chilometri. Ecco perché il
Comune prova comunque a giocare la carta giudiziaria, sperando sia un asso
pigliatutto. Va detto però che potrebbe essere
troppo tardi, visto che a Levaldigi l’ufficio è già stato chiuso (a Guarene,
invece, la chiusura era sospesa in attesa della pronuncia del Tar).
“Se abbiamo presentato il ricorso
è perché qualche speranza c’è l’abbiamo – dice il sindaco Claudio Cussa. E’
vero che chiediamo la stessa cosa di Guarene, ma le due realtà sono diverse: ad
esempio per le distanze tra gli uffici postali rimasti e poi per il numero di
abitanti che l’ufficio serviva”.
(FONTE – G.MA. -
IL SAVIGLIANESE
– 23 SETTEMBRE 2015)
ECCO LA DELIBERA DELLA
GIUNTA COMUNALE
DI
SAVIGLIANO
Ciao alla prossima e
chiunque volesse
liberamente replicare
può farlo sempre qui:
marco.pasteris@yahoo.it
