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venerdì 7 febbraio 2014

NUCLEARE: CONVERSIONI PELOSE E SADICHE PIGRIZIE MENTALI

Dopo anni di fumisterie, di interrogazioni, di ricorsi fatti o appoggiati, di denunce fatte o sostenute, di demonizzazioni strumentali, di strabiche paginate amiche, anche l’On. Bobba ed i suoi epigoni locali rossicci, rossi e verdi, sfumati e non, (forse) hanno capito che l’unico modo per mettere in sicurezza i rifiuti nucleari stoccati a Saluggia è quello di dar corso al più presto alla costruzione dei depositi – che si chiamino D2 o D3 poco importa – ed alla cementificazione delle scorie liquide. Miracolo di un Governo a guida PD.

Ed hanno altresì capito che, ad essere ottimisti  (io lo sono di meno), per la costruzione del sito unico nazionale occorreranno almeno 26 anni (lo ha riferito l’On. Bobba in persona). Quanti altri ne occorreranno per trasferirvi i rifiuti stoccati nel sito di Saluggia ed al suo definitivo  smantellamento?

 Non riesco ragionevolmente ad immaginarlo.
 Voglio però prendere spunto da questa considerazione  che rispecchia con molto ottimismo la realtà della situazione italiana, per andare oltre e ribaltarla sulle vicende della comunità saluggese.

Il ragionamento, semplicissimo, è il seguente: se le scorie nucleari rimarranno a Saluggia per almeno altri 30 anni, significa che gli indennizzi  disposti  dalla legge n.368/2003 verranno erogati per un egual numero di anni.
Parliamo di  oltre 50 milioni di euro (potrebbero anche essere 60).

Li vogliamo spendere tutti in opere pubbliche?
Ho cercato, alla rinfusa e sommariamente, di fare un elenco di tutti gli investimenti  che potrebbe sognare un Sindaco, ma non sono riuscito ad andare oltre i 30 milioni di euro ( il palazzo Mazzetti, il centro Setttia, la riqualificazione di vie interne e piazze, la costruzione di parcheggi, la riqualificazione del Ritano, la pista ciclabile,  le manutenzioni straordinarie agli edifici scolastici,….e chi più ne ha, più ne metta). Teniamo in proposito presente che l’Ufficio tecnico comunale ha una capacità di spesa annua di 1.000.000 di euro,nella migliore delle ipotesi. I conti dunque tornano.

Almeno 20 milioni non possiamo destinarli a migliorare l’ambiente sociale, le condizioni di vita dei cittadini,  riducendo la pressione fiscale e tariffaria?

Si tratterebbe di destinare circa 600.000 € all’anno a copertura di spese correnti ( a titolo non esaustivo ma di esempio: manutenzione di parchi, giardini ed aree sportive e cimiteri, vigilanza ambientale ed urbanistica, protezione civile, pulizia ed illuminazione stradale, interventi per l’agricoltura ed il commercio, agevolazioni fiscali a chi inizi un’attività commerciale o imprenditoriale, interventi di sostegno al reddito delle famiglie meno abbienti sia con aiuti in danaro o generi alimentari che con riduzioni o sgravi delle bollette dell’acquedotto e della nettezza urbana….) ora coperte con imposte, tasse e tariffe per la fruizione di servizi. 

Con l’uso del vocabolario non è arbitrario argomentare che il termine “ambiente” possa far riferimento sia al mondo fisico che quello sociale nel quale viviamo e ci sviluppiamo.
D’altro canto non esiste nella legge e neppure nei provvedimenti CIPE il vincolo di destinazione a spese esclusivamente di investimento degli indennizzi del nucleare. Si tratta di un’interpretazione non letterale ma estensiva in danno alle esigenze della cittadinanza, di cui si può fare tranquillamente a meno.

La destinazione vincolata si costituisce nel momento in cui viene finanziato con contributo in conto capitale un preciso progetto (una scuola, una strada , un ponte…), mentre nel caso degli indennizzi le destinazioni possibili sono generiche ed abbracciano campi molto vasti e non necessariamente limitati agli investimenti.

La pigrizia mentale si configura non solo quale tafazzismo (una martellata in quel posto a Sindaco ed Assessori potrebbe essere salutare), ma  quale sadismo in danno dei cittadini tutti.

Ciao alla prossima e chi volesse democraticamente replicare ci trova sempre qui:
marco.pasteris@yahoo.it

SORIN: RICAVI PRELIMINARI 2013 IN CRESCITA DEL 4,8%

Sorin ha annunciato i risultati preliminari 2013. I ricavi sono cresciuti del 4,8% a 738,5 milioni di euro mentre il risultato netto rettificato è aumentato del 41,2% a 59,1 milioni. Nel quarto trimestre i ricavi sono saliti del 5,3% a 191,8 milioni con un risultato netto rettificato di 20,1 milioni (+80,3%). A fine dicembre l'indebitamento finanziario netto è pari a 68,7 milioni rispetto a 87,8 milioni al 31/12/2012. Per il 2014 la società prevede ricavi in crescita del 3-5% rispetto al 2013 e un risultato netto rettificato di circa 55-60 milioni pari a un utile netto rettificato per azione di 11,5-12,5 centesimi per azione.

(FONTE : LA STAMPA Clicca QUI)

giovedì 6 febbraio 2014

IL SINDACO NON RISPONDE - 4 - L'ADEGUAMENTO DELLE CONDOTTE IDRICHE DI SALUGGIA...


Ho trasmesso al Sindaco, qualche settimana orsono, alcune domande su questioni riguardanti la gestione del territorio comunale, per capire come pensi di procedere e per rendervi edotti dei suoi programmi amministrativi. Avrei voluto pubblicare le sue risposte, con garbo e senza alcun intento polemico, però sono andato a sbattere contro un muro di gomma: ha sempre qualcosa di più urgente da anteporre.
Allora, alle domande che ho rivolto al Sindaco, rispondo io, secondo il mio modo di vedere.

La domanda n. 4 era così formulata:

4 – Per quale motivo il Comune ha programmato costosi ( si parla di 800.000 euro) interventi per l’adeguamento delle condotte idriche senza trattare con Atena  alcuno sconto sulla bolletta ,o altri investimenti parimenti importanti, cosicchè i cittadini pagano investimenti fatti solo in altri Comuni?


Risposta.
La posizione mia e della Giunta da me presieduta nei confronti della gestione del servizio idrico integrato condotta da Atena, è sempre stata univoca.  

Trascrivo in proposito quanto scritto  nella relazione di accompagnamento al bilancio dell’esercizio 2011 :
“E’ già stata più volte resa nota la posizione critica di questa Amministrazione nei confronti della struttura del soggetto che regge l’organizzazione del servizio idrico integrato: A.T.O., un consorzio obbligatorio nato e costruito dall’alto – la cui esistenza costa un milione di euro all’anno – che ha affidato la gestione degli acquedotti comunali a sette ditte costituitesi all’uopo in società cooperativa, fino al 2023, senza alcuna gara di appalto e con un sistema di pagamento del servizio praticamente a piè di lista.
 Detta situazione, era facile prevederlo, non poteva che portare all’esplosione dei costi, ed in effetti, puntuali come i cicli lunari, anche per l’anno 2011 (ndr. Idem per il 2012, 2013 e 2014) si avranno gli abituali aumenti tariffari, già approvati e resi pubblici.
Purtroppo le Amministrazioni, specie quelle dei Comuni di piccola dimensione, non dispongono di strumenti efficaci di intervento: la protesta di facciata lascia il tempo che trova. Allo stato attuale l’Organo di rappresentanza dei Comuni consorziati (la Conferenza d’ambito) non può che applicare le clausole di un contratto che ben poco gli concede in termini di discrezionalità.
L’unico strumento parzialmente giustificativo dell’aumento dei costi del servizio sono gli interventi strutturali sulle reti dell’acquedotto, della fognatura e sul depuratore, fatti dal gestore (ndr. ATENA)
In tal senso questa Amministrazione (ndr. Giunta Pasteris) ha ottenuto impegno di Atena a perforare un nuovo pozzo presso la frazione, i cui cittadini da oltre 15 anni bevono acqua depurata con carboni attivi, a seguito di grave inquinamento chimico. L’opera costa 500.000 € ed è finanziata da Atena con contributo regionale in conto capitale di 298.000 € assegnato al Comune e trasferito all’Ente gestore. I lavori sono stati appaltati e consegnati a fine settembre 2010…..”
Ndr. E sono stati ultimati negli ultimi mesi dell’anno 2011.
Ad oltre due anni di distanza a S.Antonino si attende l’immissione in rete dell’acqua pulita, però dai documenti pubblicati dall’Amministrazione Barberis non risulta effettuato alcun passo concreto e certamente i cittadini della frazione a suo tempo sapranno giudicare.
Per completare il quadro andatevi a vedere sul sito internet di A.T.O. 2 il piano degli investimenti di ATENA per gli anni 2013/2014/2015 e vedrete che su Saluggia sono ipotizzati interventi per complessivi 135.000 € , cioè 45.000 € all’anno.
Una miseria, se pensiamo che dalle bollette dell’acquedotto ATENA ricava almeno 400.000 € all’anno. (importo ricavato su un consumo presunto medio di 150 mc. annui di acqua per 1.800 famiglie. Se riuscirò a reperire i dati precisi, li renderò noti)
Forse, per tappar la bocca a chi non sa leggere o non conosce la realtà dei fatti, nel piano degli investimenti sono compresi altri 363.000 € riferiti alla trivellazione del pozzo di S.Antonino, però trattasi di lavori già conclusi nell’anno 2012 ed il loro riporto nel triennio 2013/2015 ha l’unica finalità di gonfiare artificiosamente le somme. Vorrei in proposito smentite documentate. 
  
La Giunta Barberis come si comporta?
Se non investe ATENA, ci pensa  il Comune ed i cittadini comunque pagano, per opere realizzate in altri Comuni: non è stata resa pubblica alcuna  trattativa, alcuna pressione, alcuna proposta di compartecipazione da parte del gestore, alcun programma concordato, visto che si tratta, di somme importanti, non di piccoli interventi (vedi la rete di via Gametto per la quale già la nostra Amministrazione aveva da tempo programmato l'intervento di risistemazione idrica, seppur travolta da mille sinistre polemiche al riguardo...).

Per chiunque volesse democraticamente 
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mercoledì 5 febbraio 2014

INCURABILE STRABISMO CONGENITO ABBIAMO LA CURA !!! DATTI AL FITNESS...

Il grande attore comico Marty Feldman

Sosteneva Pierre de Frédy, barone di Coubertin  che: “Per ogni individuo, lo sport è una possibile fonte di miglioramento interiore”. 


Purtroppo dobbiamo constatare che in alcuni casi, il nobiluomo si sbagliava.


Perchè qui peggioriamo di settimana in settimana. 

Eppure narrano alcuni biografi che anche il grande attore comico Marty Feldman praticasse quotidianamente molto sport per curare il suo apparato oculare.


Alcuni nostri test preliminari, effettuati per verificare la corrispondenza di alcune notizie alla verità, hanno avuto esito negativo: 
SILENZIO ASSENSO  ???


Eppure i quesiti posti al soggetto interpellato, nel massimo rispetto della forma e della sostanza, erano domande facili !!!

Riproponiamole dai.... secondo il detto : RITENTA SARAI PIU' FORTUNATO

Prima Domanda:

MA LEI E LO STESSO UMBERTO LORINI CHE COMPARIVA NELLA REDAZIONE DELLA TESTATA GIORNALISTICA "RIFONDAZIONE NEWS" EDITA DAL GRUPPO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA PRESSO LA REGIONE PIEMONTE NEL 2007 ?

 



Seconda  Domanda:

MA LEI E' LO STESSO UMBERTO LORINI CHE COMPARIVA NEL GRUPPO REGIONALE DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA PRESSO LA REGIONE PIEMONTE NEL 2007 ?

 

Detto ciò, torniamo al titolo del brano….. la scorsa settimana,  immancabilmente, l’appuntamento con l’ultima uscita de “La Gazzetta” del direttore Lorini, mi obbliga al ripristino della verità “documentale”, profondamente diversa da quella qualunquista del “frizzantino”, tra compagni sbavanti.


L’esimio strabico castigatore degli altrui costumi, in un trafiletto dedicato al nuovo palazzetto, realizzato dalla Giunta da me presieduta, vorrebbe far intendere , tra una mezza verità ed una bufala intera, che il costo sia stato per intero a carico del Comune di Saluggia.


La verità documentale certifica invece che la Regione Piemonte ha assegnato, per la costruzione  del palazzetto, costata circa 800.000 €, un contributo in conto capitale a fondo perduto di 300.000 €. 

Non mi è dato ora di sapere se detti soldi siano già stati incassati, in tutto o in parte. L’operazione dipende da un complesso articolato di attività amministrative di competenza degli uffici comunali e regionali.


Un fatto però è certo: il costo dell’intera struttura ha gravato e grava sul bilancio comunale per un importo di 500.000 €. 

La differenza (300.000 €) è a carico della Regione Piemonte. 

Gli importi eventualmente non ancora introitati dal Comune, costituiscono un residuo attivo e come tali partecipano all’equilibrio del bilancio.


Certamente, se la Giunta Barberis immaginasse di poter utilizzare la struttura non quale impianto sportivo (come tale infatti è stata cofinanziata dalla Regione), ma ad altri fini ludico gastronomici, dovrebbe accollarsi l’intero costo. 

Ma questa è un’altra storia , su cui, se del caso, ritornerò.


Invito il direttore, che  qualunquisticamente  declama l’inutilità del palazzetto, ad informarsi su quanti saluggesi frequentano, per acquistare o mantenere la forma fisica o per imparare tecniche di difesa personale, palestre private, a costi non proprio di saldo, in alcuni casi ubicate in luoghi privi di adeguate misure di sicurezza.

Infine invito, altresì il direttore, a chiedere al Comune quando sono stati consegnati effettivamente i lavori (solo qualche settimana fa ???) ed all'Amministrazione se, come e quando avrà intenzione di fare un Bando pubblico, accessibile a tutti, per l'assegnazione della Palestra per il Fitness ad un Società Sportiva che lo conduca, sgravando l'Amministrazione Comunale e la Cittadinanza dei costi di gestione (in tutta Italia fanno così...)


CAPITO, 
  INGUARIBILE ?     
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P.S. - REPETITA IUVANT


A momenti mi dimenticavo di rammentarle che ogni volta che  mi presterà le sue velenose e strabiche  attenzioni, in futuro gli canterò il seguente ritornello: 


"PRIMA DI SPARLARE DI ME E DISPENSARE CONSIGLI A SALUGGIA ED AI SALUGGESI, CANDIDATI A SINDACO DEL TUO COMUNE".
 





C'ERA UNA VOLTA LA PISTA DA BICICROSS...


 

Sul sito internet del Comune di Saluggia, l’11 giugno 2011, si riportava la seguente notizia: “VENERDÌ 10 GIUGNO 2011, INAUGURATA LA NUOVA PISTA DA BICICROSS DI SALUGGIA

Frutto del progetto “CrosSaluggia con la bici”, proposto dal Consiglio Comunale dei Ragazzi, venerdì 10 giugno alle 9 del mattino presso un campo adiacente al parcheggio nei pressi del Cimitero Comunale, alla presenza delle classi IIA e IIB della Scuola Media “L.C. Farini”, delle insegnanti, dell’Assessore Paola Leone e del Consigliere Denise Romeo, il Sindaco Marco Pasteris e il Segretario del CCR Simona Guarascio, vestita per l’occasione con la fascia tricolore, hanno tagliato insieme il nastro tricolore per l’inaugurazione della pista da bici cross.

I ragazzi hanno lavorato sul progetto per un anno intero, disegnandola più volte e collaborando ai lavori di sistemazione del picchettamento e delimitazione con il nastro del tracciato della pista, ed hanno anche redatto un disciplinare sull’utilizzo della stessa, sulla base delle indicazioni della Giunta che stabiliva regole quali il divieto di utilizzo della pista da parte di veicoli a motore, l’obbligo di uso del casco protettivo per i corridori sulla pista e il divieto di gareggiare in più di due corridori per giro della pista. L’ufficio tecnico manutentivo comunale ha supervisionato i ragazzi nei lavori ed ha realizzato la rampa di accesso alla pista, il dosso sul percorso, la rampa in discesa ed ha ordinato woops adeguati alle difficoltà previste dai ragazzi.

Nel prossimo anno in carica i ragazzi del CCR lavoreranno per “rifinire” la pista e gli elementi accessori, coadiuvati dal Consigliere Romeo, che li ha ringraziati per l’impegno l’entusiasmo e l’energia profusi nella realizzazione del percorso del CCR. A completamento dell’evento un ragazzo delle Scuole Saluggesi e il Sindaco Marco Pasteris hanno anche sperimentato direttamente il nuovo percorso in bicicletta!


OGGI LA PISTA DI CICLOCROSS INAGURATA NEL 2011 E’ DEFUNTA.

A FUTURA MEMORIA SONO STATI PIANTUMATI ALCUNI ALBERI.

NESSUNA INTERROGAZIONE O ALTRA AZIONE E' PERVENUTA IN SUA DIFESA DALLA MINORANZA CONSIGLIARE.

D’ALTRONDE, 
L’AMMINISTRAZIONE  COMUNALE 
E’ CAMBIATA, 
E, PUO', 
COME SCUSANTE, 
ADDURRE, CHE, LA PISTA,
ERA NATA NEL POSTO SBAGLIATO ED E' MORTA NEL POSTO GIUSTO: 
VICINO AL CIMITERO DI SALUGGIA.

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martedì 4 febbraio 2014

PANNELLO INFO: L'ACCENDIAMO O NON L'ACCENDIAMO ???

Da tempo si mormorava che il famoso quiz di Jerry Scotti potesse uscire dal palinsesto delle Reti Mediaset. 


In effetti ci sono grosse novità in arrivo: 
le domande poste ai concorrenti erano molto difficili, così si è cercato di renderle più agevoli, attuali e residenziali. 


Residenziali in che senso ?

Nel senso che il primo concorrente che parteciperà sarà residente a Saluggia. 

Mi raccomando si prepari molto bene sulla situazione attuale e sappia rispondere subito alla prima domanda che quasi sicuramente sarà questa ? 

Quando sarà rimesso in funzione il pannello informativo in Piazza Parrocchiale a S.Antonino di Saluggia spento ormai da settimane se non da mesi ?


In alternativa, nel caso in cui il concorrente Saluggese non riuscisse a rispondere ad una domanda che riguarda la Frazione, il quesito sarà lo stesso ma rivolto al pannello informativo in Piazza del Municipio a Saluggia spento da.... ?



1) Un giorno;

2) Un settimana;

3) Un mese;

4) Un anno.

Quale accendiamo ?

Minoranza interroghiamo 
non intteroghiamo ?

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SORIN GROUP ACQUISISCE IL RAMO DI AZIENDA DELLE CANNULE DAL PROPRIO FORNITORE BIOENGINEERING LABORATORIES

L’integrazione verticale conferma l’impegno di Sorin a diventare uno dei principali operatori nel segmento delle cannule cardiovascolari

Sorin Group (Reuters Code: SORN.MI), leader mondiale nell’ambito dei dispositivi medicali per il trattamento delle patologie cardiovascolari, ha acquisito il ramo d’azienda relativo alla produzione di cannule cardiovascolari dal proprio fornitore Bioengineering Laboratories S.p.A. (“BEL”) con sede in Cantù (Como).
BEL sviluppa, produce e distribuisce dispositivi medici, in particolare sistemi monouso per urologia, urodinamica, cardiochirurgia ed emodialisi. L’operazione riguarda le attività produttive di BEL relative alle cannule per le procedure di cardiochirurgia che la società produce, su base esclusiva, per Sorin Group. Questi dispositivi sono parte dell’offerta di cannule di Sorin Group e nel 2013 hanno generato ricavi pari a circa 4 milioni di euro.
Dopo le acquisizioni da Estech nel 2011 della linea di cannule per procedure di cardiochirurgia mini-invasiva e di CalMed nel 2012, quest’operazione rappresenta un ulteriore importante passo avanti nella strategia di Sorin volta a rafforzare la propria posizione competitiva in questo segmento.
“Quest’operazione ci consente di rafforzare ulteriormente la nostra posizione di mercato nel segmento delle cannule e di consolidare i nostri rapporti con i cardiochirurghi e i perfusionisti di tutto il mondo” ha dichiarato Michel Darnaud, President della Business Unit Cardiac Surgery di Sorin Group.

A proposito di Sorin Group
Sorin Group (www.sorin.com), società multinazionale leader nel trattamento di patologie cardiovascolari, sviluppa, produce e commercializza tecnologie medicali per la cardiochirurgia e per il trattamento dei disturbi del ritmo cardiaco. Il Gruppo, che conta 3.750 dipendenti in tutto il mondo, è specializzato in due aree terapeutiche principali: Cardiac Surgery (prodotti cardiopolmonari per la circolazione extracorporea e per la riparazione e sostituzione di valvole cardiache) e Cardiac Rhythm Management (pacemaker, defibrillatori impiantabili e dispositivi per la risincronizzazione cardiaca). Ogni anno, oltre 1 milione di pazienti in più di 80 paesi viene trattato con dispositivi Sorin Group.


FONTE (ANSA – Clicca QUI)

FONTE (SORIN GROUP – Clicca QUI)
 

lunedì 3 febbraio 2014

DIASORIN FIRMA UNA ACCORDO DI COOPERAZIONE DI 5 ANNI CON ROCHE


Diasorin e Roche insieme sui sistemi diagnostici DiaSorin firma un accordo di cooperazione di 5 anni con Roche per consentire la connettività del sistema LIAISON XL alla piattaforma di massima automazione cobas 8100® nei laboratori a grandi volumi che richiedono di automatizzare completamente i propri processi diagnostici DiaSorin firma un accordo di cooperazione di 5 anni con Roche per consentire la connettività del sistema LIAISON XL alla piattaforma di massima automazione cobas 8100® nei laboratori a grandi volumi che richiedono di automatizzare completamente i propri processi diagnostici. 



(FONTE -  www.informazione.it) 

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ANCHE SOGIN NELLA MAPPA DELLE 500 PARTECIPATE DEL TESORO DA RINNOVARE...


Sono 76 le società partecipate dal ministero dell’Economia, interessate dalla tornata di nomine pubbliche nel 2014: 501 le poltrone da distribuire tra amministratori (222) e sindaci (279). Una vera e propria abbuffata. Ieri mattina il Tesoro ha pubblicato, entro i termini di legge, la lista delle società coinvolte, a partire dalle 14 direttamente partecipate dal Tesoro di cui verrà rinnovato il consiglio di amministrazione: Arcus (società per lo sviluppo dell’arte, della cultura e dello spettacolo), Consap (concessionaria servizi assicurativi pubblici), Enav (la società dell’assistenza al volo, di cui è stato avviato il processo di privatizzazione), Enel, Eni, Finmeccanica, Istituto Luce, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Italia Lavoro, Poste (anche in questo caso è stato avviato il processo di privatizzazione di una quota), Rete Autostrade Mediterranee, la società attiva nella tutela del territorio Sogesid, StMicroelectronics (sia consiglio di sorveglianza che di gestione) e la società di consulenza Studiare Sviluppo. In tutto 59 consiglieri.
Sono dieci invece i collegi sindacali in scadenza per 49 poltrone: dall’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa a Arcus, da Coni Servizi a Consap, da Eni a Gse (gestore servizi energetici), dall’Istituto Luce all’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, da Sogin (la società incaricata della bonifica dei siti nucleari e della messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi) a Sose, soluzioni per il sistema economico.
Molto più lungo l’elenco delle società indirettamente partecipate attraverso una decina di gruppi, di cui scadono in alcuni casi il cda, in altri il collegio sindacale e in altri ancora entrambi: si tratta di Invitalia (quattro società e 27 posti), Anas (quattro società, 34), Cdp (13 società tra cui Terna e Fintecna, 83), Enav (Techno Sky, una), gruppo Ferrovie dello Stato (18 società, tra cui Trenitalia, Rfi, Grandi Stazioni, Centostazioni, Italferr, 135), gruppo Gse (due società, 10), gruppo Ipzs (tre società, 15), gruppo Poste (dieci società, tra cui Postevita, Postemobile e Mistral, 78), gruppo Rai (una società, 5) e gruppo Sogin (una società, 5). Il totale delle poltrone è di 393 tra 163 amministratori e 230 sindaci.

A dirigere il «traffico», un Comitato per le nomine pubbliche, incaricato di mettere il bollino sulle designazioni, che devono attenersi a precise prescrizioni di competenza, professionalità e onorabilità. Accanto ad esso, due advisor : i cacciatori di teste Spencer Stuart Italia e Korn Ferry International. Il comitato, che viene definito «di garanzia», è presieduto dall’ex presidente della Consulta, Cesare Mirabelli, e ne fanno parte l’ex direttore generale di Bankitalia, Vincenzo Desario, e l’ex direttore generale della Cdp, Maria Teresa Salvemini.
Nella direttiva non c’è un limite ai mandati degli amministratori e nemmeno un tetto anagrafico, né il divieto ai politici non più in carica di essere nominati (limite che invece esiste per quelli attualmente in carica, e per coloro che possano incorrere in conflitti d’interessi ricoprendo magari ruoli in società concorrenti). Tra le cause di ineleggibilità ci sono fatti giudiziari come la sentenza di condanna ancorché non definitiva, ma anche il semplice rinvio a giudizio per reati patrimoniali, finanziari o contro la pubblica amministrazione. Come pure il patteggiamento, per cui è prevista analogamente alle altre fattispecie d’ineleggibilità la «decadenza automatica per giusta causa».
Sul sito del ministero sono apparse anche le griglie degli «emolumenti complessivi a qualsiasi titolo percepiti» dagli amministratori la cui carica è da rinnovare quest’anno. Sono cifre riferite al 2012 e fanno eccezione le società quotate e le loro controllate (che pubblicano questi dati sui bilanci che sono pubblici). Viene precisato inoltre che solo dal 12 agosto 2012 vige un tetto ai compensi da riconoscere agli amministratori delle società non emittenti strumenti finanziari quotati nei mercati regolamentati, direttamente o indirettamente controllate da pubbliche amministrazioni, che è pari al trattamento economico del primo presidente della Corte di Cassazione, circa 300 mila euro.
La norma non è retroattiva per cui il tetto vale solo per i manager nominati dopo quella data. Non è il caso, ad esempio, dell’amministratore unico dell’Anas, Pietro Ciucci, che nel 2012 ha percepito 750 mila euro, mentre i compensi dell’amministratore delegato di Cassa depositi e prestiti, Giovanni Gorno Tempini, sono ammontati a un milione e 35 mila euro, Mauro Masi, ad di Consap, si è fermato a 474 mila circa, Giuseppe Sala, ad di Expo a 428 mila, Mauro Moretti, ad di Ferrovie è arrivato a 874 mila circa, il collega delle Poste, Massimo Sarmi, che è anche direttore generale, a complessivi 2 milioni e 202 mila, mentre il presidente di Rai, Anna Maria Tarantola, in carica dal luglio 2012, ha percepito per sei mesi 140 mila euro.
(FONTE - www.online-news.it)
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